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EUROPEI – Il sogno dell’Italia si infrange ai quarti, in semifinale va la Lituania – 16 set

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Ci sono i quarti ad Eurobasket, giochiamo noi, c’è Italia-Lituania, una partita che agli amanti di questo sport non può non riportare alla mente Atene 2004. Un’impresa rimasta ben impressa nella memoria sportiva, un tabellino che ancora oggi conosciamo a memoria quasi come fosse una poesia, di quelle che ti facevano imparare a memoria quando sedevi tra i banchi di scuola. Perché quella partita è stata pura poesia, poesia cestistica, ma sempre lì siamo.

LA PARTITA (20-21; 36-37; 59-60; 79-79; 85-95) – Bargnani recuperato e arruolabile parte nel solito starting five con Cinciarini, Belinelli, Gentile e Gallinari. Ad una penetrazione di Kalnietis risponde subito Gallinari (2-3), poi quella che era la preoccupazione dello staff azzurro nel prepartita si materializza sul parquet di Lille. La Lituania trova punti in area molto facilmente e la fisicità della squadra di Kazlauslkas mette in difficoltà gli azzurri su ambo i lati del campo. A riportare in parità la gara ci pensa una tripla di Belinelli (8-8), poi è Gentile a firmare il primo sorpasso azzurro per il 13-12.  A chiudere il primo quarto sono due parziali, prima lituano poi azzurro. 0-6 della Lituania, che in area continua a fare ciò che vuole,  e Pianigiani costretto al timeout. L’uscita dal minuto non è quella che l’allenatore azzurro vorrebbe: la sua squadra non trova punti, mentre dall’altra gli avversari toccano quello che fin lì è il massimo vantaggio: 13-20. Poi è controparziale Italia: 7-0 firmato da Belinelli, Aradori e Cinciarini e questa volta è timeout Kazlauskas. Dopo un primo quarto, chiuso sul 20-21, la Lituania commette subito 4 falli dopo soli 2’ di gioco. Aradori continua  fare giocate importantissime, sua la tripla del più 3 azzurro dopo che il tabellone lo aveva sbloccato Gallinari con un uno su due ai liberi, suo l’assist a Cusin per il 26-22. Poi è lo stesso Cusin a torvare un canestro raccogliendo un pallone dalla spazzatura e segnando il 28-22 e poi esplodendo in un’esultanza meravigliosa che ricorda quelle “galandiane” proprio contro la Lituania nel 2004. L’Italia vista nei primi 20’ è a due facce: ottima quella vista nella metcampo offensiva nel primo quarto, buona quella in fase difensiva nel secondo quarto, dopo un primo tempo carente da quel punto di vista. A 3’ dalla fine il punteggio recita 32-30 Italia, ma la Lituania torna avanti in un amen con Kuzminskas dalla lunga (32-35). Melli e Aradori firmano il controsorpasso con due grandi giocate prima che le due squadre vadano a riposo sul 36-37.

Al rientro dall’intervallo lungo la Lituania prova a scappare via (40-48) costringendo Pianigiani al timeout per cercare di porre rimedio alle offensive degli avversari. L’Italia vista in difesa torna quella del primo quarto e la squadra di Kazlauskas, guidata da un grande Valanciunas, ne approfitta. L’usicta dal timeout è di quelle da grandi squadre: Gentile firma da solo 4-0 poi la tripla di Bargnani sugella il parziale di 7-0 che riporta l’Italia a meno uno sul 47-48. Il minuto ha cambiato anche la mentalità in fase offensiva. Gallinari e Belinelli continuano a buttarla dalla lunga  e mantengono gli azzurri avanti. Adesso ad essere in difficoltà in fase difensiva è la squadra di Kazlauskas, che però nell’altra metacampo continua ad avere delle discrete medie al tiro. Sul 59-57 un tiro forzato da Belinelli costa il terzo fallo di Gentile a rimbalzo e dall’altra è Kalnietis a riportare i suoi sul più uno e proprio sul 59-60 si chiude il terzo quarto. La Lituania apre l’ultimo quarto con una tripla, ma Belinelli la riporta lì e tra le due squadre rimane un possesso per circa 2’. L’Italia ci prova ma difensivamente soffre tremendamente, con la Lituana che continua a trovare facilmente la via del canestro anche dalla lunga. A 4’ dalla fine il punteggio è 70-74 dopo una magata di Bargnani e l’ennesima super difesa di Hackett. A portare avanti il parziale iniziato dal numero 9 azzurro ci pensano prima Belinelli e poi lo stesso Bargnani per il 74-74 che costringe la Lituania al timeout. Una rimessa molto ma molto dubbia, per usare un eufemismo, regala il possesso alla Lituania che trova la tripla del 74-77. L’Italia continua a trovare punti grazie ai tiri liberi, ma dall’altra è ancora super Valanciunas. Gallinari trova il canestro del pareggio, ma ancora una volta non bastano 40’ per decidere il vincitore perché alla fine del quarto quarto è 79-79.

Nei supplementari Valanciunas continua a segnare, ma Gallinari non è da meno. Fallo e canestro per il Gallo e 81-81. Il muro della parità non si rompe fino a quando Gallinari non commetten un fallo in fase difensiva che permette ai nostri avversari di tornarer avanti di due. Kalnietis aumenta il distacco fra le due squadre, ma Belinelli non ci sta e va al ferro per rimettere una tripla tra le due squadre. Sull’83-88 è una persa sanguinosa di Belinelli a permettere alla squadra di Kazlauskas di trovare il canestro dell’83-90, poi è ancora Gallinari dalla lunetta a riavvicinare gli azzurri, ma ogni tentativo di rimonta si rivela vano. Finisce 85-95, ai quarti va la Lituania. Adesso l’Italia si va a giocare un posto nel preolimpico contro la Repubblica Ceca.

LA CHIAVE – Le percentuali mostruose, così come la fisicità della Lituania, hanno inciso parecchio sulla gara, come la discontinuità in fase difensiva dell’Italia. Parlare di singoli non mi sembra giusto, anche perché è evidente che alcuni elementi questa sera siano mancati alla squadra di Pianigiani rispetto alle altre gare. L’Italia è arrivata qui con il collettivo e ora serve quello per andare al preolimpico. Segnali positivi? Il non essersi arresi mai, tranne quando nell’overtime le energie erano finite, ma quello di certo non fa testo. Questa Nazionale ha fatto qualcosa di importante, ha avvicinato a questo meraviglioso sport gente che prima di questo Europeo tnenva in bassa considerazione il basket. E allora ora soteniamoli, perché anche se non andremo a medaglie, bisogna andare a Rio, lo meritano questi ragazzi e lo merita il movimento cestitico italiano.

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