Basket
Fletcher Johnson protagonista in Virtus – Varese 63 anni fa
Stagione 1957/58. Dopo il rodaggio della prima stagione, questo è il secondo campionato in cui le V nere giocano le gare casalinghe al Palazzo dello Sport di Piazza Azzarita. I bianconeri disputano una grande stagione, ma non basta per aggiudicarsi il titolo. Su un telaio già forte, Alesini, Canna, Calebotta, Carlo Negroni, Gambini, Andreo, Borghi, s’inseriscono i nuovi arrivi Lucev, Fletcher Johnson, Pellanera e Lovari. I ragazzi delle giovanili Nannucci, che si dedicherà poi alla vendita di dischi, Gandolfi futuro presidente del settimo scudetto, Fiorini e Bevilacqua mettono insieme in tutto cinque presenze. L’allenatore è Vittorio Tracuzzi, il vice Giovanni Corsolini, che poi diventerà uno dei più grandi dirigenti della pallacanestro italiana, inserito anche nella Hall of Fame. La squadra colleziona diciannove vittorie in 22 incontri, ma soprattutto parte con dieci vittorie consecutive: tutto questo non basta, due delle tre sconfitte sono contro l’Olimpia Milano che si aggiudica il titolo. Il 17 novembre 1957 si gioca la sesta giornata e le V nere sono nel pieno della loro striscia vincente. In piazza Azzarita arriva Varese, che ha come elemento di punta Zorzi: Tonino segna quattordici punti, ma non bastano contro lo strapotere bianconero. Trascinati da un superlativo Fletcher Johnson (22 punti), alla prima delle sue due stagioni bolognesi, le V nere vincono nettamente, 74 a 54. L’americano rimase a Bologna anche la stagione successiva, in due campionati collezionò 44 presenze, segnando 659 punti, alla media di quasi 15 a partita. Ci ha lasciato nel 2008 a 77 anni.
Virtus Minganti Bologna: Alesini 15, Lovari, Andreo, Borghi, Calebotta 11, Lucev 6, Gambini 2, Carlo Negroni 2, Fletcher Johnson 22, Canna 16.
Ignis Varese: Marelli 12, Stefanini, Gallo, Gualco, Nesti 4, Toth 8, Forestieri 4, Padovan 6, Zorzi 14, Magistrini 6.
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