Basket
Hackett: “Ho voglia di iniziare questa nuova avventura e scendere in campo per i miei nuovi tifosi”
Si è svolta oggi, presso la Sala Stampa della Segafredo Arena, la conferenza stampa di presentazione di Daniel Hackett. Il playmaker, arrivato a Bologna pochi giorni fa, ha svolto tutte le visite mediche ed è oramai pronto a debuttare con la canotta bianconera. Queste le sue prime parole da neo-giocatore delle Vu Nere:
“Ci tengo a ringraziare il Presidente Zanetti per le parole avute per me. E’ un onore vestire questa casacca ed il marchio Segafredo Zanetti. Sono qui per rappresentare una squadra che negli anni ha scritto la storia della pallacanestro italiana ed europea, è una piazza molto affiatata per la pallacanestro e non a caso è conosciuta come Basket City. Sono felice per il lavoro, l’impegno e la voglia che la Virtus ha avuto per avermi qui. Avevo già parlato con Scariolo in estate ed ho avvertito anche da Baraldi e Ronci grande voglia di portarmi qui. Ho voglia di iniziare questa nuova avventura e scendere in campo per i miei nuovi tifosi”.
Primo impatto che hai avuto con la Virtus?
“L’impatto è stato molto positivo, vedo persone che si danno da fare per consentire ai giocatori di dare il meglio. Si percepisce la voglia di riportare la Virtus nei piani alti della pallacanestro. E’ stato fatto tanto fino ad ora, a livello tecnico la squadra è viva, queste sono state le mie prime impressioni. Ora bisogna fare un certo tipo di inserimento, mettersi a disposizione dello staff e dare il meglio”.
Un commento su quanto vissuto in Russia nelle ultime settimane?
“La sveglia di giovedì mattina è stata deleteria, vedere quello che stava accadendo era un grosso campanello di allarme. Alcuni giocatori avevano già pensato che forse non era il caso di scendere in campo, per noi è stato tragico. L’Eurolega ha scelto per sospendere le partite e da li ci sono stati una serie di eventi che hanno portato allo smantellamento della squadra, quello che sta succedendo la va ben oltre lo sport ed è difficile da aspettare e capire al giorno d’oggi. Spero che tutto possa fermarsi e risolversi il prima possibile”.
Sei felice di poter giocare con Belinelli e Teodosic?
“Ci sono tanti giocatori in questa squadra che meritano citazioni perché se tutti non remano nella stessa direzione si va poco distanti. E’ chiaro che sono felice di essere compagno di squadra di Beli e Milos e cercherò di assorbire da loro il più possibile. Hanno dimostrato di vincere ad alto livello ovunque, anche in Virtus, e possono essere una guida per me. Faremo il possibile per metterci al lavoro e giocarsi i trofei a fine stagione. Sono contento e fiero di essere al loro fianco”.
Zanetti
“Ringrazio la città di Bologna che ci segue con tanto entusiasmo, spero che non si pensi che io sia diventato matto perché il nostro allenatore vorrebbe altri giocatori. Come detto a Daniel l’ho sempre visto in televisione, mi piaceva un sacco e speravo che potesse un giorno venire da noi. Qualche mese fa avevo fatto il nome di Hackett a Baraldi e sono contento che sia venuto alla Virtus. Approfittiamo di questa situazione che si è venuta a creare in Russia, è un’opportunità unica per la Virtus e per il nostro progetto che spero possa essere ancora vincente. Abbiamo un concorrente fortissimo che è altrettanto attrezzato. Mi auguro che Daniel sia contento di essere qui, come per Belinelli si tratta di un ritorno a casa visto che è nato a Forlimpopoli. Sono sicuro che darà il massimo e gli auguro di vincere tanto con noi”.
Cosa hai provato quando l’affare è stato concluso?
“Mi è sembrato un sogno perché volevo veramente che venisse da noi. Ringrazio Baraldi e Ronci perché sono stati bravi nella trattativa ed abbiamo realizzato anche un obiettivo del coach”.
Ronci
“Per chi fa il mio lavoro l’avere un proprietario come il Dottor Zanetti che trasmette una grande passione per lo sport dà grande entusiasmo e ci spinge a fare bene il nostro lavoro. Siamo sempre pronti, se ci sono occasioni, a sfruttarle. Con un AD di esperienza come Baraldi il confronto è quotidiano. E’ stata un’operazione rapida per i tragici eventi che conosciamo tutti, eravamo in contatto già da questa estate e da due anni a questa parte abbiamo voluto dare una forte impronta italiana a questa squadra. L’avere una base italiana solida trasmetta determinati valori che vengono ben trasmessi dai giocatori italiani a quelli stranieri. La rapidità è stata facilitata dagli ottimi rapporti che Daniel ha con il Presidente del CSKA. Una volta che hanno risolto le loro cose noi eravamo pronti, ad oggi è l’unico giocatore che è già tesserato ed è uscito da una squadra russa. Ci siamo dedicati a questo perché ci sono passaggi burocratici complicati. Con grande professionalità da parte di tutti abbiamo fatto in modo che tutto si risolvesse il prima possibile”.
Baraldi
“Difficilmente improvvisiamo, abbiamo un percorso in mente e c’era già il nome di Daniel. Questo è il frutto di un lavoro partito un anno e mezzo fa, avevamo due grandi obiettivi: il maggior numero di italiani forti che ora sono nel mondo della pallacanestro. Ci sono giocatori italiani che devono rappresentare la Virtus che rappresenta il marchio italiano nel mondo. Siamo in un percorso professionale che ha la fortuna di avere alle spalle un uomo come il Dottor Zanetti che vuole portare la città di Bologna in alto. Siamo una famiglia organizzata che vuole essere un esempio nel mondo dello sport. Il fatto che Daniel abbia scelto la Virtus è perché qui ha visto determinati valori e giocatori. Siamo una società che i giocatori vedono come un obiettivo professionale importante. Per me è un orgoglio personale poter servire il Dottor Zanetti e lavorare per la Virtus Segafredo Bologna. Prima scegliamo gli uomini e poi il talento e Daniel rispecchia bene queste caratteristiche. Credo che il contributo che darà Daniel in campo sarà importante”.
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