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Harakiri Virtus: persa al supplementare una partita già vinta. Il finale è 86-75 – 30 ott

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BONDI FE: Pellegrino 8, Cortese 13, Ardizzoni n.e., Zani n.e., Mastrangelo n.e., Mastellari 10, Bowers 24, Moreno 5, Soloperto 6, Ibarra 2, Roderick 13. All. Trullo

SEGAFREDO BO: Penna, Pajola, Umeh 15, Oxilia 4, Rossi n.e., Petrovic n.e., Michelori 6, Rosselli 9, Spizzichini 8, Spissu 14, Lawson 19. All. Ramagli.

Seconda trasferta stagionale per la truppa di coach Ramagli, quest’oggi impegnata sull’ostico campo di Ferrara. Gli ospiti partono subito con il piede pesante sull’acceleratore segnando un parziale di 0-5 sfruttando l’asse Umeh-Oxilia. I padroni di casa rispondono immediatamente con furore agonistico, ribaltando in un amen il risultato sino al momento in cui sale in cattedra Lawson. Il n° 25 bianconero fa la voce grossa a rimbalzo, trovando poi il fondo della retina per due volte in fila. Nuovo controsorpasso Virtus. La gara vive di strappi e di grande energia, togliendo forse qualcosa allo spettacolo. Per il momento prevalgono le difese visto il basso punteggio, ma al 10’ è Bologna a condurre le danze sul 14-19. Continuano le imprecisioni di ambo le compagini che non rendono piacevole il match. La gara si accende con la stoppata di Spizzichini che spegne la luce in casa Mastellari, mentre sul fronte opposto Spissu brucia la retina da oltre l’arco esplodendo due bombe in fila. Grazie all’intensità difensiva e ad alcuni errori di Ferrara i bianconeri tentano la fuga andando sul +10. Roderick riporta a contatto i suoi approfittando anche di alcuni passaggi a vuoto della truppa di Ramagli. Alla pausa lunga bianconeri sempre al comando sul 29-34, nonostante le troppe occasioni sprecate.
Al rientro in campo è ancora Spissu a guidare la Segafredo, ben assistito da un ritrovato Umeh. Lawson trova il bersaglio dai 6.75 m, ma sul fronte opposto Bowers risponde con la stessa moneta. Bologna prova a scappare nuovamente, ma la verve dei ferraresi non si è ancora esaurita. A 6’ dal termine della terza frazione i padroni di casa sono in scia ai bianconeri (39-43) i quali non riescono a trovare le giuste contromisure per tenere Ferrara a distanza. Rosselli segna un bel semi gancio in uscita dal timeout ma rimarranno gli unici punti nel tabellino bianconero sino al layup di Spizzichini sul finire di frazione. Al 30’ ancora ospiti avanti ma di soli quattro punti (47-51). La Virtus comincia l’ultimo quarto con Penna e Pajola per sfruttare le giocate della propria green line. La retroguardia ferrarese tiene bene, fermando le offensive bianconere. Lawson prova a ridare ossigeno ai suoi appoggiando al vetro da posizione privilegiata, ma non basta. La Bondi con pazienza ritrova il vantaggio trascinata dal tandem Mastellari-Bowers. Sul ribaltamento di fronte Umeh mette in mostra tutto il proprio talento segnando la tripla del controsorpasso. La gara è ora avvincente e piena di tensione, la stessa che fa perdere un sanguinoso possesso agli ospiti costretti a subire il pareggio realizzato dal contropiede di Bowers. A un solo giro di lancette dal termine Lawson realizza un jumper di fondamentale importanza. Soloperto realizza solo uno dei due liberi a disposizione, lasciando solo una lunghezza di divario tra le due compagini. Spizzichini veste i panni dell’assist man, offrendo a Rosselli la palla del +3 (64-67). A 7” dalla fine la Virtus prima impedisce la rimessa ai padroni di casa, poi perde incredibilmente il possesso e viene castigata dalla bomba di Moreno che impatta a quota 67 prolungando il match ai supplementari. La Bondi ha ora l’inerzia del match dalla sua e non accenna a fermarsi. Prima Pellegrino dalla linea della carità, poi Bowers con una bimane portano nuovamente avanti Ferrara. La Virtus rimane in scia mandando a bersaglio due triple in fila ma i padroni di casa sono decisamente “on fire” e rispondono con la stessa moneta. Rosselli tiene accesa la speranza a 2’ dalla fine realizzando il -2 (77-75), ma è poi costretto ad uscire per falli. Bologna accende la spia della propria riserva, non trovando benzina per spingere il proprio motore. L’ennesima persa apre il contropiede ferrarese che Moreno finalizza, sigillando così la vittoria finale dei suoi. Al 45’ i padroni di casa possono esultare sul risultato di 86-75.
Arriva la seconda sconfitta stagionale in una gara controllata per ampi tratti e poi persa a causa di una ingenuità negli ultimi secondi dei quaranta regolamentari. L’uscita per falli di Rosselli e le poche energie rimaste nei serbatoi bianconeri hanno fatto il resto durante il supplementare, dove Ferrara ha approfittato delle difficoltà ospiti per mettersi cinicamente a capo delle ostilità. Ancora una volta è Lawson il miglior realizzatore della truppa di coach Ramagli, a cui si aggiungono le solide prove di Umeh, Rosselli e Spissu. L’inesperienza e le troppe disattenzioni nei momenti cruciali della gara sono state le determinanti che non hanno permesso a Bologna portare a casa una contesa che a una manciata di secondi dall’ultima sirena appariva certa.
Una sconfitta che fa ancora più male rispetto a quella arrivata nel turno precedente per mano di Ravenna. Ci sarà da lavorare molto in settimana soprattutto dal punto di vista mentale, per evitare di farsi sopraffare dai sensi di colpa e dalla negatività. Non sarà facile ma va assolutamente fatto, poiché ritrovare la vittoria che metta i bianconeri sulla retta via è l’unica medicina per guarire questo attuale momento di appannamento. Come cantava Battisti: “… lo scopriremo solo vivendo…”.

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