Capoluogo o provincia? La preview di Fortitudo-Vigevano

Con ancora la splendida vittoria contro Cantù negli occhi, la Fortitudo si prepara a scendere nuovamente in pista. Domenica al Paladozza arriva Vigevano: la prima trasferta del Caja bis, che aveva suscitato polemiche a non finire. Il polverone, a parte la vittoria della “rinata” Effe, era nato dal botta e risposta tra Caja e Pansa. Pavia, Vigevano, capoluogo, provincia, cose così. Fortitudo-Vigevano: una sfida nella sfida.

Verso Fortitudo-Vigevano

La Fortitudo viaggia spedita. La vittoria contro Brienza&Co. ha rilanciato le ambizioni biancoblù, che vedono la vetta ancora lontana, ma alla portata. Pazienza e caparbietà, evitando passi falsi. D’altronde, un buon posizionamento ai playoff sarebbe già oro colato, dato il valore delle tante avversarie affrontate e ancora da affrontare. Ma, finché la matematica e le energie lo concedono, perché smettere di sognare? Fortitudo-Vigevano potrebbe essere un ottimo trampolino per continuare a farlo. Sfida dal sapore particolare per gli ex di turno: Leonardo Battistini da un lato (che peraltro ben si sta comportando ultimamente, prestazione con Cantù a parte), Calis Taflaj dall’altro (indimenticato il suo ritorno ai playoff per aiutare la squadra contro Trapani dopo la “tegola” Aradori).

Vigevano: non esattamente la prima della classe, in piena lotta con Nardò, Cento e le varie Livorno, Orzinuovi e Cremona per sfuggire alla tenaglia playout, alla quale ora scampano i labronici e la Ju-Vi. A differenza della penultima uscita, dove Stefanini e compagni hanno sorprendentemente imbavagliato la sorprendente Avellino (solo un gradino sotto alla Fortitudo in classifica), la ventiquattresima giornata ha visto la truppa di Pansa sciogliersi sotto i colpi di Udine, attenta nello sfruttare a pieno la debacle pugliese dell’altra prima della classe (ora agganciata), Rimini, scivolata pesantemente in casa di Brindisi 90-55. Alla ricerca di punti salvezza più che di punti per ambire a qualcosa di più, Vigevano è una squadra affamata, quindi pericolosa, che già all’andata aveva fatto sudare Fantinelli e compagni per portare a casa i 2 punti.

Leonardo Battistini, ex di serata contro Vigevano (©Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

La gara di andata e ciò che aspetta la Fortitudo domenica: Stefanini indiziato principale

L’Aquila, infatti, la spuntò solo alla fina, dopo una gara a strappi da un lato e dall’altro. Finì 71-78, tra le polemiche tra Gabriel, la panchina di casa, Pansa, Rossi, Caja e chi più ne ha più ne metta. Prestazione eroica di Mian e Gabriel, in una Fortitudo ancora orfana di Aradori e già priva di Sabatini. In una serata, peraltro, dove la stella più spendente del mondo biancoblù Deshawn Freeman non aveva brillato, ingarbugliata nei falli anzitempo. Tra le file gialloblù avevano ben figurato Stefanini, uno dei giocatori-sorpresa del campionato, anche se ottimamente imbrigliato dalla difesa biancobù, e Mack, autore di 18 punti.

Sarà senza dubbio Gabriele Stefanini, bolognese, la bocca da fuoco da attenzionare maggiormente nel corso della sfida al Paladozza. La guardia viaggia sui 17.8 punti di media realizzati, conditi da 3.2 rimbalzi e 2.3 assist. Non per caso, al quinto posto della media punti generale, guidata dal fuoriclasse di Pesaro, Ahmad. Da domare

le capacità da assistman di Myles Mack, “terzo” (dopo Fantinelli e De Nicolao) nella speciale classifica riservata alla voce palloni smazzati ai compagni (6.2 di media).

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