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Fortitudo Bologna

La Fortitudo cade al Paladozza: sconfitta dopo un overtime contro Torino

La Fortitudo cade in casa al Paladozza contro Torino dopo un overtime. 31 punti per Gabriel, ma gestione del finale di partita disastroso

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Matteo Fantinelli crediti Valentino Orsini
Matteo Fantinelli, primo quarto perfetto per lui durante Fortitudo-Torino (©Valentino Orsini)

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 79-82 BASKET TORINO (22-13;15-18;16-6;18-30)

Flats Service Fortitudo Bologna: Giordano, Gabriel 31, Battistini 2, Menalo, Bolpin 7, Panni 3, Mian 9, Fantinelli 17, Freeman 10, Sabatini. All. Cagnardi.

Basket Torino: Taylor 18, Seck 7, Ghirlanda, Schina 14, Gallo, Montano 12, Landi 4, Severini 9, Ajayi 16, Ladurner 2. All. Boniciolli.

Qui le statistiche complete

Non è stata la domenica che Fortitudo e fortitudini si aspettavano di vivere fino al 30′. La Effe spreca un vantaggio che ha sfiorato il ventello e cade dopo un overtime contro Torino di Boniciolli. Rimpianti e rimorsi, fiammate e frenate, non è sicuramente con questo piglio che la Fortitudo dovrà approcciare il complicatissimo match di mercoledì contro Cantù.

La cronaca di Fortitudo-Torino: primo tempo

Quintetti iniziali

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Bolpin, Mian, Gabriel, Freeman.

Torino Basket: Severini, Ajayi, Schina, Taylor, Seck.

Avversari, sì, ma la Fossa non dimentica. Nonostante Matteo Montano e Matteo Boniciolli questa volta siedano sull’altra panchina, i primi cori della giornata sono per loro. Fatti i doverosi sentiti saluti, si comincia. Partenza morbida di Torino, pasticcione sotto al ferro, mentre in meno di 2′ la Effe è già sul 7-0. Per la banda di una volpe come Boniciolli lo spaesamento in quel caos del Paladozza è solo temporaneo, dato che in un giro di lancette il punteggio passa sul 9-13. Meno male che c’è Fantinelli a tirare la carretta, dato che sul 13-13 8 punti portano la sua firma. Gabriel ci mette un paio di grandi difese, Freeman si sveglia dal torpore e in un amen il parziale diventa 9-0 Fortitudo. Ci si mette anche Giordano, Menalo si butta nella mischia e, anche grazie agli apparenti complessi di Torino, va bene così: 22-13 dopo 10″.

Matteo Fantinelli crediti Valentino Orsini

Matteo Fantinelli (©Valentino Orsini)

Si sblocca anche Gabriel, ma Torino sembra essere tornato a capirci qualcosa lì davanti. La difesa biancoblù non è ineccepibile ma certamente ci butta il sangue: l’uscita di Sabatini, portato fuori a braccia da Gabriel e Freeman, fa perdere lucidità alla Effe, che si becca nell’immediato l’inchiodata di Ajayi. Ci pensa stranamente Boniciolli a frenare l’inerzia a favore dei suoi, guadagnandosi un tecnico che fa riaffiorare qualche ricordo lontano.

Piovono triple con Gabriel e Mian, ai quali l’aria del Paladozza pare far particolarmente bene, ma Torino approfitta della leggerezza della difesa Fortitudo per tenersi a contatto a -6. Arriva infatti un ultimo minuto pessimo nelle retrovie per i padroni di casa, arrendevoli a rimbalzo e poco efficaci nel contenere stazze importanti come Taylor: metà partita, 37-31 sul tabellone.

Leo Menalo crediti Valentino Orsini

Leo Menalo (©Valentino Orsini)

Secondo tempo

Si avvicina ancora Torino al rientro in campo, con i gialloblù si portano fino al -1. Si inizia finalmente a vedere una Fortitudo che cresce: Giordano ci dà come un forsennato in difesa e Gabriel nel giro di due azioni infila due triple senza senso che fanno esplodere il Paladozza per il 50-37. Boniciolli chiama indemoniato il timeout, ma l’inerzia resta biancoblù. Antisportivo di Gallo, che saccagna un Gabriel ancora alle prese con le solite gabrielate, sì, ma che trasudano voglia di portarla a casa. Torino rosicchia di qua, rosicchia di là e senza rendersene conto si porta a -12, svantaggio che appare quasi un miraggio dopo aver sfiorato anche il -20. Ci pensa Freeman a ristabilire l’ordine, assistito dalla buona rubata di Giordano, che spreca tuttavia un fallo su una tripla che vale il 58-46 con ancora un quarto da giocare.

Troppo rapido Torino a portarsi sul -7, facendo le scelte giuste davanti approfittando anche dei 5 falli di Mian e dei 4 di Freeman e Fantinelli. Brividi fino al -2, con Battistini che ferma Montano con un antisportivo evitabile. Serve calma e Cagnardi spedisce dentro il capitano, ma il pari arriva e fa paura all’Aquila. Si sveglia anche Battistini, finalmente, ma il nuovo pareggio porta la firma più sanguinosa, quella di Montano. Con 100″ da giocare la mette ancora Gabriel, al quale risponde subito Ajayi, ma il canestro più importante della sfida è di Panni, che infila da 3. Sul numero 11 si schianta Montano, che dalla lunetta fa 2/2 con 11″ da giocare. Snervante il finale ai liberi, con Gabriel che fa il doppio giro di giostra con 5″ da giocare. Bolpin commette un sanguinario fallo su un tiro da 3 di Schina, che è preciso dalla lunetta. Preghiera di Panni che non tocca il canestro. Overtime.

Overtime

Tripla immediata di Ajayi e Montano è bravo a infilarsi per il +5 ospite. La Fortitudo è contata, fuori anche Bolpin per falli, e la stanchezza inizia a farsi sentire. Gabriel trascina fino al -2 i suoi, Fantinelli sbaglia l’appoggio del possibile pareggio e poco dopo commette il quinto fallo che lo esclude dai giochi. 1/2 di Montano ai liberi con 13″ da giocare e minuto per Cagnardi. Panni e Gabriel non riescono a segnare dalla lunga e cala il sipario. Arriva la prima sconfitta al Paladozza.

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