Fortitudo Bologna
Carretto: «Brindisi squadra ambiziosa e completa in ogni reparto»
Dopo la bella vittoria di sabato scorso ai danni di Forlì, la Fortitudo si prepara a tornare in campo nel penultimo impegno del 2024. A far visita ai biancoblù al Paladozza questa volta sarà Brindisi, squadra che, come la Effe, ha vissuto un avvio di stagione complicato, salvo poi risollevare progressivamente il capo nella seconda metà del girone d’andata. Ancora un turno di ritorni, dato che tra le file brindisine gioca Mark Ogden, stella dell’anno passato. L’americano sta disputando una stagione altalenante, essendo stato spesso non a disposizione (e, probabilmente, non lo sarà nemmeno domani al Paladozza). La Fortitudo, dal canto suo, ha intenzione di dare continuità ai 2 punti conquistati contro la truppa forlivese.
A presentare la sfida Fortitudo-Brindisi, questa volta, è stato Marco Carretto, assistant coach di Attilio Caja. Saranno sicuramente fuori Gherardo Sabatini, lungodegente, e Leo Menalo, operato una decina di giorni fa al dito.
Le parole di Marco Carretto e Gianmarco Arletti alla vigilia di Fortitudo-Brindisi
Ecco il commento di Carretto: «Brindisi è squadra da ambizioni di promozione, nel suo miglior momento di stagione. Viene da 4 vittorie nelle ultime 5 gare ed ha una classifica assolutamente non veritiera, avendo avuto un percorso complicatissimo a livello di infortuni, che non le hanno mai permesso di trovare un equilibrio. Squadra completa in ogni reparto e con un interessante mix tra gioco interno e perimetrale, in cui vive soprattutto delle iniziative offensive di Allen. Sarà importante impattare la loro fisicità, ed essere pronti con il lavoro di squadra a limitare i principali terminali offensivi».
Per Brindisi, invece, a presentare l’incontro è stato il giocatore Gianmarco Arletti: «Vogliamo cavalcare il più a lungo possibile l’onda positiva dell’ultimo periodo di ottimi risultati ottenuti sul campo. Per me, da bolognese, sarà la prima volta al PalaDozza da avversario e avvertirò sicuramente un’emozione particolare. Sarà importante l’approccio mentale che avremo fin dalla palla a due, un fattore su cui stiamo lavorando parecchio durante le settimane, con il supporto del nostro staff tecnico».
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