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Fortitudo – Un super secondo quarto regala altri due punti preziosi. Battuta Recanati 99-77 – 10 apr

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Dopo le vittorie con Treviglio e Jesi, la Fortitudo sfida Recanati al Paladozza. Prepartita denso di emozioni e accompagnato dal coro dedicato alla memoria di “Massimino”, Massimo Bolognini, grande tifoso della Effe, scomparso in settimana.

LA PARTITA (23-25; 60-37; 81-54; 99-77) – Avvio di gara con la squadra di Sacco chirurgica dall’arco. Il 4/4 dei primi minuti di gara porta la sfida sul 6-12. Sono le giocate di Montano (fallo su tripla) e di Amoroso a rimettere un possesso tra le due squadre, ma Recanati non vuol saperne di abbassare le percentuali al tiro. Un’altra tripla, questa volta di Traini, costringe Boniciolli al timeout sull’11-17. A poco più di 1′ dalla fine del primo quarto arriva il primo vantaggio della Fortitudo. Dopo il 5-0 di parziale creato da Italiano, è Jonte Flowers a piazzare il canestro del 21-19. Gli uomini di Sacco però non si scompongono e, dopo aver trovato la sesta tripla del quarto, chiudono avanti i primi 10′ (23-25). Nel secondo quarto la Fortitudo prova da subito a cambiare marcia. Dopo il 4-0 in avvio, Sorrentino va a guadagnare due liberi e costringe Sacco al timeout. Sono ancora le triple ad essere decisive, ma questa volta per i biancoblu. Montano e Flowers, dall’arco, confezionano il più sette. Il vantaggio in un amen tocca la doppia cifra e la Effe, con le giocate di Valerio Amoroso, arriva anche a più quattordici (46-32). Flowers continua a non dar tregua alla retina e le due squadre vanno a riposo sul 60-37. È il parziale di 32-7 in avvio di quarto a cambiare il volto della gara.

All’uscita dagli spogliatoi, Recanati prova a riavvicinarsi. Smith e Traini la riportano a meno sedici. Boniciolli, memore dei break subiti dai suoi in campionato, chiama subito timeout per cercare di spezzare il buon momento degli ospiti (68-52). Il buon avvio degli uomini di Sacco si rivela essere un fuoco di paglia. I biancoblu non calano in intensità e continuano ad essere produttivi in fase offensiva. Il terminale offensivo per eccellenza è ancora Flowers. È proprio un suo giro in lunetta a chiudere il terzo quarto sull’81-64 e a mettere a referto il suo 26esimo punto della gara. Nell’ultimo quarto i biancoblu devono solo gestire un vantaggio costruito a partire dal secondo quarto. Campogrande, che da questa gara ha ottenuto minuti importanti (e stra meritati per il lavoro svolto in stagione), trova la tripla che vuol dire 94-58. Poco prima Boniciolli aveva mandato in campo anche Rovatti. Anche per il numero 3 arriva un canestro dall’arco. La partita non ha più nulla da raccontare. Vince la Effe e si avvicina sensibilmente ai Playoff. Una vittoria dedicata alla vittoria di “Massimino” che sicuramente avrà seguito anche oggi la sua Fortitudo, ovunque lui sia.

LA CHIAVE – L’avvio del secondo quarto, con il 32-7 di parziale, ha messo in discesa la gara per i biancoblu. Il resto lo hanno fatto le percentuali dall’arco. Dopo un primo quarto da fantascienza, gli uomini di Sacco hanno iniziato a tirare molto e male. Il contrario, invece, è accaduto in casa Fortitudo (7/8 nel secondo quarto, dopo l’1/7 in avvio).

MVP – Jonte Flowers.

TABELLINI – ETERNEDILE FORTITUDO: Daniel 8, Rovatti 3,Quaglia, Candi 14, Campogrande 7, Montano 12, Sorrentino 4, Carraretto, Amoroso 14, Flowers 28, Italiano 9. All. Boniciolli.

RECANATI: Pierini 7, Lauwers, Nwokoye, Traini 9, Procacci 6, Bonessio, Allodi, Amorese n.e., Maspero 16, Lawson 24, Smith 13. All. Sacco

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