Si torna al PalaDozza: la preview di Fortitudo-Orzinuovi

Vedendo le due facce della Fortitudo in questo inizio di stagione, dalla vittoria della Supercoppa alle due sconfitte consecutive, più di qualcuno potrebbe storcere il naso. Un bilancio negativo dell’equazione aspettative fratto concrete possibilità hanno lasciato, e lasciano ancora, ben più di qualche perplessità. Lo 0-2 è in campionato è sintomo indiscutibile di alcune difficoltà, di personalità e di gioco espresso, nonostante i risultati siano arrivati contro avversari di buon livello per la categoria (entrambe sono 3 a 0 fin qui nel proprio calendario).

Inoltre, di limiti espressi nelle due uscite in trasferta, prima a Milano e poi a Rimini, ce ne sono stati molti: dalla difesa troppo permissiva, alle forzature senza ritmo a favore di telecamera, c’è ancora tanto da rivedere. Tuttavia, dopo soltanto due giornate appare difficile, e frettoloso, passare già a conclusioni, giudizi e processi. Tempo al tempo dunque, ma la squadra di Coach Cagnardi è chiamata comunque ad un cambio di rotta quindi, già da domani, al ritorno al PalaDozza, alla prima ufficiale in casa.

Una classifica già da rincorrere

Le prime due sconfitte in campionato hanno inevitabilmente rallentato la corsa alle prime posizioni, ed ora la Effe si trova già a dover rincorrere in classifica. In questo avvio diversi giocatori sono partiti col freno a mano tirato. In particolare i titolari, Gabriel su tutti, da cui tutti si aspettavano un atteggiamento diverso. Al PalaFlaminio sono stati i cambi dalla panchina a dare il miglior contributo, confermando l’ottimo mercato svolto durante la scorsa estate.

Ma se è vero che la Effe ha gli alibi del calendario complicato e di un roster non ancora al completo, vista l’assenza di Aradori e con il sesto uomo Panni a mezzo servizio, è altrettanto vero che la formula “pressione a tutto campo” e lanci veloci non sta funzionando. Almeno non come dovrebbe e si aspetta il Coach. La regia debole di un sorprendente, questa volta in negativo, Fantinelli, oltre all’assenza di personalità e grinta nella lotta a rimbalzo sono solo alcuni dei primi “problemi” riscontrati. E anche in difesa qualcosa deve cambiare, magari a cominciare dal togliere le mani dalle tasche.

Domani Fortitudo – Orzinuovi

Se i due giorni di riflessioni e analisi degli errori basteranno sarà il parquet del PalaDozza a dirlo: si torna in campo già domani. Mercoledì sera la Effe affronta Orzinuovi, con quest’ultima alla ricerca di una rivincita dopo la sconfitta in finale di Supercoppa. Prima in casa quindi per una partita ufficiale, davanti al palcoscenico della Fossa pronta a trascinare i biancoblù.

Orzibasket ha iniziato il campionato con due vittorie, superando prima Cantù e poi Cento, entrambe con margini minimi (rispettivamente 1 e 2 punti di differenza). Sotto la guida di Franco Ciani, tecnico con grande esperienza, i biancoazzurri vantano un roster di buon livello, che potrebbe proiettarli anche ad alte posizioni di classifica a fine stagione (e non risulterebbe una sorpresa). Si profila particolarmente agguerrito il duello sotto le plance tra Freeman-Williams, quest’ultimo un lungo che nell’ultima uscita alla Baltur Arena ha realizzato 18 punti. Pericolosi saranno poi anche Devoe (se in giornata, rischia di essere un fattore determinante, come confermano i 31 punti contro Cantù) e gli ex Torino Pepe e Vencato.

Il comunicato della Fortitudo per la tifoseria

Nel pomeriggio la Fortitudo ha rilasciato informazioni inerenti l’ala di ingresso per gli spettatori. Di seguito il comunicato:

“Fortitudo Pallacanestro comunica che, su disposizione della Questura di Bologna, in occasione di tutte le partite che la Fortitudo Flats Service giocherà al PalaDozza nella stagione 2024/25, agli spettatori della curva Calori sarà richiesto di accedere all’interno dell’impianto dagli ingressi di piazza Azzarita e via Graziano, non da quello di via Nannetti, che sarà riservato ai soli possessori dei tagliandi di curva Schull. Fortitudo Pallacanestro invita i suoi tifosi alla massima collaborazione e ringrazia fin d’ora per l’attenzione“.

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