Basket
Fortitudo, sconfitta a Venezia ma l’evento clou è con Cantù. L’editoriale del lunedì
In questa stagione sono state diverse le volte che si commentano le “belle” sconfitte della Fortitudo Bologna. Peccato che tante di queste abbiano lasciato l’amaro in bocca.
Sicuramente la sconfitta al Teliercio contro la Reyer Venezia era prevedibile e pronosticabile. Certo che giocarsela in questa situazione di totale emergenza un po’ fa rimpiangere il fatto di non aver potuto giocarsela ad armi pari.
Certo che anche la Reyer era priva di Michael Bramos, ma la Effe ormai da settimane gioca con due soli americani. Il buon Stojanovic rimasto ai box tutti questi giorni per i problemi con la Comtec della Foritudo che non sembrano volersi risolvere in tempi brevi.
Man mano che passa il tempo, accresce sempre di più la preoccupazione e ci si attende un’estate lunga e calda da questo punto di vista.
Intanto però a parlare è il campo. Mancano due sole partite e queste per la squadra di Luca Dalmonte saranno decisive. La prossima in particolare, domenica sera all’UnipolArena contro Cantù: una vera e propria sfida salvezza.
All’andata si era vista una delle migliori versioni della Fortitudo tanto che lo scarto era stato di 13 punti.
L’appuntamento quindi è per domenica sera, nella speranza di ritrovare Dario Hunt e avere quindi almeno 3 giocatori americani. La Fortitudo avrà bisogno dell’apporto di tutti i propri elementi anche di Tommaso Baldasso – deludente contro Venezia – Pietro Aradori e Adrian Banks.
Ora sbagliare è proibito: la posta in palio è la permanenza in Serie A!
Foto Fortitudo Pallacanestro Bologna 103/ Valentino Orsini
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