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Hic Sunt Leones – Zitto e nuota

Hic Sunt Leones – Sprecato il match point playoff contro Rimini, contro Livorno al Modigliani Forum la Effe dovrà dare tutto

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Hic Sunt Leones Fortitudo
Hic Sunt Leones (©Luca Feletti)

Hic Sunt Leones – “Quando la vita è dura sai che devi fare, Marlin? Zitto e nuota, nuota e nuota” direbbe Dory con una pacca sulla spalla all’avvilita truppa di Caja dopo la sfida di ieri sera al Paladozza. Rimini non è ufficialmente seconda per caso (e si è visto), e la Fortitudo ha un piede e mezzo ai play-in per lo stesso motivo (e si è visto). Appollaiata da 4 giornate a quota 40 punti e con due sconfitte consecutive subite in casa, la Effe spreca l’ultimo match point a disposizione per provare a evitare il brivido della gara secca mentre tutto il resto, intorno, sale e scende all’impazzata.

Hic Sunt Leones – Acqua alla gola?

Che dire, se a fine partita quello che si becca più applausi di tutti è Cusin, bravo nello zompettare in testa a gente che di anni ne ha forse la metà (“Saltameduse“, per cultori veri), evidentemente c’è crisi. Certo, a fine gara saranno 25 per Aradori, ma nel momento stesso in cui l’ala ha chiuso i rubinetti (proprio quando serviva, sigh) la Fortitudo ha fatto la classica mossa da beach volley amatoriale dove la palla piove in mezzo, uno si avvicina in bagher e sul più bello si scansa gridando “Tua!”. Senza nessuno in grado di metterla da qualsiasi posizione ne esce fuori il rimontone ospite, inaspettato ma non troppo visto l’andazzo nel corso della stagione.

Certo, è anche vero che la notizia dell’assenza di Fantinelli per pubalgia era l’ultima cosa che ci voleva alla vigilia di una gara del genere. Caja butta nella mischia Vencato dal 1′, fuori da febbraio per la frattura alla mano rimediata a Cento, che sì non ha sfigurato nel corso della sfida, ma di fatica ne ha fatta un bel po’. Poi, tutto il resto: l’ennesima serata no di Gabriel (ma, a sto punto, sarà davvero un problema di serate? Caja ha parlato di evidente difficoltà nel postpartita), il poco e niente di Battistini, anche se spalmato su davvero pochi minuti sul parquet, Mian con le polveri bagnate da qualche tempo, i liberi di Freeman, 4 perse in 4 minuti, cose così. Alla fine salta fuori l’ennesima serata dei se e dei ma, roba vista e rivista, e ora?

Marco Cusin crediti Valentino Orsini

Marco Cusin (©Valentino Orsini)

E ora?

La matematica resta ancora dalla parte (per dire) dei biancoblù, visto che, a oggi, la via dei playoff non è ancora definitivamente sbarrata. Certo, dovrebbe avvenire una sorta di congiunzione astrale unita alle migliori previsioni di Paolo Fox per riuscire a strappare un posto tra le prime 7, ma la matematica, appunto, non è un’opinione. Con le fatiche di ieri sulle gambe e Fantinelli in infermeria, l’unica mesta consolazione del doppio scontro diretto a favore contro Verona, nel caso in cui gli scaligeri, insieme a Torino e Urania, dovessero cannare l’ultima giornata (rispettivamente contro Pesaro, Udine e Brindisi), ci sarebbe ancora la possibilità di entrare nelle prime 7. Certo, ovviamente vincendo a Livorno.

La Libertas, ormai già certa dei playout (irraggiungibile Cento per i labronici in virtù del doppio scontro diretto a favore), proverà perlomeno a difendere il fattore campo, il Modigliani Forum, dove a settembre la Effe sollevò la SuperCoppa in tempi che al momento paiono lontanissimi. Nella vita ci sono poche certezze, ma una di queste è certamente il fatto che contro la Fortitudo Livorno si sbatterà come non mai, sia per presentarsi alla postseason con una vittoria alle spalle, sia per la nota rivalità tra i due storici club. Nulla di più pericoloso, dunque, per la truppa di Caja, che dovrà cercare di fare risultato per ambire al massimo possibile e, nel caso, difendere almeno il fattore campo in un eventuale (e probabile) play-in. Zitto e nuota, nuota e nuota. Che si fa? Nuotiam, nuotiam.

Hic Sunt Leones ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Hic Sunt Leones (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

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