Incroci sotto l’albero: la preview di Fortitudo-Brindisi

Alle spalle una vittoria fondamentale contro Forlì, la Fortitudo si avvicina al Natale cercando di regalarsi altri due punti, in uno degli appuntamenti da cerchietto rosso sul calendario a inizio stagione. Domenica sera, al PalaDozza, la sfida contro Brindisi offrirà l’ennesima occasione per la squadra di Caja per testare la crescita della squadra, e ricominciare una serie positiva, interrotta a Piacenza due giornate fa. Intrecci, ex (che forse non saranno presenti e ancora in dubbio) e l’atmosfera delle grandi occasioni: che partita sarà?

Gli uomini del momento

Protagonista nella recente vittoria con Forlì, Kenny Gabriel si è preso il palcoscenico con uno (anzi, due) tiri decisivo che hanno regalato due punti fondamentali ai suoi. In una fase della stagione delicata, in cui i risultati contano più delle prestazioni, il successo ha dato respiro a una squadra ancora alla ricerca della migliore forma fisica e tecnica. E mentre Caja spera di recuperare al più presto gli acciaccati, a partire da Cusin, che dovrebbe tornare nei 12 già da questa partita, e Menalo, atteso a gennaio, la Fossa attende conferme prima di tutto in termini di risultati.

Vista l’affollatissima infermeria poi, che vede anche la lungodegenza di Sabatini, oltre al campo la dirigenza della Fortitudo sta valutando anche possibili rinforzi di mercato. Tra i nomi caldi, spiccano quelli di Luca Vencato e Leonardo Candi, entrambi giocatori in grado di aggiungere qualità ed esperienza al roster.

Fortitudo Flats Service Bologna – Tezenis Verona (©Valentino Orsini – Fortitudo Flats Service Bologna)

Verso Fortitudo-Brindisi: una vecchia conoscenza in dubbio

Guidati da coach Piero Bucchi, i brindisini hanno trovato la quadra dopo un inizio shock con una sola vittoria nelle prime otto partite giocate. Ora arrivano al PalaDozza forti di un recente 6-2 che al momento li ha proiettati tredicesimi in classifica, appena sotto i biancoblu. La squadra presenta un mix di giovani talenti e giocatori esperti, tra cui Mark Ogden, grande ex della Fortitudo (probabilmente indisponibile per acciacchi fisici), e Gianmarco Arletti, bolognese di nascita. L’attesissimo americano, in particolare, protagonista della cavalcata verso la finale di A2 con 15 doppie-doppie nella scorsa stagione a Bologna, è rientrato da poco da un infortunio, e se dovesse giocare avrebbe sicuramente un minutaggio ridotto.

I precedenti e analisi tattica

Non mancano poi incroci sulla panchina: Attilio Caja e Piero Bucchi si sfidano per la 27ª volta in carriera. Il bilancio complessivo sorride al secondo (17-9), ma Caja ha portato una nuova mentalità alla Fortitudo, attuando una metamorfosi ad una squadra che appariva in difficoltà e trasformandola in un gruppo compatto e determinato, capace di vincere quattro delle ultime cinque sfide. La rivalità tra Fortitudo e Brindisi ha diversi precedenti: nei 15 incontri Serie A, i biancoblù conducono con 10 vittorie, sebbene la formazione pugliese abbia dominato negli ultimi anni, vincendo cinque incontri consecutivi contro i felsinei, inclusi due successi al PalaDozza.

Brindisi è in A2 la squadra che realizza meno stoppate di tutta la categoria, sintomo della difesa nel pitturato non eccellente e che a inizio stagione è stata tra i principali punti deboli del gruppo. Oltre ai precedentemente citati Arletti e Ogden (sostituito nelle ultime uscite da Almeyda, il quale contratto è però già scaduto), da tenere d’occhio saranno Calzavara (che vanta 11.1 punti di media), il play dall’ottima visione di gioco Laquintana e l’esterno statunitense Allen. A battagliare sotto le plance invece Vildera e Ndizie.

Appuntamento a domenica, ore 20.45, in diretta Rai Sport e Radio San Luchino.

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