Basket
Fortitudo, il nuovo capitano Fantinelli a Il Resto del Carlino: “Orgoglioso di questo ruolo. Ho fiducia in questa stagione.”
Il nuovo capitano della Fortitudo Matteo Fantinelli, cresciuto nelle giovanili della Effe, è stato intervistato da Filippo Mazzoni per Il Resto del Carlino. Il giocatore si è dichiarato entusiasta ed orgoglioso del nuovo ruolo ed estremamente fiducioso per il prossimo campionato, dopo la delusione della retrocessione in Serie A2 della passata stagione. Fantinelli si è espresso sulla voglia della squadra di scrollarsi di dosso il ricordo negativo e ripartire con entusiasmo e consapevolezza. Questa l’intervista al “Fante”:
“Per il momento sta andando tutto bene, siamo alle prese con una preparazione difficile ma vogliamo essere pronti per il campionato. La squadra è un gruppo coeso, anche i nuovi innesti si sono integrati bene: con la maggior parte già ci conoscevamo e provavamo stima reciproca. Ho visto grande disponibilità da parte di tutti nel mettersi a disposizione della squadra. Come gruppo potremo superare i momenti difficili che sicuramente attraverseremo durante la stagione. Per quanto riguarda le sconfitte in Supercoppa e nel Pre Campionato, in campo abbiamo dato il massimo ma ovviamente dobbiamo ancora trovare la giusta chimica e capire ancora meglio i dettami di Coach Dalmonte. Ovviamente ci sono ancora cose da migliorare, ma dobbiamo trovare la chimica e andare avanti. Sono molto fiducioso per la prossima stagione.“
Fantinelli si è poi espresso riguardo i tifosi e il suo nuovo ruolo da protagonista, dopo una stagione passata quasi interamente lontano dal campo per infortunio:
“Ringrazio i tifosi, che ci stanno confermando il loro grande affetto e supporto, noi dobbiamo ripagarli con grandi prestazioni. Dobbiamo ringraziarli soprattutto dopo quel che è successo negli ultimi due anni. Non vedo l’ora di rivederli al PalaDozza. Ho fiducia in quello che stiamo facendo e nel nostro campionato. Sono estremamente orgoglioso di avere la fascia di capitano al mio quinto anno alla Fortitudo. Cerco di essere sempre disponibile per compagni e allenatore, per meritare la loro fiducia. Per me nato e cresciuto qui, è una cosa bellissima, ma non è facile. Alla Effe tengo tantissimo e così vivo tra alti e bassi: le sconfitte sono come pugnalate e le vittorie momenti bellissimi ed esaltanti. Vestire questa maglia è un grande privilegio, so che come in ogni carriera questo non durerà all’infinito, quindi mi vivo ogni momento alla massima intensità.“
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