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É BasketCity – Letterine e nuovi leader

A BasketCity l’anno nuovo porta con sé nuove consapevolezze: si viaggia a ritmi più alti per la seconda metà della stagione

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è basketcity crediti Roberta Guerriero
É BasketCity (©Roberta Guerriero)

É BasketCity – Poteva andare peggio il rientro in campo delle nostre protagoniste. Capodanno ha portato con sé nuove consapevolezze e, anche se non tutte vincenti, le squadre di BasketCity hanno venduta cara la pelle in tutti gli incontri. Bene V nere e Fortitudo, meno Cento, sconfitto a Milano dall’Urania. Ma, tutto sommato, autore di una prestazione gagliarda fino all’ultimo. Virtus e Fortitudo, poi, non sono mai state vicine nei propri destini come questa settimana: out, infatti, i due veterani Clyburn e Gabriel per almeno due mesi. Babbo Natale, potresti portarci un paio di nuovi leader?

Virtus, il derby è tuo. Ma Clyburn…

Per quanto riguarda la Virtus, l’approdo nel 2025 è stato a ombre e luci. In terra greca, contro il Panathinaikos campione d’Europa, la squadra di Ivanovic non riesce a fare meglio del 111-90 finale. Una prestazione tutto sommano discreta, tenendo conto del fatto che dall’arrivo del nuovo allenatore montenegrino la squadra sembra aver in qualche maniera cambiato passo in Europa. Certo, le prestazioni dello scorso anno sono solo un lontano ricordo, ma è certo che si siano accese nuove luci nel mondo bianconero.

Nel campionato, invece, la V nera porta a casa un delicato incontro (soprattutto per la situazione infermiera) in terra reggiana. Con pazienza, senza fuochi d’artificio, i bianconeri hanno messo in cassaforte una sfida in bilico fino all’ultimo quarto, decisa dai vari Hackett, Belinelli e Pajola: una vittoria importante che rilancia Belinelli e compagni al terzo posto. Il tutto, però, dovendo pagare un prezzo salatissimo: Clyburn, infatti, sarà out per almeno due mesi, causa una lesione parziale alla fascia plantare del piede sinistro. Il rientro sul mercato della Segafredo pare a oggi obbligatorio.

Il canestro della vittoria messo a segno da Will Clyburn contro il Partizan (©Virtus Pallacanestro)

Will Clyburn (©Virtus Pallacanestro)

La Virtus si prepara ora a due appuntamenti delicati: il primo è quello di venerdì 10 gennaio, quando arriverà a Bologna il Baskonia. Una sfida tutta particolare, a partire da Ivanovic, grande ex di turno, passato da una panchina all’altra. Due giorni dopo, invece, sotto alle Due Torri arriverà Napoli, squadra in forte difficoltà a inizio anno ma che sta, lentamente, recuperando terreno.

Fortitudo: effetto Paladozza, a BasketCity non si passa

Siamo solo alla prima del 2025, ma per la Fortitudo vista domenica “la miglior prestazione dell’anno” non suona come un gioco di parole. L’Aquila vola alto sopra Udine, dominando a rimbalzo una sfida complicatissima per certi versi. L’assenza di Gabriel, condita a quelle già note di Menalo e Sabatini, non ha scalfito l’animo della Effe, coraggiosa fino all’ultimo istante. E dire che a 2′ alla fine il punteggio sorrideva a Udine, dominante da 3, con un Hickey in versione aliena. Eppure, un po’ grazie al Paladozza, un po’ grazie al cuore Fortitudo tanto invocato da Caja, è arrivata una vittoria contro la capolista (anzi, ormai ex) che pesa come un macigno.

Certo, è anche chiaro che servirà dimostrare che la vittoria di domenica non è certo un caso. L’occasione perfetta è la sfida contro Cremona di sabato sera, quando gli ex Morgillo e Barbante dovranno fare i conti con il buon vecchio Paladozza. Questo, prima di far visita a Orzinuovi (15 gennaio) per riaccogliere poi tra le mura amiche Piacenza. Poi, si vedrà, con Verona e Cantù a seguire.

Matteo Fantinelli © Valentino Orsini

Matteo Fantinelli (©Valentino Orsini)

Cento sconfitto con onore

Alla vigilia della sfida, sembravano esserci pochi dubbi sulla sfida tra Cento e Urania Milano, peraltro in terra meneghina. Alla fine ha vinto chi ci si aspettava, ma a Cento va il merito di aver disputato una partita coraggiosa, arrembante, contro una squadra che viaggia su piani molto più alti rispetto a quelli biancorossi. L’84-81 finale, peraltro dopo un supplementare, è lo specchio di una squadra sì in una fase molto complicata, ma sicuramente non arresa.

Adesso servirà ritrovare le stesse energie, mantenendo però la faccia cattiva della (quasi) impresa milanese. A Cento domenica arriverà la capolista Rimini, pronta a provare a darsi la spinta da Udine, sempre al passo. I riminesi vengono da un periodo poco brillante, dove la fiammata iniziale ha lasciato spazio a qualche limite della squadra romagnola. Certo, la vittoria contro Nardò della settimana scorsa ha permesso all’RBR di mantenere la vetta, ma l’occasione è ghiotta per Cento, che nonostante le ridotte rotazioni deve provare a fare il colpaccio.

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