Basket
Game-Set-Match: in Gara 4 la Fortitudo supera Cento 69 a 68 e vola in semifinale
Flats Service Fortitudo Bologna – Tramec Cento 69-68 (20-24, 20-25, 20-8, 9-11)
Flats Service Fortitudo Bologna: Pietro Aradori 12 (1/1, 2/6), Francesco Candussi 12 (4/9, 1/2), Matteo Fantinelli 10 (1/4, 2/5), Valerio Cucci 10 (2/4, 1/5), Adrian Banks 7 (2/5, 1/3), Alessandro Panni 6 (0/0, 2/6), Simone Barbante 5 (1/6, 1/1), Nazzareno Italiano 5 (1/1, 1/3), Miha VaŠl 2 (1/1, 0/1), Tommaso Natalini 0 (0/0, 0/0), Saliou Niang 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 14 – Rimbalzi: 30 6 + 24 (Valerio Cucci, Adrian Banks 6) – Assist: 23 (Matteo Fantinelli 8)
Tramec Cento: Derrick Marks 27 (7/11, 3/7), Dominique Archie 14 (1/1, 4/9), Giovanni Tomassini 10 (2/5, 2/7), Yankiel Moreno 5 (1/2, 1/5), Guido Rosselli 5 (1/2, 1/2), Federico Mussini 3 (0/1, 1/3), Matteo Berti 2 (1/1, 0/0), Giacomo Zilli 2 (1/2, 0/0), Gregor Kuuba 0 (0/0, 0/1), Leonardo Baldinotti 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 4 / 4 – Rimbalzi: 33 5 + 28 (Guido Rosselli 7) – Assist: 14 (Giovanni Tomassini 4)
Era la data del possibile Match Point al PalaDozza: in vantaggio 2 a 1 nella serie dei quarti di finale Playoff contro la Benedetto XIV Tramec Cento, la Fortitudo Flats Service aveva in mano le chiavi del (fin qui meritato) passaggio del turno, decisamente inaspettato fino a qualche mese fa. Con il nuovo innesto Adrian Banks e i conseguenti addii (di Marcus Thornton e Coach Dalmonte, quest’ultimo molto contestato dalla Fossa, successivamente sostituito con Angori), i biancoblú avevano questa sera la possibilità di ribaltare le sorti di una stagione regolare negativa oltre che di una pessima fase ad orologio, ma soprattutto di provare a giocarsi fino alla fine la tanto agognata promozione. Di fronte, i biancorossi guidati da Coach Mecacci, ancora privi di Toscano, necessitavano di una reazione per pareggiare la serie e giocarsi poi il tutto per tutto alla Milwaukee Dinelli Arena, dopo due gare terminate, fisicamente e psicologicamente, ben prima del fischio finale, come dichiarato dallo stesso tecnico. Al termine di una gara combattuta fino all’ultimo possesso e in un PalaDozza infuocato, la Effe è riuscita a vincere 69 a 68, compiendo un’impresa fino a poche settimane fa impensabile e raggiungendo così le semifinali Playoff del tabellone oro.
Nessuna modifica rispetto alle attese: Mecacci e Angori giocano a carte scoperte con i quintetti titolari e senza sorprese, a dimostrazione del valore, che forse va oltre il campo, di questa gara 4, fondamentale per mantenere vivi i sogni di gloria. Alla palla a due sono i biancoblú a guadagnare il primo possesso, ed è Candussi a segnare il primo canestro (da tiro libero) della partita. Risponde subito Berti con una schiacciata, e da lì è gioco di triple per gli ospiti, che con Marks e Moreno sigillano un primo parziale di 12 a 5 a favore dei biancorossi. Ritmi altissimi nei primi minuti di gioco, con la squadra di Mecacci che grazie a percentuali incredibili dall’arco risponde alle transizioni offensive avversarie. A metà primo quarto si gioca ancora sul filo di un grande quanto precario equilibrio: la Effe tenta spesso di liberare Cucci dall’angolo, ma i troppi errori da dietro la linea dei tre punti si fanno sentire, anche se lo svantaggio rimane lieve. Rimangono evidenti le numerose difficoltà difensive, da una parte e dall’altra e come in tutta la serie fin qui: la Fortitudo fatica a difendere sui tiratori biancorossi, ma soprattutto perde molti palloni in costruzione, mentre di contro la formazione di Mecacci soffre i centimetri e le situazioni di Pick And Roll in velocità in cui sono coinvolti Capitan Fantinelli e il solito numero 20. La prima frazione si chiude in lieve vantaggio per gli ospiti, guidati da uno straripante Marks: 20-24.
