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EUROPEI – Esordio amaro per l’Italia. Vince la Turchia 87-89 – 5 set

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Esordio per l’Italia di Pianigiani negli Europei. Avversario di turno la Turchia, squadra allenata da un’ex conoscenza  fortitudina come Ergin Ataman (alla Fortitudo nel 2006-2007, ndr). Nel pomeriggio la Germania ha battuto l’Islanda (71-65), mentre la Serbia ha sconfitto la Spagna in quello che è stato il vero big match di giornata.

LA PARTITA (13-26; 42-51; 61-66; 87-89) – Cusin mette subito le cose in chiare sotto i tabelloni inchiodando il 2-0 in schiacciata. Risponde subito la Turchia prima con Ilyasova poi con Dixon (all’anagrafe da circa un mese noto come Ali Mouhammed, ndr) toccando il 4-2. La squadra di Ataman prova a prendere il largo ancora con Ilyasova dalla lunga, ma Belinneli tiene lì gli Azzurri con una grande azione offensiva segnando il canestro del meno 3. Al 5′ arriva il primo canestro dal campo di Danilo Gallinari e da lì inizia anche lo show del numero 8 azzurro. Due pessime azioni offensive portano a due palle perse, la prima di Hackett e la seconda dello stesso Gallinari. La Turchia ne approfitta ancora con Ilyasova e va a toccare il più 6 (11-17) che costringe Pianigiani al timeout. Rottura prolungata per l’Italia con Hackett che continua a sbagliare la gestione dei possessi offensivi. A muovere il tabellone ci pensa Bargnani, ma gli azzurri complice la pessima gestione dei possessi e una difesa assente ingiustificata, soprattutto a rimbalzo, scivola a meno 13 (13-26). Con quel punteggio si chiude anche il primo quarto, nel secondo è ancora Bargnani a trascinare l’Italia fino al meno 10 (24-34). Le percentuali e i rimbalzi, però, continuano a far la differenza e per un’Italia che sbaglia molti tiri e che concede molti tiri al secondo tentativo, c’è una Turchia che poche volte perdona dal campo, soprattutto dalla lunga. Dixon, o Mouhammed scegliete voi, e Ilyasova continuano a martellare da 3 e l’Italia risprofonda nuovamente a meno 16 sul 29-45. Dopo aver segnato due liberi, Gallinari sveglia gli azzurri. Il numero 8 azzurro va a recuperare palla, subisce il fallo e dalla lunetta fa 2/2, riportando gli azzurri a meno 10 (35-45). Ataman è costretto al timeout, ma il break firmato dal “Gallo” sembra cambiare l’inerzia della gara, quanto meno per un minuto. Gentile dopo il minuto va ad inchiodare il 37-45, ma la Turchia torna a segnare. Le due squadre vanno all’intervallo lungo sul 42-51 dopo una tripla sbagliata dagli uomini di Ataman proprio a fil di sirena.

Pronti, via e  la squadra di Ataman con zone press e pick ‘n roll mette subito gli azzurri in difficoltà finendo per toccare il 44-57. Quando i turchi sembrano scappar via Hackett e Bargnani li riportano lì con due triple per il 50-57. Gli azzurri nonostante un dubbio, per usare un eufemismo, fallo antisportivo fischiato rimangano attaccati alla gara. A guidare la rimonta sono ancora le giocate di Gallinari, vero leader offensivo della squadra di Pianigiani questa sera. Se l’Italia riuscisse anche a prendere qualche rimbalzo difensivo, forse l’inerzia della partita potrebbe cambiare. Troppi i tiri concessi al secondo tentativo, come già accaduto nei primi due quarti. Questa una delle chiavi di volta della partita. L’Italia, nonostante qualche errore e qualche gestione del possesso non proprio impeccabile, rimane lì e Ataman è costretto a chiamare timeout dopo un fallo su Gentile sul 58-64. La Turchia non è più quella vista nei primi due quarti e Gallinari riporta un possesso tra le due squadre. Errori da una parte e dall’altra, prima la Turchia sbaglia due facilissimi in contropiede poi è Gentile a non trovare il canestro del possibile meno 1. A fil di sirena una tripla di Datome prima sembra entrare poi viene sputata dal ferro e le due squadre chiudono il terzo quarto sul 61-66. Prima Gallinari poi Melli in avvio di quarto quarto mettono un possesso tra le due squadre (65-67), ma il canestro del pareggio tarda ad arrivare visto che i turchi dall’altra tornano a trovare la via del canestro toccando di nuovo il più 7 (67-74). Pianigiani chiama timeout ma l’uscita dal minuto non è esattamente quella che l’allenatore azzurro avrebbe voluto: palla persa e 67-76 per la Turchia. A riportare lì l’Italia ci pensa una persa di Dixon che regala agli azzurri un possesso che Gentile trasforma in una tripla. Poco dopo Bargnani conquista un rimbalzo offensivo ma butta la palla con un passaggio che dopo la fine della partita, ancora si fa fatica a capire e credo che molti se lo risogneranno la notte. Sul 74-80 ancora Gallinari dalla lunga lascia lì i nostri ma la Turchia risponde subito con Ilyasova, complice una pessima rotazione difensiva. Sull’81-85, e con poco più di 1’ da giocare è una tripla di Belinelli a portare l’Italia a meno 1. La Turchia trova un fallo e canestro che potrebbe chiudere i giochi ma la squadra di Pianigiani non si arrende e sull’86-88 e con soli 6″ sul cronometro si ritrova con palla in mano. Ataman opta per il fallo, la mano di Gallinari trema sul secondo libero e lascia un punto tra le due squadre. Un libero di Erden, strepitosa la sua partita, chiude i conti. L’Italia è sconfitta all’esordio 87-89.

LA CHIAVE – I troppi rimbalzi offensivi concessi alla Turchia hanno regalato alla squadra di Ataman tanti tiri al secondo tentativo e con quelle percentuali lì i turchi non perdonano due volte. Decisivo è stato anche un primo quarto in cui l’Italia ha decisamente sbagliato l’impatto alla gara chiudendo sotto di 13. Gli azzurri hanno inseguito per tutta la durata della gara la squadra di Ataman non riuscendo nell’impresa di rimontare. Se poi Bargnani ci spiegasse anche quel passaggio nel nulla gliene saremo grati.

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