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Fortitudo, un altro stop: al Paladozza passa Treviglio 78-82

Seconda sconfitta consecutiva per la Flats Service, ora terza nel girone Rosso

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Un momento di Fortitudo-Treviglio
Riccardo Bolpin (©Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro)

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA – GRUPPO MASCIO TREVIGLIO 78-82 (18-17; 32-25; 15-24;13-16)

 

Statistiche:
Fortitudo: Bonfiglioli ne, Sergio 6, Aradori 22, Conti 2, Bolpin 10, Panni 1, Kuznetsov ne, Fantinelli 9, Giuri 2, Freeman 15, Ogden 9, Morgillo 2. All.Caja
Treviglio: Pacher 10, Giordano 4, Vitali 3, Harris 12, Cerella 8, Falappi ne, Sacchetti 5, Guerci ne, Barbante 9, Guariglia 16, Pollone, Miaschi 15. All.Valli

Tiri liberi BO 9/16 TR 10/14; Tiri da 2 BO 21/42 TR 18/30; Tiri da 3 BO 9/24 TR 12/29
Rimbalzi BO 36 TR 36
Falli BO 23 TR 22

Arbitri: Centonza, Moretti, Yang Yao.

Quintetti iniziali:
Fortitudo: Fantinelli, Bolpin, Aradori, Ogden, Freeman.
Treviglio: Vitali, Miaschi, Pollone, Pacher, Guariglia.

Alla trasferta di Agrigento non segue il riscatto tra le mura amiche. Nel turno di recupero contro Treviglio la Fortitudo cala nella ripresa, lasciando agli avversari spazi e tempi per aggredire la sfida e ribaltarla a proprio favore, rimanendo cinica negli incerti possessi finali. Si ritrova Bolpin mentre Freeman commette qualche errore di troppo. Dall’altra parte, Miaschi e Guariglia fanno saltare il banco dalla distanza.

Primo Tempo

Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime causate dall’incidente alla centrale idroelettrica del Bacino di Suviana, la gara entra nel vivo senza fare i complimenti nei pressi dell’attacco fortitudino. In meno di 50” Ogden firma il 5-0 obbligando gli ospiti ad un immediato cambio di ritmo. Se in fase offensiva la Blu Basket rimane timida, riesce a chiudere gli spazi alle incursioni di Bologna, tenuta ferma per oltre 2′.

Ci pensa Bolpin a sbloccare i suoi, coadiuvato dal subentrante Giuri, padrone della cabina di regia quando Fantinelli tira il fiato. Le percentuali non decollano per nessuna delle due squadre, lasciando un margine di scarto minimo o quasi ai padroni di casa, in sofferenza quando Barbante agisce sotto le plance e gioca spalle a canestro. Proprio grazie al lungo ex di turno matura l’impatto (12-12) a poco più di 1′ dalla fine del primo quarto. Spazio al cronometro fermo negli ultimi 60” e punteggio affinato da entrambe le parti prima del buzzer beater dall’arco di Fantinelli: 18-17 dopo 10′.

Avvio di secondo periodo decisamente più pigro e caratterizzato dai ferri freddi. Freeman rimette in moto il punteggio dopo quasi 2′, Vitali lo segue ma dai 6,75 metri, rimettendo in perfetto equilibrio la gara (20-20). Continuano ad essere il playmaker bolognese e il pivot americano a prendersi la scena sul parquet fino a che Aradori non decide di iscriversi alla gara e fissare da tre il +5 (27-22) forzando il timeout di Coach Valli a 6′ dall’intervallo. Scatta nuovamente il momento Bolpin, on fire sia da lontano sia in penetrazione.

Questa volta però è contagioso: doppia tripla di Sergio in pochi secondi ed è +9 Fortitudo (37-28). I lombardi cercano e trovano la reazione offensiva seppur nelle retrovie gli spazi per la Effe rimangano ampi, soprattutto dal perimetro, dove Aradori ha modo di divertirsi raggiungendo in un amen la doppia cifra. Si va all’intervallo sul 50-42.

Secondo Tempo

Gioco maggiormente ragionato ad inizio ripresa che permette agli ospiti di accorciare le distanze fino al -4 (52-48) e costringere la Fortitudo a rimodularsi. Serve qualche possesso ma ci riesce spinta dalle intuizioni delle guardie e dai centimetri di Freeman a rimbalzo. A 20 punti di distanza, si torna nuovamente sul +9 (57-48) anche se l’inerzia rimane di difficile interpretazione.

Tra contatti fisici, sporcature e falli, dal ragionamento si passa alle soluzione estemporanee; soluzione che piace a Miaschi da un lato e a Bolpin dall’altro. Treviglio riesce comunque a recuperare terreno, assestandosi tra i 2 e i 5 punti di ritardo. Basta un solo possesso perso da Freeman perché Harris operi il sorpasso da tre (63-64) a 1’10” dal termine del terzo periodo. Sacchetti aggiunge il suo tassello: 65-66 a 10′ dalla fine.

Errori ripetuti al tiro che non intaccano il parziale per oltre un minuto, poi il momentaneo cambio di timone in favore fortitudina ma si tratta di un attimo. La Blu Basket si rivela determinata a mantenere vivissima la gara. Si avanza, quindi, quasi a braccetto ma con la stanchezza a fare capolino: a sbaglio corrisponde sbaglio, di rado si segna e quando Morgillo ci riesce dalla lunetta significa 71-71 a 5′ dalla sirena finale. Punti che restituiscono fiducia ai biancoblu e galvanizzano il Paladozza.

Ogden firma il nuovo vantaggio finalizzando il possesso successivo ma Harris, ancora dai 6.75 metri,  riporta la Flats Service con i piedi per terra. Ultimi 2′ e festival degli sbagli in area, quando sembra che una palla recuperata sia quella buona qualcuno vanifica il tutto lasciando il tabellone fermo sul 73-76 per diversi secondi. Pacher la ri-sblocca ai liberi, Aradori lo segue per conto Fortitudo.

Tutto più che incerto, anche dopo la tripla di Guariglia del momentaneo +5 ospite perché Aradori guadagna tre giri in lunetta e non fallisce: 78-80 con 39” sul cronometro. Clima incandescente, 1/2 del solito Pacher che regala alla Effe la possibilità di andare ai supplementari ma stavolta il numero 4 non è un cecchino. Treviglio fa il colpo corsaro e vince 78-82 mentre la Fortitudo colleziona la seconda sconfitta consecutiva.

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