Basket
Fortitudo-Roseto: le parole dei protagonisti – 8 nov
BONICIOLLI – Nel postpartita l’allenaore della Fortitudo fa i complimenti a Roseto: “Fatemi fare i complimenti a Roseto che in evidente condizioni di difficoltà fisiche ha giocato con una gagliardia incredibile. Li ammiro sia per l’intensità che le idee cestistiche che esprimono“. Poi dopo aver espresso un parere sugli avversari, ecco alcune considerazioni sulla sua squadra: “Per quelle che riguarda noi, da un punto di vista tecnico se subisci 22 punti nel primo e 43 negli altri successivi, hai dato una svolta alla difesa. Senza la difesa siamo una squadra modesta. Questa è la pallacanestro che dobbiamo giocare. Sono contento per Sorrentino, che ha dato una scossa di elettricità, aanche andando fuori dal sistema, quando la gran personalità di Roseto ci impediva di partire e ci punivano con la saggezza e le giuste letture. Hanno giocato bene tutti, ma mi piace parlare soprattutto di Sorrentino e Iannilli perchè hanno vissuto un avvio difficile. So quanto ci mettono e per questo sono contento che siano stati protagonisti”. Sui prossimi avversari: “Matera ha cambiato allenatore. In un campionato di un equilibrio incredibile, è vitale rimanere attaccati al gruppone alto”. Su Daniel: “Ed è l’uomo che abbiamo scelto per fare questa stagione. Lui è un giocatore che rende piu in partita che allenamento. Si è integrato benissimo”.
TRULLO – “Abbiamo giocato una buona partia, facendo le cose che avevmo preparato. Sicuamente abbiamo pagato la freschezza atletica e alcune scelte offensive, ma faccio i complimenti alla squadra per l’ottima gara. Abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi e parecchi secondi tiri e alla fine abbiamo pagato anche questo. Abbiamo avuto anche problemi con Weaver e Allen, ma sono contento della prestazione dei miei”.
SORRENTINO – “C’era bisogno di un cambio di ritmo e ho fatto ciò che mi chiedeva l’allenatore. Il mio è un obiettivo di squadra, cioè che tutti giochino la loro partita e portino il loro per ottenere vittoria. Abbiamo vinto una gara complicata, per come si era messa. Sapevamo bene che in casa non potevamo non sfruttare il jolly. Il Paladozza è il nostro fortino per ambiente e tifosi. Ne siamo usciti alla grande dopo Trieste”.
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