Basket
Federico Ballandi, cuore Fortitudo: «Caja è la persona giusta per il nostro percorso»
Il fondatore del brand Kontatto, intervistato su Il Resto del Carlino, si è espresso sulla sua fede biancoblu e sulla stagione in corso.
Il mondo del basket e quello della moda sono apparentemente lontani ma strettamente intrecciati nella vita di Federico Ballandi, imprenditore e tifoso sfegatato della Fortitudo. Fondatore e amministratore unico di Kontatto, marchio che da anni accompagna la Effe sulle maglie, Ballandi non è solo un appassionato sostenitore, ma anche un commentatore con il suo spazio su Radio Sportiva nella trasmissione Calciaccio “Pillole di Fortitudo”. Intervistato da Filippo Mazzoni per Il Resto del Carlino, l’imprenditore ha raccontato la sua passione, parlando anche di coach Caja e dell’attuale momento della squadra.
L’intervista a Federico Ballandi
«Il basket mi entusiasma a tutti i livelli, ma la Fortitudo è qualcosa di più: una passione autentica, unica, che mi coinvolge completamente».
Sul ritorno di Attilio Caja sulla panchina biancoblù che ha dato nuova linfa alla squadra, conquistando ben 11 vittorie nelle ultime 13 partite: – «Caja è un grande tecnico, un perfezionista che sa gestire la squadra con intelligenza. Si vede dalle rotazioni, dai cambi mirati, dalla capacità di mantenere sempre alta la concentrazione. Attilio è la persona giusta per portare avanti il nostro percorso. A livello societario vedo che in questi due anni sono state fatte ottime cose»
Sul sogno promozione: «Abbiamo una panchina più lunga, alternative di livello e possiamo giocarci le nostre carte fino alla fine. Il campionato è cambiato con la riforma dell’A2, ormai lo definirei una ‘Serie A bis’, vista la qualità delle squadre coinvolte. Dobbiamo puntare a scalare la classifica e ottenere il fattore campo nei playoff. Sappiamo tutti quanto il PalaDozza possa essere un’arma in più».
Sulla proprietà: – «Stefano Tedeschi è la persona giusta al posto giusto. Non conosco gli altri componenti del Consiglio, ma hanno dato un’accelerata decisiva al percorso iniziato in Serie B. Quando c’è stato da intervenire sul mercato, lo si è fatto con tempestività e competenza».
Fonte: Filippo Mazzoni – Il Resto del Carlino
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