FORTITUDO – Le parole di Vandoni prima della gara contro Costa Volpino

Queste le parole di Vandoni per presentare il turno infrasettimanale che vedrà la Fortitudo affrontare Costa Volpino (si gioca a Pisogne ore 21).

“Per quanto riguarda l’infermeria la situazione è la seguente: Valentini è completamente recuperato, come avete potuto vedere anche voi domenica scorsa. Samoggia è in lentissimo miglioramento, comincia a correre in maniera naturale, senza posture dovute al dolore. Sorrentino invece, ha un problema al tendine dell’anulare della mano destra. Non si è allenato ieri, non sarà della gara e speriamo di averlo per Trieste. Non so che cosa mi diranno lo staff sanitario a riguardo. La squadra moralmente è in crescita, sappiamo che Udine e Montichiari sono più squadra di noi, ma i giochi sono lunghi e noi siamo un cantiere aperto. Dobbiamo riuscire ad essere meno fiorettisti e magari più sciabolatori nella trasferta di Costa Volpino. A proposito della squadra che andremo ad affrontare: hanno giocatori importanti come Centanni, Planezio, Meschino e Dree, che hanno giocato in categorie superiori. Ci affronteranno con il coltello fra i denti anche per il fatto che sono a zero punti in classifica. Vandoni si è anche soffermato a parlare delle chiavi tattiche della sfida: “Dobbiamo chiudere la transizione, loro corrono anche più di Lugo, con punti di riferimento poco visibili.Cercheranno di metterci in difficoltà così.Rispetto a Lugo abbiamo un Valentini in più, un Raucci in grande spolvero, in crescita sia dal punto di vista fisico che mentale, e speriamo che anche Samoggia sia più presente fisicamente rispetto a Lugo.Poi ha aggiunto: “Non abbiamo avuto un calendario particolarmente favorevole, ma lo dico sulla base della situazione non ottimale a livello fisico. Sono contento che ci siano queste partite per vedere la risposta della squadra nei momenti di difficoltà, fa parte del nostro processo di crescita. Voglio vedere come cresce la squadra mentalmente anche rispetto a Lugo, quando avevamo quando insicurezza di troppo, essendo anche condizionati dalla situazione sanitaria”.

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