Basket
La preview di Fortitudo-Udine: la sfida con la capolista vale doppio
Domani al PalaDozza arriva la capolista Udine: la Fortitudo vuole aprire l’anno con un successo, riscattarsi dopo Pesaro e mettersi alla prova in vista della Post Season.
Alle spalle un 2024 altalenante, con il peso della ferita di Pesaro ancora da cicatrizzare, comincia il nuovo anno della Fortitudo, ricco di buoni propositi e altrettante aspettative. Una prestazione, nella recente ultima trasferta, che ha evidenziato i problemi di continuità già visti in precedenza. Il Natale ha quindi portato pochi motivi di festa per i tifosi della Effe, con un Capodanno meno scintillante del previsto, complice una prestazione opaca che ha scosso il morale, lanciato, della squadra dopo la vittoria su Brindisi.
Pesaro e Piacenza: campanelli d’allarme
La sconfitta contro Pesaro si aggiunge a quella recente di Piacenza, mettendo in dubbio la capacità della Fortitudo di replicare il rendimento mostrato durante i playoff della scorsa stagione. Le ombre di queste prestazioni fanno riflettere: è chiaro che la Effe, almeno per ora, non è all’altezza delle ambizioni che l’accompagnavano all’inizio della stagione.
La Effe si trova a inseguire i vertici, distanti almeno cinque vittorie. Recuperare terreno appare improbabile, soprattutto in un campionato così equilibrato. Più realistico è pensare alla regular season come ad una lunga preparazione per arrivare ai playoff in condizioni ottimali. La priorità, dunque, è ritrovare quell’amalgama che aveva fatto la differenza la scorsa stagione.
Un bilancio del 2024 della Fortitudo, tra luci e ombre
Con 18 partite disputate, il bilancio della Fortitudo è in perfetta parità: 9 vittorie e 9 sconfitte. Il ritorno di coach Caja ha portato un parziale miglioramento con un record di 5-2, ma il cammino verso i playoff è ancora, inevitabilmente, arduo. Attualmente decimi in classifica, i biancoblu sono in piena zona play-in, a quattro punti dal gruppo che occupa le ultime posizioni disponibili per i playoff. Il distacco dalle prime della classe, Udine e Rimini, è di dieci punti, un divario complesso da colmare, visto il ritmo delle altre fin qui, nelle venti partite rimanenti della stagione regolare. Tuttavia, il focus è già sulla preparazione alla post-season, che si preannuncia decisiva: motivo per il quale la gara di domani vale doppio.
Nuovi innesti, rientri attesi
Oltre ai problemi di continuità e ritmo, la Fortitudo deve fare i conti con alcune incognite. Mentre Menalo è prossimo al rientro e il nuovo innesto Vencato si sta integrando, restano dubbi sulla condizione fisica di Gabriel, che potrebbe pesare nelle rotazioni, e sull’uscita di Giordano, arrivata in realtà non certo a sorpresa.
Verso Fortitudo – Udine
Domani la Fortitudo affronta Udine, attualmente in vetta alla classifica (insieme ad una arrembante Rimini), grazie a una difesa solida e un’imbattibilità casalinga che ne ha fatto una delle squadre più in forma della A2. Oltre al percorso in casa impeccabile, i friulani, guidati da coach Vertemati, hanno vinto sette delle ultime otto partite, incluso il successo contro Cantù. Sono poi primi nella statistica dei punti realizzati in categoria (ben 1498 punti messi a segno, una media di 83.2 a partita). In cabina di regia occhio al play Hickey (14.3 punti di media con oltre 4 rimbalzi e assist a partita), leader di squadra nelle prime due statistiche, all’ala Johnson (13.3 punti e 7.8 rimbalzi) e ad Alibegovic (per lui sarà derby in famiglia in quanto figlio del vicepresidente della Fortitudo Teo Alibegovic). Senza contare poi anche le vecchie conoscenze come Bruttini e Pini.
Si gioca domenica alle ore 18.00, con diretta su LNP Pass e Radio San Luchino.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook