Basket
Fortitudo, tra mercato e futuro. Boniciolli fa il punto – 29 Giu
Esattamente come accaduto un anno fa, Matteo Boniciolli fa il punto della situazione. Dal mercato alla struttura che avrà la squadra il prossimo anno, tanti i temi toccati dal coach della Effe. “In questo percorso, di due anni e mezzo, abbiamo rimesso la Fortitudo al centro del villaggio. Ci eravamo dati un termine per valutare l’entità della crescita, anche per scegliere come proseguire il nostro cammino. A fronte di un miglioramento della squadra, la storia del nostro sforzo ci indicava che il nostro limite era una gara cinque persa in un certo modo. Una sconfitta analoga a quella di quest’anno. Ma ho la fortuna di lavorare in una società che non si accontenta. Per questo, abbiamo tirato una riga e ci siamo chiesti che strada intraprendere per continuare questo percorso, migliorando quello che avevamo. Sono andato a vedere i roster delle squadre, analizzando i ‘5’ titolari di quelle che hanno vinto il campionato negli anni scorsi. Nessuna aveva nel roster un centro dominante. Il giocatore chiave era un numero ‘4’. E noi, a rigiardo, reputiamo di avere in quel ruolo un giocatore chiave come Mancinelli. Quest’anno gli abbiamo chiesto troppo. Abbiamo deciso di avere una coppia di lunghi analoga per fisicità ed atletismo. E, per questo, mettere Chillo ed Italiano con Mancinelli, con Italiano che in questo percorso parte da ‘3’ e non da ‘4’. Abbiamo pensato di intervenire su quello che è stato il reparto più ondivago, quello degli esterni. Lo abbiamo fatto puntando su gruppo che venisse da carriere già consolidate. Lo scorso anno ho lottato affinché non se ne andasse Candi. Quando quest’anno si è ripresentato lo stesso problema, e anche in virtù della sua volontà di giocare in A1, gli abbiamo detto che era giusto che andasse. Ha scelto di sua volontà di andare a Reggio, noi gli abbiamo costruito un percorso importante. Knox sarebbe rimasto volentieri, ma tenendo lui avremmo dovuto rinunciare a Legion. Economicamente non potevamo permettercelo. Sarei stato curioso di vederlo in A1, accanto ad un lungo solido”.
MCCAMEY. “Ho parlato al telefono con lui, dopo aver parlato con Ettore Messina che mi aveva messo in contatto con lo staff tecnico della sua squadra. In un colloquio con lui, mi ha detto che sa già tutto perché glielo aveva spiegato Alex Legion. Erano compagni a Illinois. Avere come play e guardia titolare, visto che Legion giocherà da 2 e non da 3, due giocatori che si conoscono è un grande vantaggio. Quest’anno abbiamo sofferto gli esterni fisici. Lui può giocare anche da guardia ed è anche un buon tiratore. Un giocatore solido che ci permette di giocare con tre piccoli, con Fultz e Legion. In più, può difendere su qualsiasi ala piccola”.
OBIETTIVI. “Abbiamo allestito una squadra competitiva e ci prefiggiamo di entrare nei playoff. Se lo dice Dalmasson, che ha Fernandez e Cavaliero nel roster, lo dico anche io come obiettivo. E credo che potremmo sviluppare una pallacanestro diversa, rispetto a quella dello scorso anno”.
CAMPOGRANDE. “È un esterno molto interessante in prospettiva. Invece di tenerlo a fare il sesto in quel reparto, con il rischio di farlo giocare poco, abbiamo convenuto per il prolungamento contratto. Ma un anno andrà in prestito in una società di A2 che gli garantisca un buon minutaggio”.
GIOVANILI. “Comuzzo lascerà la guida tecnica dell’Under 20 per fare da tutor tecnicO agli allenatori del settore giovanile. Mentre Montanari, play classe ’98, è un ragazzo molto interessante. Verrà aggregato alla prima squadra. E Costanzelli, preso dalla Serie B, va a fare il quarto lungo nella rotazione di Mantova”.
CASO AMICI. “Il primo a sapere di aver fatto una sciocchezza è lui. Non capisco perché se l’episodio accade a Gennaio, quando giocava a Mantova, adesso la debba scontare in un’altra squadra. Mi chiedo perché dobbiamo pagare noi per fatti che risalgono alla squadra precedente. Prima di offrirgli di venire da noi, ho avuto un lungo colloquio con lui. Gli ho chiesto perché non sta dove dovrebbe stare, cioè in una delle prime quattro squadre della A1. Credo di poter essere importante nel suo percorso”.
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