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Fortitudo, non fermarti: gennaio e febbraio mesi cruciali

Un piccolo riepilogo delle sfide che affronterà la Fortitudo tra la fine di gennaio e febbraio: tanti big match in programma

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Col record di 9-2 dal ritorno di coach Attilio Caja, la Fortitudo ha risollevato non di poco una situazione in classifica a tratti molto complicata. Nonostante la discreta mole di infortuni che l’Aquila ha dovuto cercare di tamponare (ultimo arrivato Donte Thomas, chiamato a sostituire Kenny Gabriel), la truppa biancoblù viaggia ora a marcia ingranata, rea sì di diversi cali di attenzione (come accaduto nell’ultima sfida contro Piacenza, che ha fatto infuriare Caja) ma forte di una coesione che fino a qualche mese fa sembrava difficile da immaginare.

Ora, chi conosce bene la Fortitudo sa che dire gatto prima di avercelo nel sacco si rivela spesso una mossa azzardata, anzi, pericolosa, a maggior ragione in un campionato equilibrato come questo. Ora arrivano le partite da dentro o fuori, che possono effettivamente fa schizzare in alto la Effe, così come potrebbero ricacciare i sogni di gloria (che al momento sarebbero i playoff con un buon posizionamento) brutalmente indietro.

Il calendario della Fortitudo: un tour de force

Un primo snodo cruciale della gestione Caja bis è la sfida di domenica contro Verona. Gli scaligeri, un po’ come la Fortitudo, hanno rispettato in parte le aspettative, trovandosi poco dopo il giro di boa del campionato con lo stesso numero di vittorie dei biancoblù (13-9) ma con 2 sconfitte casalinghe in più. La banda trascinata da Penna, vecchia conoscenza da queste parti, al Paladozza non aveva affatto sfigurato, e la possibilità di fare il pasto completo battendo l’Aquila e scavalcarla in classifica non dispiace affatto ai gialloblù.

Non passeranno molto giorni prima di rivedere in campo Fantinelli e compagni, dato che il 29 gennaio è in programma un evento imperdibile: la sfida con Cantù, proprio quella Cantù, contro la quale qualche mese fa andò in scena il famoso “scempio” che portò Tedeschi a rassegnare le proprie dimissioni da presidente della società (salvo poi ritirarle, chiamato a gran voce dalla società e dai tifosi). La nobile decaduta Cantù viaggia sulle ali del vento, un passo indietro dalle aprifila Rimini e Udine, ma voglioso di giocarsela fino all’ultimo per la promozione diretta. Vincere al Paladozza, per De Nicolao e compagnia (il play canturino è il secondo nella lista dei migliori interpreti del ruolo dopo Fantinelli) sarebbe senza dubbio una grande iniezione di fiducia in vista del rush finale.

Deshawn Freeman e Matteo Fantinelli ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Deshawn Freeman e Matteo Fantinelli, trascinatori della Effe nella prima parte di stagione (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

Febbraio

Il mese più corto dell’anno porterà con sé tante sfide cruciali per la Fortitudo. La sfida interna del 2 febbraio contro Vigevano sarà da non sbagliare, così come sarà importante non fare passi falsi il 9 febbraio nel difficile campo di Brindisi, che nonostante abbia perso parecchia strada in classifica ha ancora intenzione di provare a dire la sua per provare a gettarsi nella mischia playoff. Il 16 febbraio ci sarà l’imperdibile “sfida nella sfida” contro Pesaro, acerrima rivale da sempre, che proverà a confermare il risultato tra Natale e Capodanno maturato sul proprio campo contro una Effe stanca e priva di Gabriel. Nel giro di tre giorni si andrà poi in Piemonte per sfidare il Torino di Boniciolli e Montano, unica formazione in grado di espugnare il Paladozza sinora.

Il 23 febbraio arriverà sotto alle Due Torri l’Urania Milano, squadra contro la quale si aprì la regular season della Fortitudo. La prima sconfitta, le prime spie di una partenza che sarebbe stata parecchio complicata. Una partita chiave, per quella che è la classifica al momento, tra due squadre che hanno voglia di blindarsi un posto ai playoff il prima possibile. Infine, il mese di febbraio si chiuderà con la trasferta in terra centese, contro una Benedetto XIV sicuramente in ritardo in classifica, ma che ha più volte dimostrato di avere la stoffa anche per insidiare diverse “big”.

Marco Cusin ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Marco Cusin (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

Qualche altra data da cerchiare in rosso

Poi, il campionato sarà ancora lungo. Partite di cartello saranno sicuramente la sfida interna contro Rieti (2 marzo), altra grande protagonista del campionato, così come l’uscita in casa dell’Avellino, attualmente a pari punti. Il 30 marzo si andrà in Friuli, in particolare a Udine, che chissà se avrà consolidato, in quel momento, la propria posizione in classifica, oppure se sarà reduce da qualche inciampo.

Restando in tema friulano, tornerà nella sua Bologna Pillastrini  il 6 aprile, con la maglia di Cividale, altra grande contender in ottica playoff o forse anche in ottica di promozione diretta. Poi Forlì, il 13 aprile, superclassico dalle mille emozioni. La ruota nell’ultima sfida si è fermata dopo un overtime dal lato Fortitudo. Finale del mese infuocato, con l’arrivo al Paladozza di Rimini, che a una giornata alla fine del campionato potrebbe aver già festeggiato, così come potrebbe aver finito i colpi in canna. Infine, la chiusura della regular season nella cornice del Modigliani Forum di Livorno il 26 aprile.

Insomma, tirare conclusioni affrettate potrebbe essere fatale. Ciò che serve ora alla Effe è pazienza, vivendo una partita alla volta. Si vedrà.

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