Basket
I biancoblù dominano il terzo quarto e ritrovano la vittoria: Fortitudo – Cividale finisce 90 a 77
Il tabellino
Quando manca una settimana dal termine della Stagione Regolare e la fase ad orologio è ormai alle porte, la Fortitudo Flats Service torna a giocare in casa dopo due trasferte consecutive, in un PalaDozza ancora tutto esaurito, per affrontare la UEB Gesteco Cividale di Coach Stefano Pilastrini. Ennesimo ritorno nel palazzetto di Piazza Azzarita per il tecnico nato e cresciuto cestisticamente nella panchina Effe, che con uno Scudetto giovanile ottenuto nel 1989 ha lasciato un ricordo positivo alla sponda biancoblú della città. Dopo la prova opaca e a tratti estremamente negativa nel derby contro Cento alla Baltur Arena, gli uomini di Caja affrontano un impegno complicato: Cividale, a caccia di punti cruciali per evitare il girone salvezza, è reduce da tre vittorie consecutive contro Forlì, Rimini e, in ultima, Trieste, trascinata da Lucio Redivo (il quale ha una media di 17.7 punti e 4.3 assist a partita e giocherà con una maschera per aver subito una botta in allenamento) e da Vincent Cole in sostituzione di Doron Lamb. In casa Fortitudo, invece, in attesa del risultato dello scontro diretto tra Udine e Forlì, servono punti per consolidare il primato e accedere alle Final Four di Coppa Italia. Rientrano tutti, sia Bolpin e Freeman, acciaccati per sintomi influenzali settimana scorsa ma ora recuperati, che Aradori, di nuovo in campo dopo che negli ultimi giorni ha ripreso gradualmente gli allenamenti. Partita dai ritmi altissimi al PalaDozza, ma dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, i biancoblù dominano il terzo quarto e vincono 90 a 77, trascinati dalle prestazioni praticamente perfette di Aradori e Freeman.
La cronaca del match
Novità in panchina per la Fortitudo: convocato infatti Taflaj in sostituzione di Conti, autore di una pessima prova alla Baltur Arena. Pronti a saltare Miani e Freeman, con i biancoblù che vincono il primo possesso e dopo dieci secondi Ogden schiaccia e segna i primi due punti del match. Successivamente, Bolpin con un tiro delicato dalla media porta i padroni di casa sul 4 a 0, ma poco dopo perde palla in impostazione dopo aver catturato un rimbalzo e consegna la prima tripla della partita a Mastellari. Sempre l’ala e la guardia si alternano al tiro: il giocatore biancoblù con due liberi, mentre il numero 8 ospite con una ottima transizione. Ritmi molto alti in questa fase, con Freeman che, nonostante gli errori dalla lunetta, riesce a dominare il pitturato mettendo pressione e usando il suo imponente fisico per ottenere vantaggio in fase difensiva. La Fortitudo gioca molto in transizione, cercando di approfittare dei raddoppi su Freeman degli ospiti che favoriscono maggiore spazio ad Aradori. A metà primo quarto, Cividale perde due palloni consecutivi, prima a causa di Ogden, che poi si invola in contropiede e schiaccia, e poi con Fantinelli, che realizza due liberi. Pressing ed intensità altissima da parte dei biancoblù, che a metà primo quarto si trova di otto punti di vantaggio. Due triple impossibili di fila di Cole e un ottimo tiro dalla media, però, riavvicinano i gialloblù nel risultato. Ogden, in stato di grazie in questa fase, manda a segno un appoggio dal pitturato ed un Alley Oop da assist di Bolpin poi, dimostrandosi elemento chiave in fase offensiva del gioco di Caja. Percentuali altissime e a tratti irreali per i biancoblù, profondamente differenti in attacco rispetto al derby contro Cento. Lo 0 su 2 ai liberi di Giordano appena entrato, dopo una buona penetrazione, dimostra però nuovamente le carenze della Effe, capace di incepparsi al tiro in momenti particolarmente delicati del match. Il tabellone da lontanissimo di Panni con novanta decimi di secondo a disposizione chiude il primo quarto in favore della Fortitudo: 29 a 20.
