Un nuovo inizio: la preview di Fortitudo-Livorno

Tempo di ritorni. Domenica la Fortitudo tornerà in un PalaDozza tutto esaurito per affrontare la Libertas Livorno, con un nuovo allenatore in panchina e il presidente Tedeschi in carica. E rispetto appena a qualche settimana fa, si respira un’aria diversa, più distesa, meno rassegnata e catastrofica. Tuttavia, il campo non ha ancora parlato.

Caja eredita una situazione inevitabilmente complicata: Cagnardi ha lasciato un gruppo reduce da 4 sconfitte consecutive, senza un’idea concreta di gioco e totalmente in balia dei ritmi in campo degli avversari. La reazione, anche dopo clamorose debacle, non è mai arrivata, e il problema infortuni si è aggiunto ad una situazione già di per sè di emergenza.

Tra attese e aspettative

Nonostante le premesse, è un clima di grande attesa quello che accompagna il ritorno di Attilio Caja sulla panchina dove, lo scorso anno aveva conquistato la piazza, grazie ad un approccio pragmatico e sempre di consapevole responsabilità delle proprie azioni ed errori. L’obiettivo di rilancio ora è però anche più complicato rispetto allo scorso anno: la Effe in questo momento, è in netto ritardo in classifica, è la peggiore squadra per punti totali realizzati e rimbalzi catturati della categoria e ha necessità di un cambio di rotta per ritrovare entusiasmo.

Dalla gestione del caos che caratterizzava la squadra un anno fa, l’allenatore era riuscito a costruire un gruppo solido, portando ordine e risultati. Adesso, l’obiettivo è ripetere la stessa impresa, per raggiungere obiettivi chiari e ben definiti. E ridare, finalmente, identità a una Effe che, dopo il suo addio, sembra essersi smarrita.

Crediti: Mauro Donati

Emergenza infortuni

Il lavoro di Caja, iniziato con l’annuncio degli allenamenti a porte chiuse, prevede ora anche un’analisi delle necessità del roster. L’assenza prolungata di Sabatini lascia un vuoto alle spalle di Fantinelli, mentre la mancanza di centimetri sotto canestro è un problema che potrebbe trovare una parziale soluzione con il rientro di Cusin. In difesa, la squadra non ha più la compattezza dello scorso anno, mentre in attacco si attendono maggiori contributi da elementi come Gabriel. Tuttavia, in attesa del ritorno di Aradori, fondamentale sarà trovare nuovi equilibri, sia nella costruzione del gioco sia nella mentalità difensiva.

Verso Fortitudo-Livorno

Domenica la Fortitudo ritorna al PalaDozza per affrontare la Libertas Livorno, in una sfida ufficiale che manca da oltre trent’anni. La Libertas, neopromossa, ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà i bolognesi, superandoli in precampionato. Quint’ultima in classifica, Livorno arriva a Bologna con un record negativo di 4 vittorie e 8 sconfitte, con gli stessi punti della Effe in classifica (8). La squadra di coach Marco Andreazza offensivamente si affida al grande ex Adrian Banks, che in questa stagione ha una media di 15.7 punti e 4.1 rimbalzi a partita.

Libertas Livorno – Fortitudo Flats Service Bologna (©Leric Taboboca)

A supporto dell’americano c’è Ariel Filloy, ormai leggenda della pallacanestro nazionale e non, che porta la giusta dose di esperienza nei momenti cruciali e sta dimostrando di non essere semplice spettatore in cabina di regia: 9.9 punti di media. Il talento emergente di Gregorio Allinei e la fisicità ed i centimetri di Dorin Buca, con 3.2 punti e 3.6 rimbalzi a gara, potrebbero rivelarsi un problema specialmente per Freeman nel pitturato. Infine, nonostante la sconfitta contro Rimini nel precedente turno, alla undicesima giornata la formazione toscana ha realizzato una partita straordinaria offensivamente contro Pesaro al PalaMacchia, vincendo 104 a 78 grazie ad un incredibile secondo quarto.

L’appuntamento è fissato per domenica alle 18.00 al Paladozza, con diretta su LNP Pass e Radio San Luchino.

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