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Fortitudo, il k.o. di Treviso tra difficoltà di lettura e carenze tecniche. L’editoriale del lunedì

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Ed ecco un altro, ennesimo, lunedì a scrivere di una sconfitta della Fortitudo Bologna. La Lavoropiù esce da Treviso ancora con zero punti tra le mani: 84-78.
Quella del PalaVerde non è una batosta come quelle subite contro Milano e Brindisi, ma è una sconfitta che fa ugualmente male.
I biancoblu hanno persino annusato la vittoria ad un certo punto, ma non sono riusciti a capitalizzare un vantaggio di 10 punti guadagnato nel terzo quarto.
Sopra di 10, l’Aquila si è letteralmente spenta. Menetti – che non ha potuto contare su David Logan – ha imbrigliato la Fortitudo che è andata nel pallone. Non ha saputo attaccare la zona trevigiana, segnando poco o nulla. Da questo la De’Longhi ha preso fiducia e si è costruita la vittoria in poco più di dieci minuti di gioco.

È stata una Fortitudo che ha denunciato i soliti problemi, in particolare quelli sotto canestro. Christian Mekowulu, Nicola Akele e soprattutto Giovanni Vildera (MVP e massimo in carriera con 16 punti), hanno dominato il pitturato.
Dario Hunt si è auto eliminato dalla partita sin da subito con una serie di falli evitabili, Marco Cusin non ha più il dinamismo e l’atletismo per competere contro certi giocatori e infine Leonardo Totè è stato piuttosto discontinui all’interno della partita.
Si è rivisto un discreto Pietro Aradori che ha chiuso con 21 punti, ma 16 dei quali nel primo tempo. Poi nella ripresa, anche lui come i suoi compagni, dalla zona ci ha ricavato ben poco.
Il migliore e più continuo sui 40’ è stato certamente Matteo Fantinelli. L’ex di turno ha dato ritmo e ha creato parecchio per la squadra: sono 6 i suoi punti, ma ben 10 gli assist.
È mancato ancora Adrian Banks. Da lui ci si aspetta sempre di più e maggiore incisività soprattutto in attacco. L’ex Brindisi non è mai stato determinante.
Buona la prova di Todd Withers, in particolare in difesa.

E comunque ecco che arriva la terza sconfitta di fila. La Fortitudo ora si trova all’ultimo posto della classifica assieme ad altre quattro squadre (Varese, Cantù, Trento e Reggio Emilia).
E proprio con la UNAHOTELS venerdì sera si giocherà una partita fondamentale per il cammino. Sarà assolutamente vietato sbagliare quell’impegno.
La Fortitudo dall’altra parte ritroverà coach Antimo Martino? Al momento in cui scriviamo la posizione del coach molisano è in forte discussione. La società reggiana sta pensando ad un esonero con Attilio Caja in pole position per la successione.
Certo che Caja, re dei tatticismi, potrebbe essere un vero osso duro da affrontare per la Fortitudo, che al PalaVerde è andata in tilt per una semplice difesa a zona…
Rimediare a queste lacune spetterà a coach Luca Dalmonte con il lavoro in settimana, con la consapevolezza che il roster di questa squadra è incompleto e manca di un tassello nel ruolo di 4. Ma di questo società e staff prenderanno le proprie decisioni. 

 

 

Foto Fortitudo Pallacanestro Bologna 103/ Valentino Orsini  

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