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Fortitudo-Princeton: il commento di Boniciolli – 26 ago

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Dopo la sconfitta con Princeton, ha parlato Matteo Boniciolli. “C’è un grande allenatore italiano che dice sempre che nelle partite di precampionato si può capire tutto della propria squadra. Lo scorso anno combattevamo e poi perdevao nel finale, gare che non eravamo capaci di gestire, dal punto di vista tecnico ed emozionale. Oggi è stata una conferma di quella regola. Questa sera non ho mai giocato con quello che credo essere il quintetto iniziale, ma sempre con rotazioni che potevano creare qualche problema. Nonostante questo la squadra, stando con la testa sulla partita, ha giocato una pallacanestro di alto livello. Sul più ventuno abbiamo abbassato la guardia e nel finale abbiamo difeso per aggredire, invece che per contenere.  Quel tiro lì non dobbiamo pensare che sia casuale. Esiste una giustizia suprema ed era giusto che lo subissimo, essendo stati presuntuosi in alcuni tratti di gara. Il problema è che in questa squadra ci sono alcuni giocatori che hanno dimostarto di dover crescere ancora. Sono contento che i problemi siano venuti fuori questa sera. Essere potenzialmente bravi non basta, bisogna essere effettivamente bravi” . 

Poi aggiunge: “In una situazione di partita normale, i giocatori non usciranno al terzo errore, ma al primo. Questo è un anno in cui portiamo a termine un ciclo di lavoro. Proprio per questo certe leggerezze giovanili non sono più tollerabili. Alcuni giocatori sono stati abbastanza esigenti, a livello contrattuale, puntando sul buon rendimento dello scorso anno. Questo è giusto, ma poi vengono i doveri sul parquet. Se c’è una sconfitta a livello mentale è proprio quella di questa sera contro Princeton”.  

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