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Fortitudo – Buona la terza amichevole, ottima gara contro Nardò

Buona anche la terza amichevole della Fortitudo Bologna contro il Nardò di Dalmonte. Bene Mian da 3, che chiude con 20 punti

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Leonardo Battistini crediti Valentino Orsini
Battistini durante l'amichevole Fortitudo-Nardò (©Valentino Orsini)

Si è svolta in un nebuloso pomeriggio di settembre la terza delle amichevoli in programma della Fortitudo Bologna. A impegnare Cagnardi e compagnia questa volta è stato il Nardò, squadra che tra mille peripezie è riuscita, la scorsa stagione, a mantenere la categoria. Finalmente in terra felsinea e davanti ai propri tifosi, questa sera il popolo biancoblù ha potuto toccare con mano la Fortitudo di quest’anno.

Nuovi e veterani buone impressioni

Non c’è che dire: sarà senza dubbio un anno divertente. Nardò fa e disfa, mentre la Fortitudo parte in sesta col quintetto titolare che spiega pallacanestro per quasi 10′. Mian si prende la scena e (sperando di non portare sfortuna in vista del campionato) il cuore dei tantissimi supporters che sono accorsi sugli spalti del Palazola. Un altro che non delude (anzi) è Gabriel: carismatico, preciso, anche se forse con le gambe non completamente calde, lo statunitense ha l’aria di essere uno che in serie A2 potrebbe regalare grandi soddisfazioni. Un leader nato.

E ancora: Battistini si sbatte, mettendo una toppa con la grinta incredibile con la quale si butta nella mischia a qualche errorino, Sabatini regala un po’ di show al palazzetto con qualche assist al bacio qua e là. Per chi si ponesse delle domande in merito alla convivenza con Fantinelli, oggi sembra che di dubbi debbano essercene pochi: funziona, eccome.

Freeman “fa” il Freeman, quello che ha fatto innamorare il mondo Fortitudo lo scorso anno. Fantinelli si prende più responsabilità al tiro, e prova di questo sono i 13 punti sul referto a fine amichevole. Ance Bolpin fa bella figura, facendo buona guardia nelle retrovie nonostante una serata al tiro sottotono per le sue statistiche. Unica nota “stonata” è Cusin, apparso un po’ più indietro (come normale che sia) sul piano atletico rispetto al resto del gruppo e troppo falloso, specialmente nella seconda metà di gara. Bisognerà lavorare ancora un po’ per arrivare ad essere un cambio di Freeman da 10’/15′ buoni a partita.

Fortitudo-Nardò in un Palazola pieno

In generale, quella al Palazola è stata una serata positiva per la Fortitudo. Davanti a un lievemente agitato Luca Dalmonte, la Effe si è ben comportata, senza forzare ma giocando. Se c’era un’incognita nell’era post-Caja, era la difesa: la squadra di Cagnardi non dà l’impressione di trascurare questo aspetto del gioco, anzi, proprio grazie alla varietà di punti nelle mani dei giocatori si vede carattere, grinta, grande attenzione anche nelle retrovie. Attacco e difesa. Bene. Per il resto, la gara con Nardò si chiude con due quarti vinti per parte.

Diversi errori (i pugliesi chiudono con una percentuale d’errori ai liberi da capogiro) da un lato e dall’altro, poche forzature a rimbalzo, dove comunque si vede spesso zompare un Gabriel in gran forma fisica. La Effe parte in quinta, rallenta e accelera ancora, segnale di un motore ancora da calibrare ma che dimostra di avere i cavalli giusti.

Parziali: 31-17; 11-13, 18-11, 16-22 (finale 76-63)

Tabellino: Giordano, Gabriel 13, Battistini 5, Bolpin 4, Cusin, Mian 20, Fantinelli 13, Freeman 19, Sabatini 2, Bonfiglioli, Braccio.

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