Basket
Fortitudo, Angori: “Sono fortitudino da sempre. Domani sarà una grande emozione ma al momento della palla a due mi concentrerò sulla gara.”
Senza Dalmonte fermato dal Covid, la guida biancoblu è affidata al vice Matteo Angori che in conferenza stampa ha presentato la sfida contro Chieti (in programma per le 18 di domani al Paladozza) e parlato delle sue emozioni al debutto sulla panchina della Fortitudo da Head Coach:
“Innanzitutto un augurio di pronta guarigione al coach da tutta la squadra, è il nostro condottiero e lo aspettiamo in palestra. Vendendo alla gara di domenica contro Chieti, affronteremo una squadra talentuosa, con un buon mixi di giovani e giocatori più esperti. Due loro statistiche saltano subito agli occhi: hanno il maggior numero di punti segnati nel nostro girone e la maggior percentuale realizzativa da tre punti (oltre il 45%). Sicuramente una formazione in grado di metterci in difficoltà con un americano come Jackson che conosce molto bene questa lega. La nostra prima attenzione deve essere difensiva, come responsabilità individuale ma con una squadra pronta a sopperire ad eventuali criticità che potrebbero crearsi. Anche a rimbalzo dovremo andare tutti per poi aprirci situazioni di campo aperto che significherebbero canestri più facili senza difesa schierata. In attacco vogliamo fare una partita intensa, coinvolgere il pubblico e continuare a passarci la palla come accaduto contro Rimini per stressare la difesa avversaria. E’ la seconda partita in casa consecutiva, ci teniamo a giocarla bene, senza Dalmonte a maggior ragione non vogliamo farci trovare impreparati e per questo non dobbiamo prendere l’impegno sotto gamba.”
Il punto sugli infortunati: “Davis non sarà della partita e rivalutato la prossima settimana mentre Barbante si è allenato con la maschera, non ha particolari fastidi ed è pronto a darci una mano.”
Sulle sue emozioni e il suo tifo biancoblu di lunga data: “Sicuramente un po’ di emozione c’è. Io sono fortitudino da sempre, venivo a Palazzo da piccolo e domani davanti a tutto il pubblico proverò un emozione enorme ma al momento della palla a due sarò concentrato sulla partita. Mio nonno è stato GM qui 10 anni tra gli anni ’70 e ’80, mi ha trasmesso la fortitudinità e certamente mi seguirà.
Sul suo percorso da coach fino ad ora: “Ho fatto le giovanili in Fortitudo tra i 13 e i 17 anni poi ho iniziato subito ad allenare prima nei settori giovanili poi nel 2010 ero nello staff di Finelli in Serie B. Successivamente ho girato un po’, sono stato a Capo d’Orlando sempre nel settore giovanile poi l’anno scorso c’è stata l’opportunità di tornare a Bologna e sono tornato di corsa.”
Sulla pressione dell’esordio e il ruolo del vice allenatore: “Ci sarà, si alzerà quando salirò le scalette ma la partita è stata preparata tutti insieme, abbiamo lavorato durante la settimana per essere pronti. Ho un gruppo di ragazzi splendidi che mi aiuteranno in campo come aiutato sempre il coach quando è presente. Si tratta di dare tutto noi stessi concentrati dall’inizio alla fine. I cercherò di essere un facilitatore, cercare di trasmettere tranquillità ai giocatori e se si presenteranno delle difficoltà dovrò essere pronto a risolverle. Da questo punto di vista mi sento tranquillo perché ho lavorato insieme a grandi allenatori.”
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook