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FORTITUDO – Eternedile – Basket Lecco 66 a 64 – 2 Nov

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Vandoni deve rinunciare ancora a Lamma e Sorrentino e presenta uno starting five composto da Montano, Valentini, Raucci, Samoggia e Iannilli. 

 
LA PARTITA – Primi minuti bloccati con la Fortitudo che produce una serie di attacchi confusi, riuscendo realizzare un canestro su azione solo dopo 3′ di gioco con Samoggia (3-3). La squadra di Vandoni soffre, e non poco, il contropiede di Lecco: la squadra avversaria produce infatti 5 dei 14 punti totali proprio sfruttando il contropiede. Un canestro di Iannilli riporta la Fortitudo a meno 2, poi una tripla di De angelis riporta gli ospiti sul più cinque costringendo Vandoni a chiamare timeout. Il primo quarto si chiude con un punteggio bassissimo (9-14), poi nel secondo è subito Lecco a trovare due punti con Todeschini. Una tripla di Samoggia riporta la Fortitudo a due possessi di distanza, ma dall’altra parte risponde De Angelis sempre dalla lunga distanza (12-18). Ancora una tripla, questa volta di Candi, riporta la Effe sul meno 5, ora la squadra di Vandoni sta giocando meglio e infatti il secondo quarto si chiude sul 22-24. Nel terzo quarto una tripla di Samoggia muove il tabellone della Fortitudo, ma risponde ancora una volta De Angelis che permette a Lecco di toccare il più 7 (25-32). Poi l’arbitro fischia un fallo tecnico a Capitanelli ma la Fortitudo non riesce a sfruttarlo al meglio, anzi è Lecco a trovare i due punti dopo aver recuperato palla. Una tripla di Candi porta la Fortitudo sopra di uno, ma ancora una tripla, questa volta di Mascherpa riporta gli ospiti sopra di due (39-41). Sul meno tre Grilli si procura un fallo importantissimo e porta la Fortitudo sul 42-44, punteggio con il quale si chiude anche il terzo quarto. La Fortitudo arriva, dunque, al quarto quarto a un possesso di distanza dagli ospiti, ma ci pensa subito Raucci a ristabilire la parità, poi Montano porta avanti la Effe. Lecco si affida ancora ai tiri dalla lunga distanza, poi è lo stesso Raucci ad essere decisivo: prima cattura un rimbalzo su un tiro sbagliato da Samoggia e mette a segno due importantissimi punti, quelli del contro sorpasso (48-46). Poi fa un canestro e fallo, portando la Fortitudo sul più 5. Samoggia commette fallo su De Angelis su un tiro da tre, ma il giocatore di Lecco fa 2/3 dalla lunetta, lasciando tre punti tra le due squadre. Ancora una volta è Samoggia a segnare il canestro del più cinque, ma Lecco risponde immediatamente con Negri, ancora da tre (53-51). Sul punteggio di 53-53 a Capitanelli viene fischiato un fallo tecnico per simulazione in un contatto con Iannilli: è il secondo tecnico della sua partita e conseguentemente il giocatore viene espulso. Il numero 17 di Lecco abbandona il terreno di gioco facendo una scenata evitabilissima. A 2′ dal termine il punteggio recita 54-57 e dopo un timeout, chiamato da Vandoni, il possesso è di Lecco. La squadra ospite commette infrazione di 24 secondi e dall’altra parte Montano prima volta regala il meno uno ai suoi, poi si guadagna un fallo e in lunetta fa 1/2: 57-57. Sul secondo libero Samoggia è decisivo e cattura il rimbalzo offensivo, sullo sviluppo dell’azione però la Fortitudo non riesce a segnare e Montano commette fallo su Mascherpa. Più uno Lecco a 1′ dalla fine, ma Raucci firma subito il contro sorpasso. Per Lecco è ancora una tripla di De Angelis ad essere preziosissima ( 59-61), poi due liberi di Montano ristabiliscono la parità. È ancora il numero 14 a ritrovarsi in lunetta dopo un canestro di Lecco e ancora una volta fa 2/2, siamo sul 63-63. L’arbitro fischia un fallo (molto dubbio) a Grilli, regalando così due liberi a Mascherpa. Il numero 8 di Lecco fa 1/2 e Vandoni chiama subito timeout, quando mancano 18″. Raucci si procura un fallo e porta la gara sul 64-64, dall’altra parte un’infrazione di passi sanguinosa per Lecco regala una grande opportunità alla Fortitudo. Gli ospiti commettono fallo su Montano, ancora una volta glaciale dalla lunetta. Lo stesso Montano va a stoppare Negri: finisce così la partita. Vince la Fortitudo 66-64.
 
MVP – Matteo Montano: è lui l’Mvp. Glaciale dalla lunetta nei momenti che contavano e importantissimo anche in fase difensiva con la stoppata su Negri. Meritano una menzione speciale anche Samoggia, che ha trascinato la Fortitudo nei momenti di difficoltà, e Candi: grande impatto e grande partita la sua, sia in fase offensiva che difensiva. 

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