Basket
Fortitudo e Airc: Uniti per la ricerca – 5 Nov
Tramite mail informativa, la Fortitudo basket ci avvisa che quest’anno staranno vicini all’AIRC per sostenere questa struttura. Nelle note del comunicato le parole della societa’.
Per il primo anno la Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 si schiera al fianco
dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro per promuovere la raccolta fondi a
favore della ricerca oncologica.
Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 e AIRC uniscono le loro forze e costruiscono una
collaborazione per coinvolgere il pubblico a sostenere il prezioso lavoro dei ricercatori
AIRC e per promuovere la cultura della prevenzione.
Nella stagione 2014/2015 la Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 ospiterà i volontari
AIRC durante le partite che giocherà al Pala Dozza e inviterà tifosi ed appassionati a non
far mancare il proprio appoggio alle iniziative di raccolta fondi per la ricerca oncologica.
La Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 aderisce anche alla manifestazione nazionale “I
Cioccolatini della Ricerca” e contribuisce alla raccolta fondi contro il cancro mettendo a
diposizione dei volontari AIRC due postazioni all’interno del Pala Dozza, domenica 9
novembre in occasione della partita Fortitudo Eternedile – Amici Pall. Udinese. Con una
donazione di dieci euro sarà possibile sostenere il lavoro dei ricercatori AIRC che si
battono per migliorare la curabilità del cancro e ricevere dai volontari una speciale
confezione di cioccolatini Lindt e una preziosa guida con informazioni utili sulla
prevenzione.
FORTITUDO PALLACANESTRO BOLOGNA 103
e
AIRC
L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è impegnata da quasi 50 anni a
rendere il cancro sempre più curabile. Sostiene progetti scientifici innovativi grazie a una
raccolta fondi trasparente e costante, diffonde l’informazione scientifica, promuove la
cultura della prevenzione nelle case, nelle piazze e nelle scuole. Oggi sono oltre 5.000 i
ricercatori AIRC al lavoro su 565 progetti e 14 grandi programmi di ricerca per trasferire
nel minor tempo possibile le loro conoscenze dal laboratorio al letto del paziente.
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