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Fortitudo-Torino: le pagelle “ad orologio”

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Cambia il girone con la fase ad orologio e cambiano anche le pagelle biancoblu. Prendendo ispirazione proprio dal gergo temporale e cestistico, giocatori ed allenatore vengono divisi in tre raggruppamenti secondo la loro prestazione: Show Time (le prestazioni migliori), Garbage Time (le prestazioni buone solo a tratti) e Out of Time (le prestazioni fuori ritmo). 

Della sfida del Paladozza contro Torino (finita 89-92) rimane il rimpianto dell’averla portata fino all’overtime perdendo poi la lucidità necessaria dopo i 40′. 

Le pagelle “ad orologio” della Effe:

 

SHOW TIME

– Francesco Candussi (18 pt/3 rim/1 ass): se si toglie Candussi a questa squadra, cade gran parte del castello biancoblu, soprattutto in attacco, dove la palla deve passare dalle sue mani per gran parte della partita.

– Matteo Fantinelli (15 pt/14 rim/6 ass): i suoi numeri perdonano una palla persa che poteva essere decisiva. La doppia-doppia parla da sola e spiega l’importanza del capitano all’interno dei meccanismi della Fortitudo.

 

GARBAGE TIME

– Miha Vasl (6 pt/1 rim/1 ass): porta ordine alla manovra senza però incidere più di tanto. Preciso da due, impreciso da 3.

– Marcus Thornton (17 pt/2 rim/ 1 ass): lo score, in rialzo nella ripresa, maschera l’1/10 frenetico dall’arco, bilanciando male anche il 7/7 dalla media. 

– Alessandro Panni (11 pt/2 rim/3 ass): rimane coi nervi saldi nei momenti finali e più delicati del match (importante conoscendo il suo temperamento), impreziosendo la prova con tre triple arrivate nei momenti giusti.

– Simone Barbante (6 pt/3 rim/0 ass): utile quando è chiamato in causa. Utilissimo a difesa del proprio canestro con 5 stoppate da gigante d’area. Tra tutti quelli inseriti nel Garbage Time, è quello che più si avvicina allo Show Time.

– Nazzareno Italiano (5 pt/ 2 rim/1 ass): senza infamia e senza lode. Fa il suo crescendo con il passare dei minuti.

– Valerio Cucci (9 pt/6 rim/2 ass): al contrario di diversi suoi compagni, parte bene e finisce in calando, quando il ritmo incalza e la sfida si fa più aperta, ferma restando la sua solidità fisica.

 

OUT OF TIME

– Pietro Aradori (2 pt/5 rim/3 ass): nonostante vada chiarito il suo stato fisico, la partita del numero quattro non regge il livello del parquet. Quasi pare non volerlo nemmeno trovare quel livello ed infatti si accomoda in panchina anzitempo.

– Coach Luca Dalmonte: la gestione di cambi, minutaggi e possessi emerge come tassello debole della gara dei biancoblu. Fa mea culpa nel post-partita, consapevole di aver perso un’occasione decisamente importante.

 

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