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Il numero 5 era il numero 1 nel segnare canestri decisivi: i 51 anni di Sasha Danilovic

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Sei stagioni, quattro scudetti, un’Eurolega, altre finali. Questo è stato Danilovic a Bologna, ma soprattutto è stato il giocatore che ha manifestato la più feroce voglia di vincere. E lo ha fatto mettendo a segno tantissimi canestri decisivi, che hanno deciso scudetti, serie playoff, singole partite, persino amichevoli; pochissimi quelli invece falliti. Nessuno nella storia della Virtus è stato così tante volte determinante negli ultimi secondi delle gare come Sasha, nessuno ha segnato tanti canestri decisivi come lui. La Rondine con i jeans, come amava definirlo Lucio Dalla, in quei momenti diventava, ancor più che d’abitudine, un falco lesto e rapace. Riviviamo insieme le sue prodezze durante i due periodi trascorsi sotto le Due Torri:

 

25 febbraio 1993 quattordicesima giornata Girone A: a Badalona, negli ultimi 30 secondi con la Virtus a meno 12, dovendo perdere al massimo con 10 punti di scarto per qualificarsi, segna 4 tiri liberi che fanno uscire sconfitta la Virtus di 8 punti e quindi praticamente vincente.

21 marzo 1993 ventottesima giornata: sul punteggio di 88-88 nel 1992-93 a Torino, a bersaglio il canestro da due in avvitamento a due secondi dalla fine.

10 aprile 1993 gara due quarti di finale: sul meno uno, realizza il canestro da due a Pistoia per il definitivo 95-96 che porta la Virtus in semifinale.

9 gennaio 1994 quindicesima giornata: contro Montecatini sul meno due a dieci secondi dal termine, parte in palleggio e allo scadere scocca la tripla del sorpasso, 88-87.

24 aprile 1994 gara due quarti di finale: sul meno due, tripla a Treviso che sancisce il 75-76 che porta le V nere in semifinale.

31 agosto 1997 amichevole: contro il Partizan, sul meno due, segna sulla sirena la tripla vincente, 68-67.

2 settembre 1997 andata ottavi di finale: a Reggio Emilia, con i locali che hanno rimontato dal 65-73 alla parità, realizza il canestro decisivo sulla sirena, 73-75.

23 novembre 1997 decima giornata: nel derby casalingo, sul meno uno segna i due liberi decisivi a quattro secondi dalla fine, 78-77.

7 febbraio 1998 diciannovesima giornata: contro Verona, sul meno uno mette a segno il canestro vincente dall’angolo, 74-73.

31 maggio 1998 gara cinque di finale: a diciotto secondi dal termine, sul meno quattro segna la tripla e realizza anche l’aggiuntivo, mandando le squadre al supplementare dove sarà dominante portando la Virtus allo scudetto.

4 aprile 1999 gara uno dei quarti di finale: firma la tripla del pareggio nel primo supplementare contro Roma, la Virtus vincerà poi nel secondo supplementare.

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