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Fortitudo sconfitta anche in Gara 2 (72-70): Trapani a un passo dalla Serie A

Anche Gara 2 va a Trapani. Venerdì la serie si sposta al Paladozza. Prima gara da dentro o fuori

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Alberto Conti (©Marco Melotti e Leric Taboboca/Fortitudo Pallacanestro)
Alberto Conti (©Marco Melotti e Leric Taboboca/Fortitudo Pallacanestro)

TRAPANI SHARK – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 72-70 (18-28; 20-13; 14-11; 20-18)

  • Trapani Shark: Notae 19, Horton 6, Alibegovic 17, Imbrò 3, Mian, Pugliatti ne, Mollura 5, Mobio 4, Gentile 5, Marini 13, Pullazi. All.Diana.
  • Fortitudo Bologna: Sergio 2, Conti 4, Bolpin 10, Panni 3, Kuznetsov ne, Fantinelli 7, Giuri, Freeman 19, Ogden 16, Morgillo 4, Taflaj 5. All.Caja
  • Le statistiche complete
  • Arbitri: Bartoli, Cassina, Giovannetti.

Nonostante si riveli una partita decisamente più combattuta di Gara 1, la Fortitudo esce sconfitta anche dalla seconda sfida delle finali playoff. Ad un avvio perfetto che mette alle strette i padroni di casa, non corrisponde un finale di altrettanta qualità, finendo per cedere le armi proprio nella fase calda della gara, quando si gioca quasi punto a punto.

Notae si conferma il più in palla mentre Ogden è chiamato a degli straordinari che può reggere solo fino a un certo punto (gravato di 4 falli per gran parte del secondo tempo).

La cronaca di Fortitudo-Trapani

Quintetti iniziali:

  • Trapani: Notae, Gentile, Mollura, Alibegovic, Horton.
  • Fortitudo: Fantinelli, Bolpin, Conti, Ogden, Freeman.

Primo tempo

Se l’assenza di Aradori costringe i compagni a prendersi maggiori responsabilità da lontano, le condizioni di Freeman, febbricitante fino a poche ore prima, non mostrano segni di cedimento. Un mix d’intensità e determinazione che fanno male a Trapani in avvio di gara. 5-11 dopo 4′ e timeout forzato da Diana. Momento prezioso a rigenerare i padroni di casa, Alibegovic su tutti, il quale fa valere stazza e talento contro i biancoblu.

Si alza il livello difensivo della sfida così come lo scontro sotto le plance. La coppia americana fortitudina fa la differenza e firma il +9 Flats Service dopo 7′ (11-20). Bolpin insiste dai 6,75 metri aumentando ancora il “gap” a proprio favore mentre i padroni di casa faticano a rispondere con efficacia. 18-28 a fine primo quarto.

Dopo la partenza shock della Fortitudo, Trapani prende fiducia nel secondo periodo. Si sblocca Notae, mattatore assoluto di Gara 1, e in un attimo gli Sharks si portano a -4 (25-29).

Serve la precisione di Ogden da tre per riportare sui giusti binari la Effe e rispondere allo stesso Notae, ancora pericolo numero uno trapanese. Buon impatto anche di Morgillo in attacco che non fa rimpiangere i minuti in panchina di Freeman. Ottimo quello di Panni dal perimetro; bomba del nuovo +10 (29-39) a 3’20” dall’intervallo.

Contatti duri da un lato e dall’altro che fanno rallentare il punteggio. Gli spazi in area si chiudono, le traiettorie da lontano pure. La bolgia del PalaShark aiuta ad aumentare la pressione della sfida. Gentile segna il buzzer beater da distanza siderale e firma il -3 all’intervallo. Si va a riposo sul 38-41.

Secondo tempo

I biancoblu ripartono dalle certezze americane, i granata dai centimetri di Horton. La forbice rimane invariata nei primi 3′ della ripresa.

Un campanello d’allarme biancoblu, però, lo accende il quarto fallo di Ogden, forzato al riposo in vista del finale. Assenza che pesa, in particolare, nella metà campo offensiva dove le forzature rischiano di diventare un po’ troppo numerose. Solo Taflaj riesce a rompere il digiuno e permettere un altro allungo fortitudino (43-49) non appena viene superata la metà del terzo quarto.

Il talento di Notae tiene viva Trapani. In pochi possessi avvicina da solo l’impatto senza risposta dall’altra parte del parquet. Marini completa rimonta e sorpasso da tre a 2′ (52-51) dalla penultima sirena di serata.

Primo vantaggio della partita degli uomini di Coach Diana, al quale Bologna non riesce a replicare peccando in idee e mancanza d’iniziative. Freeman impatta dalla lunetta, quanto basta per il 52-52 a 10′ dalla fine.

E’ ancora una volta Freeman a svettare sui compagni e far tornare avanti la Fortitudo. Vantaggio che dura un attimo: Imbrò da 7 metri cambia ancora l’inerzia del match.

Il ritorno in campo di Ogden fa girare di nuovo i suoi. Bologna si riporta a +6 (57-63) a 6′ dal termine e al tempo stesso toglie ritmo agli avversari. Marini, però, è chirurgico dall’arco e mantiene il contatto.

Ogni possesso comincia a pesare tantissimo, la palla scotta. La tenuta difensiva biancoblu non tradisce le solite aspettative ma l’attacco non risponde altrettanto positivamente. Bastano, infatti, un paio di errori al tiro per riconsegnare le chiavi della partita ai padroni di casa. Alibegovic prima e Notae poi firmano il +4 (69-65) a 1’20” dal termine.

La Fortitudo prova a non mollare; Taflaj segna il tap-in del -2 quando si entra nell’ultimo minuto di gioco. Due su due a cronometro fermo di Ogden per il 69 pari.

Liberi da una parte ma anche dall’altra; Tre fischiati a Notae che a 22” dalla sirena fa il pieno e manda Trapani a +3. Il fallo in attacco di Bolpin su Gentile, intuizione geniale del play trapanese, chiude di fatto le ostilità. A niente serve il giro finale in lunetta dello stesso Bolpin.

Gli Shark vincono Gara 2 72-70 e si portano 2-0 nella serie. Venerdì la serie si sposta al Paladozza, con il primo match point per Notae e compagni.

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