Basket
FORTITUDO – Le dichiarazioni di Luca Smacchia sul caso Drucker – 28 ago
Luca Smacchia, collaboratore dell’avvocato Grassani, ha fatto il punto della situazione sulla querelle Fortitudo-Fiba che attualmente blocca i tessaramenti di Ed Daniel e Jonte Flowers.
“Siamo in attesa di avere il giudizio di primo grado. Oggi abbiamo avuto la notizia che l’udienza sarà l’11 settembre a Monaco di Baviera. Abbiamo la possibilità di presentare le ragioni della Fortitudo, cercando di fare tutto per l’inizio del campionato. E’ una sanzione che ha colto di sorpresa la Fortitudo anche perchè quella in questione è una regola che la FIBA ha inserito da poco tempo e soprattutto dopo l’affiliazione dell’attuale Fortitudo nel basket nazionale e internazione. Non c’è giurisprudenza su questo argomento, anche perché non c’è alcun collegamento giuridico o sportivo con la vecchia Fortitudo della gestione Sacrati e noi tenteremo di spiegare proprio questo.
La nuova regola FIBA è anche comprensibile, perchè in passato alcune società per non pagare i debiti hanno chiuso baracca e hanno ripreso, magari in un’altra città con la stessa gestione e lo stesso roster. Questo non è il caso della Fortitudo, non c’è alcun contatto con la precedente gestione. Siamo fiduciosi per questo. Eventualmente la decisione di primo grado che dovrebbe arrivare prima dell’inizio del campionato, sarà appellabile al TAS di Losanna, l’auspicio è che si possa risolvere tutto il prima possibile”.
Sul rischio di iniziare senza uno straniero: “Questa è la situazione attuale, ma siamo fiduciosi, anche la FIP parteciperà al giudizio in quanto interessata alla situazione. Oggi riguarda la Fortitudo, ma un domani potrebbe interessare altri club, e faremo in modo che la Federazione spieghi, in sede di giudizio, che l’attuale Fortitudo è una nuova società con nuova affiliazione e che non ha nulla a che fare con la vecchia”.
Sul blocco e ancora sulla sentenza: ” La sentenza riguarda sia Ed Daniel che Jonte Flowers. Nella lettera della FIBA viene contestato l’utilizzo del nome Fortitudo e il richiamo della storia sul sito, questo è stato ritenuto sufficiente per la continuità. Noi abbiamo chiesto la partecipazione della Federazione per spiegare le nostre ragione di carattere sportivo e federale della nuova Fortitudo, la FIBA ha coinvolto in giudizio quelle che erano le parti del lodo che non è stato onorato. Drucker ha presentato la sua posizione alla FIBA, spiegando che ha ancora 200mila euro dal lodo, ma non c’è stata alcuna diffida o ingiunzione, dato che non è contrattualizzato con la Fortitudo. Si è solo costituito nel giudizio. Il lodo era di un importo superiore (350 mila euro), è stato parzialmente pagato (non dalla Fortitudo, ndr) e rimangano 200 mila euro.
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