Dopo i ritmi altissimi dei primi dieci minuti, inevitabile un calo di ritmo in apertura della seconda frazione: si conferma il trend negativo dall’arco per la squadra di Angori, che cerca tiri contestati molto difficili e ottiene di conseguenza errori consecutivi, mentre Cento perde diversi palloni intercettati da passaggi troppo prevedibili. Il punteggio rimane bloccato per circa due minuti, finché la Effe si sblocca, accorcia le distanze e poi trova il tanto agognato pareggio con Adrian Banks, abbastanza in ombra fino a questo momento. Dopo 5 minuti decisamente bloccati, ad un canestro di Vasl in caduta risponde una tripla sulla sirena dei 24 secondi e da metà campo di uno strepitoso (inutile ripetersi) Marks, che si conferma una macchina da punti dall’arco, e la partita si scalda (così come il solito infuocato pubblico del Paladozza ed il gremito settore ospiti). La Tramec segna canestri impossibili, dal palleggio o in transizione contro i lunghi Effe, e ritrova un discreto vantaggio di 9 punti (compreso il Buzzer Beater del solito Marks) con cui chiude il primo tempo: 40 a 49. Nonostante un’interpretazione della gara corretta fin qui, Coach Angori necessita di alcune modifiche per provare a contrastare i numeri superiori dei biancorossi.
La Effe torna in campo rinnovata, soprattutto psicologicamente: Cucci e Fantinelli si lanciano su diversi palloni vaganti e danno nuova linfa al PalaDozza. Sono ancora troppi però gli errori, soprattutto da situazioni di tiro non contestate, e la Effe non riesce, almeno inizialmente a recuperare lo svantaggio. Di contro però Cento non scappa mai davvero nel punteggio, nonostante Archie e Tomassini racimolino punti nei momenti di difficoltà. Questo permette alla Fortitudo di continuare a crederci, fino a ritrovare, a un minuto dalla fine del terzo periodo, il nuovo pareggio, complice un terzo quarto con soli 8 punti a referto per la squadra di Mecacci. Con l’ultimo possesso nelle mani, Fantinelli segna una tripla decisiva: + 3 Fortitudo, ora a dieci minuti dalla qualificazione.
Con l’inerzia del match ormai dalla propria parte, i biancoblú ora sembrano determinati a guadagnarsi con le unghie la vittoria: Candussi segna ed esulta insieme e sotto la Curva, mentre la squadra difende molto aggressivamente e soprattutto con una compattezza ed una solidità forse mai viste in stagione, se non in rarissime occasioni. Il sogno continua con sprazzi di grande basket e azioni che è evidente siano state provate in allenamento: mentre Panni elude la difesa accompagnato da Aradori, Cucci attacca il canestro con decisione, segnando punti importantissimi. Il risultato resta in bilico a metà dell’ultima frazione: 67 a 64 il punteggio, che non lascia ancora presagire nessun vincitore definitivo a tre minuti dal termine. Punto a punto in questa fase, con un incredibile canestro di Tomassini dalla media distanza che riporta nuovamente in vantaggio i suoi, in un finale che si preannuncia entusiasmante e combattutissimo. Dopo aver sprecato alcuni possessi, a 55 secondi dal termine, Italiano segna un canestro dal peso specifico fondamentale: 69 a 68 e tensione alle stelle. Ultimo possesso Tramec Cento. Tiro sulla sirena di Tomassini. Secondo ferro. Il PalaDozza esplode. La Fortitudo è in semifinale Playoff.
La Fortitudo Flats Service Bologna, come nelle grandi storie, vince (da sfavorita fino a qualche mese fa) per 3 a 1 la serie contro la Tramec Cento, prolungando così il sogno promozione in LBA. Il prossimo appuntamento sarà in semifinale contro la Vanoli Cremona, già vincitrice di due trofei quest’anno (Supercoppa e Coppa Italia).
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