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Fortitudo, grinta, coesione e spirito di squadra: ecco la ricetta del successo. L’editoriale del lunedì

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Con il referto rosa strappato alla squadra di coach Maurizio Buscaglia, la Fortitudo si trova ora più vicino alla zona playoff che a quella della retrocessione. La classifica rimane corta e le ultime cinque giornate andranno giocate sempre al massimo, ma questo è un primo passo verso la salvezza e poi chissà. 
La Fortitudo – che con Brescia ha ritrovato sia Todd Withers che Stefano Mancinelli – ha saputo dar seguito alle prestazioni di carattere mostrate con Reggio Emilia e domenica scorsa nel derby contro la Virtus. 
Le facce dei giocatori, la grinta in campo e la coesione. Sono queste le chiavi per raggiungere gli obiettivi. Poi si può sempre incappare in qualche sconfitta, ma anche queste fanno parte di un percorso. 
Ora se il trend dei biancoblu sarà questo fino al termine della stagione, non possiamo prevederlo. Mancano cinque partite e il calendario – se vogliamo – sorride all’Aquila. 

Fondamentale in tal senso la prossima gara, quella che si disputerà sempre all’UnipolArena contro la VL Pesaro dell’amatissimo Jasmin Repesa e dell’ex Carlos Delfino. I marchigiani arriveranno all’impegno con sulle spalle quattro sconfitte consecutive e priva del proprio leader, il folletto Justin Robinson a causa della positività al Covid. 
L’approccio mentale e tecnico alla gara sarà il primo aspetto che Luca Dalmonte dovrà curare contro quella Pesaro con cui era cominciata la sua seconda avventura in biancoblu. Sarà veramente difficile, se non impossibile, replicare la precisione balistica vista contro Brescia. Con Adrian Banks autore di 34 punti (massimo in carriera in Serie A) con 9/11 da tre, ma più in generale l’Aquila dietro l’arco ha sparato un eccellente 18/29 (62%). 

Perciò come nelle ultime tre partite l’atteggiamento è quel che conterà di più. Se dovesse arrivare un’altra vittoria allora si possono cominciare a fare dei ragionamenti. Ma prima la partita va giocata e come nella mentalità inculcata da coach Dalmonte ai suoi ragazzi, bisogna guardare una partita alla volta giocando con intelligenza e al meglio tutti i possessi, sia quelli offensivi che quelli difensivi. 
Il tempo di tirare le somme ancora non è arrivato, ma presto la Fortitudo ci dirà quale strada ha deciso di intraprendere per il finale di stagione 2020/21. 

 

Foto Fortitudo Pallacanestro Bologna 103/ Valentino Orsini  

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