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FORTITUDO: Vi presentiamo la Pallacanestro Trieste – 25 ott

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In vista della partita Pallacanestro Trieste vs Fortitudo, abbiamo chiesto al Nostro Inviato, Lorenzo De Grassi, giornalista ed editorialista per City Sport Trieste, di raccontarci la squadra giuliana che la squadra di coach Boniciolli si troverà di fronte. Un’altra prova importante sulla strada verso la Serie A.

Reduce dalla prestigiosa vittoria su Verona la Fortitudo Bologna affronterà domenica (palla a due alle 18.00) la Pallacanestro Trieste sul parquet dell’omonimo palazzo dello sport. Rinata in serie B2 dopo il fallimento del 2004, dopo anni di altalene fra terza e quarta serie, nel 2012 la compagine guidata già allora da Eugenio Dalmasson conquista la promozione in serie A2, categoria che affronta quindi per la quarta stagione consecutiva. Squadra smembrata la scorsa estate, quella giuliana, dopo le partenze del miglior rimbalzista dello scorso anno Murphy Holloway, finito in Francia, della guardia Stefano Tonut, figlio d’arte finito alla Reyer, oltre che di altri sei elementi del roster, la Pallacanestro Trieste ha iniziato un nuovo ciclo, creato con un budget limitato e supportato da un vivaio che negli ultimi anni ha prodotto elementi molto validi.

Punta di diamante dei biancorossi è il figliol prodigo Andrea Pecile, la guardia giramondo (tra i suoi trascorsi anche un’esperienza nella Biancoblù Bologna) che a 35 anni ha deciso di chiudere la carriera da dove aveva iniziato. Il capitano è Andrea Coronica, difensore tutta sostanza e reduce della squadra dello scorso anno assieme a Roberto Prandin, altro uomo di fiducia del coach. Nel roster un solo americano, Jordan Parks, classe 1994, lo straniero più giovane della categoria, longilineo che predilige la forzatura a canestro, mentre l’altro straniero è il bulgaro Hristo Zahariev, esterno dalla mano delicata che, se in serata, è in grado di arrivare anche a trenta punti personali. Squadra giovane, quella giuliana, completata dall’altro triestino Bossi, e dai vari Baldasso, Canavesi, Landi, quest’ultimo ancora sovrappeso, e dall’ex Ferrara Pipitone, punto debole di questo inizio campionato a causa della sua eccessiva indole difensiva.

«Quella di domenica sarà una partita dal grande dispendio mentale e fisico – sostiene Dalmasson – ma grazie alla larga vittoria contro Imola nell’anticipo di venerdì scorso potremo giocarcela con maggiore serenità».

Sarà un ritorno a casa per coach Boniciolli, il «kazako» come viene soprannominato a Trieste a causa della sua recente esperienza nella repubblica ex sovietica, già vice di Tanjevic ai tempi della Stefanel, non troppo amato nella sua città e che anche per questo ci terrà a non sfigurare.

(foto Orsini)

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