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EuroLeague Women – Bella Virtus ma non basta, Mersin passa al Paladozza 65-73

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 65–73 CBK MERSIN (16-20;30-39;50-59)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero ne, Pasa 9, Peters 8, Cox 12, Rupert 14, Barberis, Dojkic, Andrè , Zandalasini 22, Orsili ne, Consolini ne. All. Vincent .

CBK Mersin: Yalcin, Williams 11, Kiss 8, Mabrey 23, Cornelius 3, Yaya 8, Atas, Hollingsworth, Avci, Studer 3, Iagupova 17. All. Olcay Orak.

Tiri liberi: BO 9/10 (90%); ME 11/15 (73%).

Rimbalzi: BO 37; ME 36.

Falli: BO 16; ME 18.

Tiri da 2: BO 19/38 (50%); ME 16/35 (46%).

Tiri da 3: BO 6/24 (25%); ME 10/27 (37%).

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Dojkic,, Zandalasini, Pasa, Peters, Andrè.

CBK Mersin: Iagupova, Mabrey, Kiss, Williams, Cornelius.

Non basta una grande prestazione alla Virtus, che affronta a testa alta una delle squadre maggiormente accreditate per la vittoria finale del torneo: a Bologna passa il Mersin, trascinato dalle sue stelle Iagupova (17/7/4) e Mabrey (23/6/6) e capace di punire ogni singola distrazione della Segafredo, alla quale comunque va il merito di essere stato capace di rendere difficile la vita alle turche per tutti e 40 i minuti di gioco. Serata stellare per Zandalasini (22/8/3), leader indiscussa di questa Virtus, e ottime le prestazioni di Cox e Rupert (12 e 14), alle quali va unita una Peters tuttofare e una Pasa decisiva nei momenti di maggior difficoltà.

La cronaca

Kiss sblocca in un amen Mersin, mettendo 5 punti consecutivi, mentre la Virtus resta a secco per più di 3’. Iagupova e Mabrey, stelle della squadra turca, mettono il 9-0, poi è Zandalasini a  concludere il digiuno offensivo delle Vu nere, facendo 2/2 dalla lunetta. Botta e risposta da 3 tra Rupert e Iagupova, mostratasi sin da subito difficile da contenere per la difesa virtussina. Zandalasini mette con un gioco di prestigio due canestri complicatissimi, poi Rupert e Cox imitano la collega, firmando il -4: fine primo quarto, 16-20, con parziale aperto delle Vu nere di 12-0.

La Virtus si è definitivamente sbloccata, gioca meglio e con più vigore rispetto ai primi 5’ di partita: Peters e Cox avvicinano ulteriormente le Vu nere alle turche sino al 20-21, ma Mersin si scuote, trovando con Mabrey ossigeno in attacco fino al 20-29: è ancora la lunga francese della Virtus a togliere le castagne dal fuoco, mettendo 5 punti consecutivi che ricuciono il divario creato dall’ex Schio nel cuore del secondo quarto. Il 27-29 è servito da Zandalasini, che assistita dalla compagna transalpina mette il -2 che restituisce fiducia alla compagine di casa. Bella l’intensità da entrambi i lati: le due squadre lottano, cercando soluzioni e chiavi di lettura per le rispettive difese, costringendo a tanti errori le avversarie. È ancora Iagupova a spingere le sue in avanti nel punteggio (29-34), aiutata dalla verve a rimbalzo di una Williams tuttofare ed una Mabrey in versione killer (13 per lei a metà partita). Bruttissima la caduta di Dojkic su un rimbalzo difensivo, che blocca il gioco per diversi minuti e costringe le Vu nere a dover fare a meno di una delle sue giocatrici migliori sul finire del primo tempo, che si conclude 30-39.

Marcatura immediata di Mabrey nella ripresa, mentre la Virtus fatica a trovare soluzioni valide in attacco non andando a segno per più di tre giri di lancette: Zandalasini ridà fiducia alla Segafredo mettendo 5 punti consecutivi che rimettono in carreggiata le sue, ma Mabrey, nella miglior versione di sé stessa, prima punisce da 2, poi pesca il jolly segnando da 3 e meritandosi anche il libero aggiuntivo che vale il 35-51. Iniziano le tensioni al Paladozza, dovute ai nervosismi che una partita del genere comporta: Zandalasini, imitando Mabrey, dall’angolo più remoto dell’arco mette una bomba alla quale unisce il libero aggiuntivo, permettendo alle Vu nere di restare aggrappate alle turche. Cox mette la tripla che dice fine alla doppia cifra di vantaggio delle ospiti, scrivendo così 50-59 sul tabellone sul finire del terzo quarto.

Allunga Mersin in avvio di quarto parziale, con Peters che riesce però a penetrare nell’area e pescare due punti complicatissimi. Zandalasini e Pasa provano a tenere in scia la Virtus, mettendo il -12 dopo uno show offensivo di Iagupova, che continua tuttavia a dettare legge in area mettendo il 56-73. Il tempo stringe, la Segafredo tenta il tutto per tutto ma la palla fatica ad entrare, poco generosamente rispetto al bel gioco espresso dalla squadra di Vincent. 65-73 a 55” alla fine del match, stoppatona di Cox su Williams ma la tripla di Rupert non entra, non lasciando abbastanza tempo alle Vu nere di portarsi dall’altro lato del campo. Finisce così al Paladozza, con le Vu nere che, nonostante la sconfitta, sono state capaci di rendere difficilissima la vita alle vicecampionesse europee: piovono applausi per Zandalasini e compagne, che sono state in grado di reagire alla doppia battuta d’arresto della settimana precedente con una prestazione più che soddisfacente.

 

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