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Hic Sunt Leones – Tutti vogliono viaggiare in prima

Hic Sunt Leones – La sconfitta casalinga contro Cividale pesa in vista playoff, ora Forlì per rialzarsi ed evitare i play-in

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Hic Sunt Leones Fortitudo

Hic Sunt Leones – “Quelli come me / Si va finché ce n’è / Ma è come non venisse mai il momento / Con quei progetti lì / E quei difetti lì / Che ci fanno stare più contenti“, canta Ligabue sulle note di Tutti vogliono viaggiare in prima. Volendo fare un po’ di filosofia sulla situazione Fortitudo, le spalle sono abbastanza larghe anche da mandar giù magoni come quelli della scorsa settimana, prendendo parziali di 15-0 dopo aver ribaltato una partita che sembrava in pugno ai biancoblù. Avrai ragione te / A fare come fai / A stare con chi vince“: la Fortitudo è così. Per non farsi mancare nulla, ieri è anche arrivata la notizia del risentimento muscolare di Aradori che probabilmente farà saltare la trasferta forlivese all’ala grande. Detto e ridetto nel corso di quest’anno, ma la fortuna non è proprio dalla parte della Fortitudo.

Hic Sunt Leones – Non è tempo per noi (?)

Poi, ovvio, si dovranno fare altri ampi, ampissimi ragionamenti, come la pazienza da gattino di Gabriel (Ho perso le parole, ancora ligabueggiando), l’ennesima serata da X rossa di Battistini (Vivo morto o X), la pioggia di lamentele di Aradori (Il giorno di dolore che uno ha) o l’essere quasi un’oasi nel deserto di San Ale Panni (Luci d’America), passato dall’essere quasi l’ultima ruota del carro a inizia anno a diventare, persino da acciaccato, un fattore quasi decisivo nella sfida contro i gialloblù. Insomma, ne salta fuori una partita di nervi, di fisico, dove a riaprirla è la vecchia scuola, non i soliti fuochi d’artificio. “Se per ogni sbaglio avessi 1000 lire / Che vecchiaia che passerei” avrà canticchiato amaramente qualcuno sotto la doccia a fine gara.

Non è ancora tempo, dunque, di stappare Lambrusco & pop corn Urlando contro il cielo in vista dei playoff. Ancora in corsa, sì, ma tutt’altro che a un passo. Il calendario non avrebbe potuto essere più complicato di così, dato che da un lato Forlì pare quasi tarantolata dalla rapidità con la quale ha risalito la classifica, mentre Rimini, inutile dirlo, è appesa a un filo per restare agganciata al treno primo posto e si giocherà tutto domenica contro i friulani. Il tutto tenendo conto che andare al Modigliani, nell’ultima giornata, sarà una prova tutt’altro che facile. Insomma, inaspettatamente, alla fine dei conti anche centrare direttamente i playoff, senza dover passare dalla trappola per orsi chiamata play-in, pare già un successo. Niente paura, canterebbe Lucianone, ma la melodia di Non è tempo per noi echeggia bassa bassa fuori dal Paladozza. Che non sia veramente tempo della Fortitudo?

ChatGPT Fortitudo

(©ChatGPT)

Una vita da mediano

Se quelli che dovrebbero essere i leader in quanto a esperienza, carisma e leadership sono proprio quelli che alla fine della fiera, fanno di tutto per agitare la partita (non senza aiuti dall’altro lato, sia chiaro), proprio non ci siamo. Detto da parte di chi ha sempre apprezzato alla follia Aradori (Marlon Brando è sempre lui) e che da inizio anno ha trovato, in diverse partite, in Gabriel quel carattere che ad ampi tratti alla Effe è mancato, serve sicuramente qualcosa di meno sbilanciato, più concreto, umano, per riuscire ad arrivare in fondo. 

Alla fine dei conti, certo, è bello, anzi bellissimo, scrivere di record, cifre mirabolanti, Best of the week, Player of the month, filotti di vittorie e chi più ne ha più ne metta. Le fiammate però non cuociono nemmeno uno spiedino, figuriamoci una grigliata che dura da settembre. Quindi, chiudendo la sfida di citazioni lucianee (dovute solo a un passaggio casuale dell’artista su Spotify, pardon), Una vita da mediano per chi scrive è probabilmente la canzone più adatta possibile per la Fortitudo. Senza dover andare a cercare fortune nel singolo giocatore di turno o in azioni che varrebbero la chiamata al Draft NBA, l’Aquila ha bisogno di calma, pazienza, lavoro sporco e fiducia, insomma, “Con dei compiti precisi / A coprire certe zone / A giocare generosi“, tenendo conto che poi, di piedi buoni, in realtà ce ne sono un bel po’. 

Hai un momento, Dio?

Detto ciò, i verdetti sono tutto fuorché già scritti per la Effe. Padrona del proprio destino, anche se con qualche sconfitta di troppo che pesa sul groppone. Lo avevamo detto un paio di settimane fa, probabilmente la pecca più grande stagione è il rendimento in trasferta, discreto contro le “piccole”, quasi nullo contro le big, con Verona come unico scalpo prestigioso. Forlì? Piazza più complessa di tante altre, un po’ per il valore della truppa allenata da Martino, un po’ per il sentimento sugli spalti. Nulla di infattibile, sia chiaro: è ancora negli occhi di tutta la Fossa la stoppata di Freeman che valse, al tempo, l’overtime e così la vittoria biancoblù contro Cinciarini e compagni. Hai un momento, Dio? C’è un campionato da finire nel migliore dei modi e, perché no, fa comodo tutto l’aiuto possibile. Tutti vogliono viaggiare in prima, ma i posti, si sa, sono limitati.

Hic Sunt Leones ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Hic Sunt Leones (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

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