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Fortitudo Bologna

Hic Sunt Leones – Tu quoque

Hic Sunt Leones – Sconfitta a Udine, la Fortitudo dovrà dare tutto in questo finale di stagione. Cividale al Paladozza domenica

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Hic Sunt Leones Fortitudo
Hic Sunt Leones (©Luca Feletti)

Hic Sunt Leones – Per una volta, togliamo il focus dalle mirabolanti avventure dell’Aquila e concentriamoci, per una manciata di righe, su qualcuno che domenica sera si trovava sulla panchina avversaria. Tu quoque, Mirza, si potrebbe dire dalla sponda biancoblù, dopo che il figlio di Teo ha letteralmente fatto il panico dall’arco nella super sfida del Carnera (8 triple messe a segno e 29 punti totali). Tenendo conto dei guai che fece passare Amar nel corso delle finali dello scorso anno sulla sponda di una certa squadra che sta letteralmente dominando ai piani alti, speriamo che nessuno degli altri figli del nostro buon Teoman debba passare dal Paladozza. Perché, si è capito, sarebbero davvero guai. Tu quoque, Mirza?

Hic Sunt Leones, soprattutto a Udine

Visto che non ci saranno, nel finale di stagione, altri membri della stirpe Alibegovic che dovranno incrociare le spade con la povera Fortitudo, la squadra di Caja non solo può tirare un sospiro di sollievo, ma dovrà anche prepararsi a 4 partite da non sbagliare per non finire in zone della classifica che lascerebbero l’amaro in bocca, come, per dire, il calderone play in. Le prove generali contro Udine hanno sì dato ragione ai padroni di casa, lasciando nelle tasche biancoblù solo un Panni infortunato e una mesta cosiddetta “morte grassa“, visto che a pochi minuti alla fine della gara la Effe era riuscita a riaprirla, ma, tirando le somme così male non è andata.

Tenendo conto di tutto, ma proprio di tutto, alla fine dei conti la Fortitudo non gioca la sua peggior partita dell’anno, con le rotazioni ridotte all’osso e soprattutto caricata di falli come un marito che esce da un negozio mentre accompagna la consorte a fare shopping durante il Black Friday. E con Panni, l’unico rimasto a far compagnia a Fantinelli in regia, portato fuori a braccia non a far compagnia a Sabatini e Vencato (per fortuna), ma a guardare comunque il resto della partita dalla panchina. Salta fuori un parziale di 15-0 quando la gara sembrava addormentata, un po’ di sofferenza di troppo da parte di Udine ma, alla fine, ne hanno di più i padroni di casa. Sconfitta, sì, ma che cuore, Fortitudo.

Alessandro Panni

Alessandro Panni (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

Ora, Cividale

In ogni caso, il cuore fa morale ma non fa punti, quindi è bene rimboccarsi le maniche guardando ciò che il calendario riserva alla Fortitudo. Senza stare a guardare troppo il là, nella sfida di domenica ci sarà un crocevia fondamentale per la folle arrampicata verso l’alto, anche perché, ormai, la vetta ha già la bandiera targata APU ben piantata. Messa una pietra sopra al discorso promozione diretta, la cosa migliore da fare adesso è provare a sgomitare un po’ nella tonnara alla ricerca di un posto tra le prime 7. Detto che il discorso qualificate ai play-in sembra definitivamente chiuso (troppo distante Orzinuovi, prima tra le “escluse”), la vera lotta sarà per ritagliarsi un posto con anticipo tra le migliori, senza l’ansia di guardare ai vari incroci, perché tanto, si sa, a questo punto l’una o l’altra cambia davvero, davvero poco.

Cividale, dunque, che nel corso dell’anno ha fatto vedere davvero tante belle cose. Col giovane prodigio Ferrari a farsi le ossa (e a fare le scarpe agli avversari la maggior parte del tempo), alla fine dei conti vedere Fortitudo e Cividale affiancati a quota 40 punti sembra quasi paradossale, tenendo conto dell’andamento della stagione delle due squadre. Quasi trionfale l’una, a sgasate e frenate l’altra. Recenti le fatiche della Final Four di Coppa Italia al Paladozza, campo che i friulani hanno dimostrato di sapersi mangiare contro Rimini (monologo gialloblù), di soffrire contro Cantù in finale, nonostante l’orda di supporters, quasi commovente, giunta a Bologna per sostenere i propri campioni, esordienti all’appuntamento del trofeo.

4 partite al termine, con una discreta bagarre per provare ad accalappiarsi la piazza migliore possibile. Senza se e senza ma, difendere il fattore campo in vista, anche, della complicatissimissima trasferta a Forlì, sarà a dir poco importantissimissimo. 

Hic Sunt Leones ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Hic Sunt Leones (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

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