Fortitudo Bologna
Caja: «Dovremo lavorare per riguadagnare terreno»
Il prepartita di coach Caja e coach Andreazza alla vigilia di Fortitudo-Livorno, in programma domani alle 18:00 al PalaDozza.
Alla vigilia della sfida tra Fortitudo Flats Service Bologna e Libertas Livorno in programma al PalaDozza domenica 24 novembre alle 18:00, i due allenatori Attilio Caja e Marco Andreazza si sono espressi nel pre-partita.
Il prepartita di coach Caja
«Quando ci siamo ritrovati ho pensato a tutto il contorno, ai tifosi che con me sono stati sempre super. Per me era impossibile dire di no. Eccomi qua di nuovo, sono felice. Dovremo lavorare partita per partita e cercare di riguadagnare terreno. L’anno scorso avevamo lavorato forte per arrivare in fondo, ora partiamo da un po’ più indietro, ma sappiamo quanto è bello arrivare a giocarcela. Alla squadra ho detto che il mio arrivo non è la medicina, dato che sono poi i giocatori ad andare in campo. Io cerco di dare aiuto, metterci le mie conoscenze, ma è l’impegno e il modo di allenarsi dei ragazzi che portano a vincere le partite. C’è bisogno di loro e li ho già trovati molto disponibili. Poi, se già sapessi dove arriveremo farei un altro lavoro, ma ho grande fiducia.
La società ha detto di essere a disposizione ed io sono pronto a farmi il mazzo, come sempre ho fatto in carriera senza risparmiarmi mai. E davanti a questi tifosi abbiamo tutte le condizioni per fare bene, servirà anche un briciolo di fortuna, quella che di certo non abbiamo avuto nel momento decisivo la scorsa stagione».
Le parole di coach Andreazza
«Affrontiamo una grande squadra, che l’anno scorso ha perso con Trapani la finale per salire, ma che quest’anno ha avuto un inizio così così, anche causato da qualche infortunio di troppo. In settimana ha cambiato allenatore, riprendendo Attilio Caja al comando delle operazioni e questo sicuramente, per conoscenza e bravura del coach e capacità di compattare il gruppo e l’ambiente, sarà un fattore in più per caricare l’ambiente. Noi dobbiamo dare continuità alle prestazioni, sapendo che ci sarà da soffrire, soprattutto all’inizio perché la Fortitudo giocherà con grande energia e con grande trasporto emotivo.
Sarà importante rimanere in partita dalla palla a due e provare a spalmare lo sforzo per tutti i 40 minuti. Sappiamo che loro proveranno ad attaccarci con le loro punte di diamante, ma noi dovremo essere bravi a resistere, a rimanere soprattutto concentrati sulle regole difensive per 40 minuti. In attacco, per contro dovremo muovere la palla molto velocemente contro la loro aggressività e non accontentarci del solo tiro da fuori».
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