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Fortitudo: Best and Worst

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Partita importante e brutta sconfitta per la Fortitudo. A Treviso nel match contro la De Longhi, la Effe esce battuta col punteggio di 84-78. Una battuta d’arresto resa ancora più pesante dalle vittorie di Cantù e Varese che la raggiungono in classifica a quota 14 punti. Ora la Effe si ritrova appaiata con altre quattro squadre in fondo alla classifica, con lo spettro della retrocessione che torna fortemente a farsi vivo.

Best

Pietro Aradori è stato la nota più lieta della serata. Pietro viaggia in stagione alla media di 13.9 punti a partita, tirando 47.2% da 2 e il 37.8% da 3. Nella serata del Palaverde ha chiuso il match con 21 punti realizzati, tirando col 100% da 2 (4/4) e il 44% da 3 (4/9), in 26 minuti di gioco. Ha realizzato 16 punti nei primi due quarti e 5 nei secondi venti minuti di gioco. Tutto ciò condito da 5 rimbalzi e 4 recuperi. Aradori, spesso criticato per il suo approccio difensivo e certi comportamenti svogliati, nel match del PalaVerde era in una di quelle serate in cui ha messo in mostra tutto il suo grande talento offensivo. Per gran parte del match ha tenuto in partita la Effe con le sue giocate individuali dal palleggio e i suoi tiri piazzati dagli scarichi. Da segnalare un canestro difficilissimo realizzato dall’angolo dopo uno scarico, in condizioni di precario equilibrio e con l’uomo addosso. Impatto minore nel secondo tempo, dovuto anche alle difficoltà complessive di una squadra che si è completamente fermata offensivamente nell’ultimo quarto di gioco. Pietro è stato però, insieme a un altro giocatore spesso criticato come Whiters (13 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata e tanto atletismo e impegno difensivo) e Fantinelli (6 punti, 10 assist) uno degli ultimi a mollare provandoci fino in fondo.

Worst

Hunt, Saunders, Banks. Gli altri 3 americani della Effe hanno fatto tutti, per motivi diversi, una partita al di sotto delle loro possibilità. Hunt (4 punti in 8 minuti), costretto a sedersi in panchina dopo aver commesso 2 falli nel primo minuto e mezzo di partita, è uscito completamente dal match a livello mentale. Una volta rientrato in campo ha avuto un atteggiamento rivedibile che ha portato Dalmonte a lasciarlo in panchina per tutto l’ultimo quarto preferendogli Totè. Saunders, nonostante i 10 punti realizzati, è stato spesso confusionario e fuori partita. Banks, che dovrebbe essere il leader designato di questa squadra, pur fornendo 8 assist ai compagni, è stato impreciso e discontinuo, mettendo a referto solo 7 punti con pessime percentuali al tiro (1/6 da 3 in 35 minuti). Troppo poco per quello che era stato il miglior marcatore dello scorso campionato e il fiore all’occhiello di una campagna acquisti che si è rivelata a posteriori sbagliata.

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