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Fortitudo Bologna

Caja: «Alla Fortitudo un’annata bellissima»

A Basket On Er su Icaro TV, ha parlato l’ex allenatore della Fortitudo, Attilio Caja: «Virtus? Mai dire mai». Leggi qua sotto il resto.

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Crediti: Fortitudo Flats Service Bologna
Attilio Caja (© Fortitudo Flats Service Bologna)

Attilio Caja, ex Coach della Fortitudo Flats Service Bologna che nella scorsa stagione ha portato i biancoblu in finale Playoff di Serie A2, è stato ospite della trasmissione Basket On Er su Icaro TV. L’allenatore ha parlato del campionato di LBA, esprimendo un parere sulle prime giornate appena trascorse, passando successivamente al racconto della sua esperienza in biancoblu.

Caja ha raccontato le emozioni vissute dopo aver conosciuto i tifosi della Fossa, parlando poi della stagione in corso della Fortitudo con Cagnardi alla guida.

Le parole di Attilio Caja

Cosa ti è rimasto dell’esperienza dello scorso anno in Fortitudo?

«È stata una annata bellissima. I ragazzi sono stati encomiabili fin dal primo giorno, partendo con 8 vittorie consecutive e mantenendo una grande impronta difensiva. Abbiamo perso il primo posto nel girone dopo 22 gare ed abbiamo fatto un playoff di altissimo livello. C’è il rammarico della finale senza Aradori, oltre all’infortunio di Ogden e un fischio arbitrale discutibile. Ma tutti hanno fatto il massimo, significa che il lavoro è stato fatto bene. Poi ho avuto modo di conoscere i tifosi, l’ultima partita è stata emozionante la società ci ha fatto lavorare bene mettendoci nella condizione migliore per lavorare. C’è rammarico per la finale, credevo alla promozione, ma è stata una annata bellissima».

Sulla Virtus e su una potenziale chiamata come allenatore:

«Bologna è in fase di assestamento e necessità di trovare le proprie gerarchie. Se mi chiamasse la Virtus? Nella vita mai dire mai. Ma Banchi è un amico e gli auguro il meglio: ha fatto una grande stagione lo scorso anno. Quest’anno farà uguale».

In che tipo di piazza ti piacerebbe tornare?

«Gli allenatori devono andare dove sono voluti. Sono stato in metropoli come in provincia, l’anno scorso con Bologna ho quasi chiuso il cerchio delle grandi città. Vedrò chi avrà interesse a collaborare con me».

La Effe potrà puntare alla promozione quest’anno, con il rientro di Aradori?

«Non mi permetto di entrare in casa degli altri. Dico solo che è stato l’MVP dello scorso campionato, e le squadre hanno bisogno dei migliori giocatori. E’ un ottimo giocatore, come Gabriel è un giocatore da A1, e come Fantinelli che è una ottima guida. La squadra avrà un netto miglioramento, come aggiungere Shengelia a qualsiasi squadra di Eurolega».

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