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Fortitudo battuta da Verona all’overtime: sfumato il primo posto in regular season

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro

TEZENIS VERONA – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA  73-70 (23-17; 11-23; 16-21; 16-5; 7-5)

 

Statistiche:

Verona: Mbacke ne, Stefanelli 6, Gazzotti 2, Gajic ne, Devoe 14, Airhienbuwa ne, Esposito 7, Murphy 19, Massone 2, Penna 12, Udom 9, Bartoli 2. All.Ramagli

Fortitudo: Giordano ne, Sergio 5, Aradori 22, Conti, Bolpin 8, Panni 6, Kuznetsov ne, Fantinelli 6, Freeman 8, Ogden 13, Morgillo 2. All.Caja

 

Tiri liberi VR 18/20 BO 11/18

Tiri da 2 VR 20/47 BO 16/31 

Tiri da 3 VR 5/22 BO 9/31

Rimbalzi VR 47 BO 37

Falli VR 18 BO 26 

 

Arbitri: Salustri, Barbiero, Ugolini.

Quintetti iniziali: 

Verona: Penna, Devoe, Udom, Esposito, Murphy.

Fortitudo: Fantinelli, Bolpin, Aradori, Freeman, Ogden.

Sembrava fatta ma il mordente di Verona ha la meglio sugli ospiti e ribalta una gara che sul +17 sembrava chiusa, portandola fino ai tempi supplementari. Devoe e Murphy si prendono la scena quando la solidità difensiva fortitudina ha la lingua lunga e le percentuali di Aradori calano. Finisce con una sconfitta la stagione regolare della Flats Service, che, per effetto del successo di Forlì su Trieste, perde la testa della classifica dopo averla tenuta per quasi quattro mesi. 

Prima che la gara entri nel vivo, il canestro di Ogden dopo 50” permette il Teddy Bear Toss, iniziativa benefica a sostengo dell’associazione “Bimbo tu” alla quale tutto l’AGSM Forum partecipa con solidarietà. Raccolti i numerosissimi peluches, Verona prova a prendere le redini della sfida, dimostrandosi migliore in fase offensiva. Il 12-6 di metà primo quarto obbliga la Effe a reagire azzardando dall’arco. Se Bolpin fa centro, i compagni non sono altrettanto precisi permettendo il +10 casalingo (19-9) dopo 7′. Ingresso di Panni per velocizzare la manovra: soluzione parzialmente efficace che lascia però troppi spazi in difesa. Aradori segna ma lo fanno con facilità, nonostante qualche ingenuità finale, anche gli esterni della Tezenis. 23-17 al termine dei primi 10′. 

La crescita della Fortitudo è confermata dai primi possessi del secondo periodo: l’area si chiude a zona mentre le percentuali migliorano. La triple di Panni completano la rimonta e regalano il vantaggio ai biancoblu anche se Ogden è costretto alla panchina dal terzo fallo. E’ comunque il momento di spingere sull’acceleratore per la formazione ospite, sfruttando l’inerzia positiva. Ecco emergere Freeman a giganteggiare al ferro e legittimare il parziale di 0-10 (25-33) che obbliga Ramagli a fermare il gioco per la seconda volta in pochi minuti quando ne mancano 4’40” all’intervallo. Dalla lunetta, Esposito ferma l’assolo biancoblu restituendo un po’ di fiducia ai gialloblu, cinici nel giocare sul bonus avversario. 32-35 a 2′ dal ritorno negli spogliatoi, Verona cerca di ragionare di più mentre la Effe preferisce il tiro estemporaneo, soluzione che esalta Aradori, sua la bomba pochi istanti prima della sirena che vale il 34-40 a metà partita. 

Avvio di ripresa che sorride agli ospiti e costringe la Scaligera a ricorrere all’arma del fallo. Il Gap sale a +9 (34-43) dando adito al nervosismo della panchina di casa, punito con il fallo tecnico. Situazione gradita alla Fortitudo e ad Aradori, lucidissimo in fase di finalizzazione. Canestro invece tutt’altro che amico dei padroni di casa, scivolati a -15 (34-49) in 3’30”. Quando Devoe sblocca Verona e apre un 4-0, Caja richiama subito i suoi all’attenzione ed ottiene l’effetto desiderato, soprattutto in difesa dove gli spazi tornano a chiudersi. Il nuovo allungo biancoblu è la più ovvia conseguenza; nuovo +15, corretto in +17, ospite (40-57) a 2’40” dal 30°. Murphy si mette in proprio cercando di tenere in partita i suoi con 8 punti consecutivi permettendo di accorciare a -11 (50-61) a 10′ dalla fine.

Il trend favorevole a Verona resta in topic anche ad inizio quarto quarto. La Tezenis si affida a Stefanelli per arrivare a -7 (54-61), al tempo stesso la Fortitudo vede fischiarsi contro tre falli in attacco dovendo così aumentare stringere i denti nella propria metà campo. Punteggio che si cristallizza per diversi possessi, tra errori banali e palle perse. Lo muovono i padroni di casa che segnano il -5 e subiscono un ulteriore fallo nella propria area. Serve il solito super Aradori dal perimetro a rimettere in carreggiata la Flats Service e restituirle 8 lughezze di marigne a 4′ dal termine. Tutt’altro che finita, Esposito mette in chiaro che Verona vuole provarci fino alla fine, si porta prima a -1 e poi, dopo i liberi messi a segno da Ogden, Penna centra la tripla del 66-66 che fa esplodere il palazzo a 1′ dalla fine. Stoppate da una parte e dall’altra. Ci si affida al talento dei veterani; Aradori questa volta non risponde presente così come Devoe e tutto è rimandato agli ultimi 15” con possesso biancoblu. Tiro di Bolpin tra ferro e tabellone, si va all’overtime.

Lucidità ridotta al lumicino, la Fortitudo non riesce più a mettere il pallone nel cesto, Verona quanto basta per rimettere avanti il muso. Quando Bolpin riesce a ritrovare punti, la Tezenis è pronta a rispondere. Freeman commette il quinto fallo a 50” dalla sirena mettendo nelle mani di Murphy i tiri per andare a chiudere la gara. Aradori tiene vive le speranze biancoblu mentre Ogden prende un rimbalzo d’importanza capitale ma dalla lunetta lo 0/2 di Fantinelli a 1,5” chiude ogni possibilità. Verona vince 73-70 e fa doppietta contro la Effe.

 

 

 

 

 

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