Basket
É BasketCity – Vento in poppa, vento contro
A BasketCity ora vola solo la Fortitudo: la Virts stasera chiamata alla prova del nove contro Berlino, Cento in crisi profonda
É BasketCity – Cambia il vento e cambiano alcune rotte a BasketCity. O meglio: alcune rotte sono state capaci di sfruttare il vento della novità, altre stanno vivendo un progressivo calo d’intensità. La barca non sembra ancora essersi fermata, ma è anche vero che senza Maestrale si va poco lontano.
Virtus: aria di crisi
Più che Maestrale, la Virtus sente tirare aria di crisi. Tra l’Eurolega che non è mai decollata e il campionato italiano che sta iniziando a far sentire i primi scricchiolamenti, la truppa di Banchi è alla ricerca di certezze alle quali aggrapparsi. A Brescia la V nera si è rovinata con le sue mani, gestendo non bene l’ultimo possesso e regalando la vittoria ai padroni di casa. Ancora una prestazione sottotono per Clyburn, che sta scontentando oltremodo i tifosi Virtus, e in generale un’altra occasione persa nell’unico campionato che, probabilmente, vedrà la Segafredo giocarsi qualcosa. Aggancio al secondo posto di Brescia e Trapani: sicurezze che iniziano a vacillare?
Intanto, stasera andrà in scena lo scontro coda-coda d’Eurolega: Virtus-Alba Berlino. Entrambe le squadre a 10 sconfitte all’attivo e 2 sole vittorie. L’ennesima sconfitta casalinga potrebbe far saltare qualcosa? Si vedrà, ma le due avversarie partivano con obiettivi ben diversi sulla carta. Appuntamento a stasera, sperando che arrivi finalmente una soddisfazione per la BasketCity versione europea.
Fortitudo, chi ha vento in poppa a BasketCity
Chi ha veramente invertito la tendenza da inizio anno è la Fortitudo: i biancoblù, dall’arrivo di coach Caja, hanno collezionato solo vittorie. Non solo, perché dal cambio in panchina chi non rendeva al meglio sembra aver messo la sesta. Si parla di Gabriel, contestato sotto la gestione Cagnardi, ma che da quando ha a che fare col sergente di ferro ha dato prova del fatto di essere un fuoriclasse per la categoria. Certo, Livorno, Avellino e Vigevano non sono Cantù o Cividale, ma tenendo conto del punto di partenza del bilancio non ci si può proprio lamentare.
Adesso Piacenza, sabato sera, in trasferta. Il tabù o quasi delle partite in esterna è stato sfatato domenica scorsa, con la Effe corsara a Vigevano. Piacenza non si presenta al meglio della propria forma, con sole 2 vittorie all’attivo. Non deve certamente essere una scusa per presentarsi in terra piacentina con fare arrendevole. Anzi, sono proprio queste le partite che deve temere la Fortitudo. Intanto, però, è bene continuare a volare sulle ali dell’entusiasmo, tenendo comunque un piede ben appoggiato a terra. La scalata in classifica è ancora lunga.
Cento: una situazione difficile
Chi non se la passa bene è la Benedetto XIV Cento. Oltre alla sconfitta casalinga contro Cividale, seconda in classifica, il club biancorosso porta a casa una multa salata per insulti… al proprio giocatore. Il malcapitato è Carlos Delfino, fermo da metà ottobre in seguito al ritorno dall’Argentina per la celebrazione dei 20 anni dall’oro olimpico. Discussione accesa coi tifosi, che non hanno risparmiato il proprio giocatore dalle critiche. Intanto, il piatto dei punti piange. Penultima a quota 4 vittorie (in buona compagnia insieme a Livorno, Nardò e Vigevano), la squadra di Di Paolantonio è alla ricerca di punti ma soprattutto di certezze in un momento molto complicato della stagione. Ora la sfida, difficilissima, in casa del Verona, che viaggia in settima posizione. Un impegno arduo ma non impossibile per il biancorossi, chiamati ad andare oltre al momento no.
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