Basket
Fortitudo: ancora una sconfitta lontano dal Paladozza. Treviglio si impone 81-65 – 6 dic
Dopo la bella e convincente vittoria contro Ravenna, la Fortitudo cercava conferme anche lontano dal Paladozza. Conferme che non sono arivate contro Treviglio, visti i primi due quarti che hanno riportato alla mente i fantasmi di Trieste e Matera. Buona la reazione nel terzo quarto, ma non è bastata e ancora una volta la Effe è costretta a rimandare il definitivo salto di qualità. Manca la continuità nelle prestazione e continua a non trovare spiegazione questo rendimento altalenante.
LA PARTITA (21-11; 47-26; 61-47; 81-65) – Boniciolli sceglie uno starting five composto da Candi, Montano, Raucci, Italiano e Daniel. Buon impatto alla gara dei biancoblu che dopo 2′ di gioco conducono 0-4 grazie ai canestri di Italiano e Daniel. Il buon avvio della Effe, però, si rivela un fuoco di paglia. Treviglio, infatti, prima trova il pareggio in un amen e poco più tardi segna anche il canestro del vantaggio. Tommaso Marino con un fallo e canestro fa 7-6, poi Rossi riporta un possesso tra le due squadre. A rimettere la situazione in parità ci pensa Leonardo Candi trovando il canestro del 9-9 dalla lunga. Dopo la tripla del numero 7 della Fortitudo, Treviglio produce un parziale di 10-0 che porta la gara sul 19-9. Letali le palle perse per la squadra di Boniciolli (10 nel solo primo quarto) e alcune scelte offensive discutibili. A fermare la rottura prolungata dei biancoblu è Matteo Montano, quando mancano 40” di gioco, ma il primo quarto si chiude sul 21-11 con i biancoblu che subiscono anche un canestro di Chillo quasi a fil di sirena. Nel secondo la musica non cambia affatto: Marino e Chillo continuano a produre punti per i padroni di casa e Treviglio tocca il 30-13, proprio con una tripla del numero 11 dei padroni di casa. La Effe soffre tremendamente il press dei padroni di casa, che toglie secondi preziosi alle azioni d’attacco. La tripla di Kyzlink sembra svegliare la squadra di Bonicolli, ma quando Montano va ad appoggiare il 35-19, Italiano si becca un tecnico che costa carissimo. Il numero 31, dopo le storie tese con Chillo, commette un’ingenuità clamorosa che costa il 38-19, causa libero di Tambone e due punti di Sorokas. L’immagine del momento no della Fortitudo sta tutta in quell’errore di Raucci in fase offensiva e nella successiva infrazione di 24” di Sorrentino. Sprofonda a meno 20 la Fortitudo, poi è lo stesso Raucci dalla lunga che prova a svegliare i suoi, trovando la tripla del 43-25. Coach Vertemati chiama timeout per spezzare il mini parziale di 0-5.
Dopo essere andati al riposo sul 47-26, con una tripla di Spatti e un uno su due ai liberi di Iannilli, al rientro dagli spogliatoi Boniciolli sceglie ancora di affidarsi al doppio “5” sul parquet. Le sviste difensive della sua squadra, però, sono preoccuppanti e Chillo è lasciato colpevolmente solo per il 51-28. La reazione questa volta è affidata a Marco Carraretto e Leonardo Candi. Il giovane play va a prendersi un fallo, giudicato antisportivo. Dopo il due su due ai liberi, prima Daniel poi Iannilli non riescono a trovare la via del canestro che avrebbe avvicinato ulteriormente gli ospiti. Primi segnali di risveglio per la Effe: Carraretto prima ne mette cinque di fila, costringendo coach Vertemati al timeout sul 51-35, poi con un’altra tripla porta la gara sul meno undici. In mezzo i cinque punti di Davide Raucci che riportano l’inerzia dalla parte della Fortitudo. Si sveglia anche Sorrentino, dopo un pessimo primo tempo, suo il canestro del meno dieci (55-45) quando mancano 2’40” da giocare. I biancoblu arrivano così a giocare gli ultimi 10′ sul 61-47. Pronti via e Leonardo Candi piazza la tripla del 61-50. Poi, un antisportivo alquanto discutibile non solo regala liberi e possesso ai padroni di casa, ma costa anche il quinto fallo di Italiano. Ancora una tripla, questa volta di Tambone fissa il punteggio sul 65-50. All’antisportivo si aggiungono anche i tecnici fischiati a Boniciolli,prima e a Daniel, poi. Dop una tripla di Montano, Candi, almeno per gli uomini in grigio, commette fallo: è il suo quinto della gara Quando mancano poco più di 6′ da giocare e sul 71-53, Boniciolli chiama timeout per cercare di inventarsi qualcosa, dovendo fare a meno di Daniel, Italiano e Candi, tutti usciti per cinque falli. Alla fine non riesce la rimonta con Treviglio che riprende il largo con il solito Tambone e l’apporto decisivo di Rossi. Sesta sconfitta in altrettante trasferte: perde la Fortitudo con il punteggio di 81-65.
LA CHIAVE – Le palle perse nel primo quarto sono state letali per gli uomini di Boniciolli e hanno portato al parziale di 10-0 che ha indirizzato al gara in direzione Treviglio. Ancora una volta l’approccio alla gara non è stato dei migliori e, come già accaduto in altre tasferte, la Fortitudo si è ritrovata ad inseguire i padroni di casa. Per il resto, faccio fatica a ricordare una gara in cui quattro giocatori escano per cinque falli con anche tre falli tecnici a referto.
MVP – Matteo Chillo. Decisivo nel break a cavallo tra primo e secondo quarto. Alla fine 20 punti per lui con 6 rimbalzi e 9 falli subiti.
TABELLINI – Treviglio: Savoldelli, Chillo 20, Kyzlink 10, Sorokas 6, Marino 11, Spatti 6, Mezzanotte, Tambone 19, Rossi 9, Turel.
Eternedile Bologna: Daniel 7, Quaglia 2, Candi 8, Valenti n.e., Iannilli 8, Campogrande, Montano 16, Sorrentino 6, Raucci 8, Carreretto 8, Italiano 2.
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