Basket
Finali Nazionali U 20. La Virtus batte Pesaro e va in finale – 28 Apr
Dopo aver battuto Pistoia, la Virtus si gioca l’accesso alla finale. L’avversario di turno è Pesaro, squadra che nei quarti ha eliminato Rimini. I biancorossi non possono contare su Gabriele Crescenzi, infortunatosi proprio nei quarti. Mentre Vecchi recupera Ranocchi, assente contro Pistoia.
La partita (9-10; 17-21; 31-36; 52-63) – La gara inizia nel segno di Serpilli. Il numero 19 in maglia biancorossa realizza quello che resta l’unico canestro della gara per i primi tre minuti. Nel primo quarto la Virtus trova i primi punti, grazie a due liberi di Pajola. Vecchi vede confusioni in campo, da parte dei suoi, e decide di chiamare timeout per parlarci su. All’uscita dal minuto è Petrovic a trova il canestro della parità, a 2′ dal primo mini intervallo. Il primo mini break bianconero porta la firma di Jurkatamm. Sua la tripla che porta al più quattro. Ma Pesaro, a cavallo tra i primi due quarti, torna avanti. Lo fa ancora guidata da Serpilli (15-10). A Serpilli risponde un fallo e canestro di Pajola. È la giocata che sveglia i bianconeri e costringe Luminati al timeout. Il minuto non sortisce gli effetti sperati per Pesaro. Rossi piazza la tripla del 15-19 e all’intervallo lungo è più quattro Virtus. Un vantaggio che al rientro dagli spogliatoi cresce, fino a toccare il più otto. Ma nel momento in cui le V nere potrebbero allungare, Pesaro è brava a rientrare. Lo fa per due volte nel terzo quarto. E in una delle due è guidata da Iannelli (22-27). I bianconeri toccano anche la doppia cifra di vantaggio con Petrovic e Jurkatamm che firmano lo 0-5 che vuol dire 22-32. Ma all’ultimo mini intervallo è solo più cinque Virtus. Nel momento di difficoltà, le V nere si aggrappano alle giocate di Pajola e Ranocchi. Il numero sei realizza un canestro e fallo che è ossigeno puro per i suoi (33-40), poi la tripla Ranocchi porta ad un allungo importante. È il canestro che dà il via al break decisivo. Ma verso la fine della gara, Pesaro rientra ancora. Una tripla di Bocconcelli fa meno otto (46-54). A mettere il punto esclamativo sulla vittoria è una tripla di Rubbini. Vince la Virtus. È finale.
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