Basket
Montanari (Corsport): “Fortitudo, in campo serve lucidità. Il ricorso respinto per il match con Pesaro è danno per tutto il movimento”
1000 Cuori rossoblù ha raggiunto telefonicamente Damiano Montanari, firma del “Corriere dello Sport” a seguito della Fortitudo Bologna, all’indomani della sconfitta contro Cremona.
Damiano, che cosa ci ha detto la partita con la Vanoli?
“Inaspettatamente la Fortitudo è uscita sconfitta da Cremona, compiendo diversi passi indietro rispetto a quanto aveva mostrato nelle gare recenti. La colpa principale è stata quella di disunirsi dopo le prime difficoltà e, una volta ricucito il divario con gli avversari, crollare nelle battute finali, come era accaduto in altre occasioni. L’attenuante è che, ancora una volta, coach Dalmonte ha pagato un roster ridotto, con solo otto elementi in rotazione, e che per la quarta volta nelle ultime cinque gare ha avuto a disposizione solo due americani. Questo è un fardello improponibile da portare. Ora la classifica fa paura, ci sono cinque squadre in due punti e la retrocessione è a -2. E’ ovvio che la gara con Cantù sarà la più importante. Al PalaRadi la Fortitudo ha pagato i rimbalzi offensivi degli avversari, ben 13, e soprattutto 22 palle perse: queste sono le chiavi della sconfitta e gli errori da non ripetere. Significa che Cremona ha avuto 13 extra-possessi, troppi nella condizione in cui versa la Lavoropiù. Purtroppo nei momenti caldi del match, e in particolare nel finale, manca la lucidità a causa dell’elevato minutaggio che i pochi giocatori disponibili devono sostenere. Se aggiungiamo poi che, non essendo ancora stata risolta la questione Com.Tec., Stojanovic non è stato tesserato, è facile comprendere la portata dell’emergenza affrontata dalla Fortitudo”.
Detto dello spareggio salvezza con Cantù, la gara di Venezia di settimana prossima la diamo già per persa?
“Nessuna gara è persa in partenza, ma l’obiettivo principale della Fortitudo sarà salvaguardare i propri giocatori in modo da non riempire ulteriormente l’infermiera in vista della partita decisiva con Cantù”.
Il risultato di Fortitudo-Pesaro è stato confermato, poiché il giudice sportivo ha respinto il ricorso dei biancoblù sulla presenza di Justin Robinson tra gli ospiti. La Effe farà ricorso in appello.
“Il risultato di Fortitudo-Pesaro è stato omologato, poiché il giudice sportivo ha respinto il ricorso dei biancoblù sulle ripetute violazioni del protocollo Covid. Domani la Corte Sportiva d’Appello si pronuncerà sul reclamo d’urgenza della Effe. In primo grado la Fortitudo ha subito una decisione che ha suscitato grande scalpore e che rischia di inficiare la regolarità del campionato. Il Giudice Sportivo Nazionale ha omologato il risultato del match con Pesaro non perché non siano state commesse violazioni al Protocollo Covid, ma perché in esso non sono contenute norme che prevedono sanzioni da applicare in caso di violazioni. Mi auguro che la Corte Sportiva d’Appello possa ribaltare la decisione in primo grado, non solo per rendere giustizia alla Fortitudo, ma anche e soprattutto per non creare un precedente pericolosissimo per il proseguimento della stagione e per l’intero movimento”.
E’ stata una stagione tormentata per la Effe, costretta a soffrire fino a fine stagione. E poi, cosa accadrà?
“Il futuro è tutto da scrivere. Come ha sottolineato di recente il presidente Christian Pavani, la Fortitudo è stata una delle società che ha pagato maggiormente la chiusura delle porte dei palazzetti dello sport per contenere la pandemia da Covid-19. Qualora non fosse approvata una riforma del movimento cestistico, l’attuale proprietà biancoblù potrebbe decidere di non andare avanti. Il protrarsi delle misure restrittive governative ha inciso notevolmente sul bilancio della Fortitudo e su quello di tanti altri club di Serie A. Questo è il problema principale da affrontare”.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook