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EUROPEI – Immensa Italia, battuta la Germania al supplementare – 9 set

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Dopo il capolavoro contro la Spagna l’Italia torna in campo a meno di ventiquattro ore di distanza. Avversario di turno è la Germania di Schroeder e Nowitzki tra gli altri. Dopo una partita al cardipalma gli azzurri riescono a portare a casa la gara. Un’altra storica impresa dopo quella con la Spagna di ieri sera.

LA PARTITA (17-22; 45-45; 54-60; 76-76; 89-82)  – Confermato lo stesso starting five della gara contro la Turchia, le due squadre partono subito forte. A un canestro di Schroeder, lasciato colpevolmente solo da Cinciarini, risponde Andrea Bargnani che fa sentire il suo fisico nell’area tedesca. Piu tardi è lo stesso Cinciarini a diventare protagonista, prima si fa perdonare con una grande difesa, poi infila la tripla del sorpasso per il 5-4. A quel punto la Germania scappa via con un parziale di 0-7 prodotto dallo stesso Schroeder e da Tadda: 5-11 e Pianigiani costretto al timeout. Sul lato offensivo l’Italia trova delle ottime azioni, ma è dal punto di vista difensivo che sorgono i problemi. La Germania arriva facilmente al ferro e a riportare lì gli azzurri ci pensa ancora Bargnani con un catch and shoot per il 13-17. Il metro arbitrale continua a far discutere e ricordando che il basket è uno sport di contatti, se si fischia quel fallo a Bargnani (il secondo per giunta) sul parquet non si scende più. Cusin rileva Bargnani e fa subito una giocata preziosissima in difesa che permette all’Italia di non subire punti e di chiudere sotto di cinque il primo quarto. Nel secondo quarto è ancora Gentile a salire in cattedra. Nei momenti difficili la palla arriva nelle sue mani e lui sa già cosa fare, come farebbe un veterano  e non come farebbe un ventiduenne: 5-0 di parziale e 22-24. La Germania risponde e rispedisce a meno sette l’Italia, poi un antisportivo fischiato a Nowitzki riporta l’Italia a meno 5 (24-29). In attesa che si scaldino Belinelli e Gallinari è Aradori dalla lunga a rimettere per ben due volte un possesso tra le due squadre: 32-34. Poi è il momento di Gallinari, due triple del numero 8 rispondono ai canestri dei tedeschi e permettono agli azzurri di rimanere lì. Splendida la seconda tripla ancora grazie ad uno step back sublime. Il collettivo azzurro risponde colpo su colpo alle sortite delle squadra di Fleming e i giocatori di Pianigiani salgono in cattedra a turno. Grandi risposte arrivano anche da un Melli che si alza dalla panchina con lo spirito giusto. Bravissimo poi Aradori a trovare Hackett per il canestro del pareggio a fil di sirena, un canestro che mande le due squadre a riposo sul 45-45.

Dopo l’intervallo lungo risponde presente anche Belinelli e dall’altra a contenere Nowitzki ci pensa Bargnani. Strepitosa la difesa dell’azzurro che va anche a recuperare palla al tedesco, poi però una rottura prolungata permette alla Germania di allungare nuovamente (45-53). Pianigiani è costretto ancora al timeout, ma l’uscita dal timeout non è proprio quella che l’allenatore ex Siena vorrebbe. La Germania con Nowitzki trova il massimo vantaggio. Con gli azzzurri in difficoltà è ancora Gallinari a prendere per mano i suoi: “circus shot”, per parafrasare Flavio Tranquillo, canestro e fallo e 54-57. Più tardi, però, Hackett vanifica gli sforzi del gallo con due pessime gestioni di altrettanti possessi offensivi. La Germani, epr fortuna degli azzurri, non le sfrutte entrambe e chiude avanti 54-60 il terzo quarto. Nell’avvio di quarto quarto Maudolou sbaglia un facile appoggio ,mentre dall’altra Bargnani non perdona (56-59).Più tardi ci pensa ancora “Il Mago” a togliere le castagne dal fuoco con quello che, forse, è stato il primo vero attacco alla zona degno di tale nome. La squadra di Pianigiani alza l’intensità e trova anche il canestro di Gentile che dopo aver segnato guarda malissimo il suo diretto avversario. Schroeder trova un canestro e fallo su un discutibilissimo (per usare un largo eufemismo) fallo di Aradori. Poi si accende un immenso Belinelli, due triple e sorpasso Italia con annesso timeout di Fleming (69-68). Sul finale di quarto si alza ulteriormente l’intensità, Gallinari e Nowitzki lottano su un pallone ma l’orrenda regola della freccia premia i tedeschi e Schroeder trova il controsorpasso.  Più tardi, però, Gentile con gli occhi della tigre sul volto stoppa lo stesso giocatore della Germania. La gara sembra eterna e non si segna per parecchio da una parte e dall’altra, poi ci pensa Cinciarini a trovare il canestro del pareggio (71-71). Con 45’’ sul cronometro e il punteggio sul 72-73 è ancora Schroeder a trovare il ferro per un canestro che mette una tripla tra le due squadre. Pianigiani chiama subito timeout per dare indicazioni ai suoi, dall’altra Fleming opta per il fallo sistematico. La mano di Gentile non trema: 2 su 2 e meno uno azzurri. Con la Germania a più 2, Gallinari trova un super canestro per la parità a 3’’ dalla fine. Fleming chiama minuto per disegnare l’ultimo attacco, ma la Germania non riesce a trovare il canestro della vittorià: è overtime.

Nel supplementare partono bene gli azzurri con due di Bargnani dopo una palla parlante di Cinciarini. Risponde subito Nowitzki e dopo 1’30’’ di gioco le due squadre sono ancora in parità. Nel finale sono ancora le giocate di Gallinari e Belinelli a risolverla. Il numero 3 azzurro mette una tripla che spacca in due la partita, un vero e proprio tiro ignorante per l’ 89-82 Italia. Vittoria per gli azzurri, si va a Lille.

LA CHIAVE – Il collettivo è stato ancora una volta decisivo, perché se Aradori si alza dalla panchina e prende due rimbalzi nell’ultimo minuto dell’overtime, se Melli ha il coraggio di attaccare Nowitzki sempre entrando dalla panchina e se quei pochi minuti di Polonara hanno portato intensità significa che qualcosa è cambiato. Cambiato il carattere di questa immensa squadra che non si arrende mai alle prime difficoltà, cambiatà l’intensità di gioco e cambiata soiprattutto la difesa. Perché oggi la gara l’hai vinta anche in fase difensiva. Ah per quelli che imputavano a Gentile la non difesa, vedere per credere la stoppata a Schroeder, non proprio uno qualunque. Grazie ragazzi!

Foto: basketuniverso.it

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