Caja: «É un momento che non va. Gabriel? Evidente difficoltà»

La Fortitudo cade sul più bello sotto i colpi di Rimini ed è a un passo dai play-in, opzione pericolosissima tenendo conto delle potenziali sfidanti e soprattutto dell’umore col quale la banda di Caja si presenterà all’appuntamento. Orfana di Fantinelli e con Vencato chiamato a fare le veci del capitano da titolare nonostante la lungodegenza, l’Aquila ha da fare un grosso mea culpa per la gestione della sfida sul massimo vantaggio. Rimini, intanto, ringrazia e conferma così la seconda piazza matematica, mentre la Fortitudo dovrà sperare che Verona perda per sperare di restare aggrappata al treno playoff, all’apparenza già abbondantemente passato.

Il postpartita di coach Attilio Caja

Ecco il commento di coach Attilio Caja al termine di Fortitudo-Rimini. «Complimenti a Rimini che ha fatto una partita più costante della nostra. Sono riusciti a ribaltare il risultato. Il primo tempo abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto difensivo, negli ultimi 5′ c’è stato un calo e in attacco non abbiamo trovato alternative ad Aradori. Loro hanno preso fiducia dalla nostra mancanza di canestro. Gabriel? Ha difficoltà oggettive, non è utile un commento. Lui è un tiratore, quando non entra non entra. Ora è un momento che non va» spiega il coach, parlando dell’evidente periodo no che sta vivendo l’ala grande.

C’è rammarico, dispiace non fare risultato e non dare soddisfazioni a pubblico e società, che ha fatto investimenti importanti che non stanno capitalizzando. Il nostro pubblico è sempre il migliore in campo, noi a volte ci perdiamo in disattenzioni. 4 palle perse quando la palla conta… Sono lampanti le difficoltà» ha concluso Caja, amareggiato per il risultato.

Attilio Caja (©Valentino Orsini)

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