Redivo, dopo essersi tolto la maschera, parte forte nel secondo quarto e segna una tripla. La Fortitudo risponde due volte, affidando a Freeman il pallone nel pitturato, utilizzando schemi offensivi sempre nuovi. Proprio il lungo USA, inarrestabile fin qui, va in doppia cifra dopo appena 12 minuti di gioco, dimostrandosi dominante sotto le plance. L’assenza di un Centro di ruolo, per i friulani, si fa sentire enormemente, specialmente contro una squadra ricca di lunghi. Dopo i ritmi altissimi dei primi quindici minuti, entrambe le squadre forzano il tiro, non trovando la via della retina per qualche minuto, complici diverse infrazioni commesse. Cole, in appoggio al tabellone, segna in penetrazione e sblocca il risultato, costringendo Caja a chiamare Time Out. La squadra di Pillastrini comunque, a metà secondo quarto e sul meno 7, rimane comunque a contatto, complice l’assenza totale di tiri da tre punti sponda biancoblù. Un Freeman incontenibile, che prende posizione nei secondi iniziali di ogni azione, carica di falli gli avversari, in particolare Miani e Cole (già al terzo a metà partita), confermandosi a tutti gli effetti la minaccia principale per gli avversari. Mentre si alternano grandi giocate, di Ogden e Bolpin da una parte, di Redivo e Rota dall’altra, la partita rimane in bilico, con continui tentativi di allungo da parte dei padroni di casa. Una tripla di Ogden prima e Aradori poi mandano sul +10 la Effe a un minuto dal termine. Il primo tempo, dalle percentuali irreali per i padroni di casa (17 su 19) e dai ritmi altissimi per gli ospiti, si chiude 50 a 40 in favore della Fortitudo. Risultato che premia la squadra di Caja, nonostante Cividale resti però aggrappata al risultato e al ritmo degli avversari.
Aradori apre le danze nel terzo quarto con una tripla. Dopo alcuni errori di Fantinelli in impostazione e Cole al tiro, sempre il numero 4 ne segna un’altra, la seconda consecutiva. In pochi istanti, la Effe si porta sul 56 a 42. Il giropalla della formazione di Pillastrini appare lento e complicato: le Guardie e le Ali dei friulani si bloccano in impostazione, commettendo infrazioni di passi e cercando soluzioni individuali impossibili, che costringono il Coach ospite a richiamare la squadra in panchina. Lo scenario del PalaDozza e l’inerzia del match, a metà terzo quarto, appare totalmente in favore dei biancoblù, complice l’ennesimo tiro da tre punti in questa frazione da parte di Aradori. Cividale rientra dal Time Out con una tripla di Cole, dimostrandosi ancora viva e presente psicologicamente. La Fortitudo, che nel primo tempo non aveva quasi mai abusato del tiro da tre punti, in questo quarto ne tenta diversi, non andando sempre a bersaglio e permettendo a Cividale un Break di 0 a 5. Dopo un buon avvio di gara, Mastellari fa 0 su 2 ai liberi e dimostra però il netto allontanamento, graduale, degli uomini di Pillastrini, distratti in difesa, permettendo i rimbalzi offensivi ed extra possessi ai padroni di casa, ma specialmente in fase offensiva. Cividale prova ad accorciare con una tripla di Redivo, ma Fantinelli risponde immediatamente riportando i padroni di casa sul +17. Dopo gli iniziali tentativi di rientro nel risultato, Cividale esce completamente psicologicamente dalla partita, non riuscendo più a segnare, nemmeno ai liberi. Freeman, di contro, nel pitturato domina senza avversari in grado di contrastarlo e fa la voce grossa, mentre Aradori lo assiste con continue penetrazioni e azioni personali. Il terzo quarto si chiude 76 a 55, in una partita ormai praticamente impossibile da recuperare per gli ospiti.
Cividale con due canestri consecutivi ottiene un parziale di 5 a 0, a dimostrazione del tentativo di tutto per tutto della squadra di Pillastrini. Poco dopo, fallisce però un contropiede facile, e Freeman ne approfitta. A 7 minuti dal termine, comincia il lunghissimo Garbage Time della gara, con i biancoblù che controllano senza troppi problemi affidando il pallone al proprio Centro nel pitturato. Lo statunitense, totalmente dominante, sotto le plance è stato in questa sfida protagonista assoluto ed indiscusso. La Fortitudo gestisce le azioni con calma, non accelerando e approfittando dei moltissimi errori della formazione friulana. Il tiro dalla media di Ogden appare come il canestro che chiude la partita. Cividale prova comunque ad alleggerire il risultato negli ultimi minuti con alcune triple, per rendere orgogliosi i propri tifosi: Isotta segna 12 punti e si fa vedere tanto, dando un ultimo squillo agli ospiti. Il PalaDozza festeggia a due minuti dal termine. Freeman con una schiacciata prepotente chiude il match. La Fortitudo ritrova così la vittoria dopo la sconfitta nel derby con Cento: contro Cividale i biancoblù vincono 90 a 77.
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